Anoressia nervosa con gastrite erosiva antrale
Caro dottore sono una ragazza omrai credo affetta da "anoressia nervosa"!!Sono in cura all'ospedale san'anna di ferrara con ultima lettera di dimissione annuale data qualche giorno fa......gliela riscrivo x bene:
Egregio collega,
dimettiamo in data odierna la sua assistita ammessa al nostro reparto il 10-7-08 x disturbo del comportamento alimentare (area anoressia nervosa)! La paziente da anni aveva un comportamento disturbato in ambito alimentare con uso intenso di pratiche purgative (lassativi e vomito autoindotto, quest'ultimo più recentemente), desiderio di magrezza, oscillazioni del peso corporeo. All'ingresso abbiamo rilevato efflivium capillorum, lanugo, erosioni dentali, addome gonfio e dolente. Gli esami di laboratorio sono risultati sostanzialmente nella norma: segnialiamo piastrine 126.000/mm, PT 1,30 (INR), calcemia ai limiti alti di norma. Nulla di rilevante a rx torace, densitometria ossea, densitometria ossea lombare, ecografia dell'addome superiore. ECG dinamico sec. Holter.
L'EGDS invece, ha documentato una gastrite erosiva antrale, per cui abbiamo somministrato terapia con PPI che consigliamo di proseguire.
Durante la degenza la paziente è stata seguita dalle colleghe psicologa e dietista: si sono molto ridotte le pratiche purgative, anche se abbiamo assistito ad uno shift verso la restrizione. Il cosiddetto pasto assistito in DH è servito a migliorare la sintomatologia anche sotto questo punto di vista.
Concludiamo per tanto con diagnosi di anoressia nervosa;gastrite erosiva antrale.
Ecco dottore ora io vorrei sapere solo alcune cose:
Sono davvero anoressica???
xchè le piastrine sono così basse??
che cos'è il PT 1,30 INR??ed è basso o alto??e che centra con l'anoressia??
la calcemia???
ecco vorrei solo sapere se tutte le anoressiche hanno questi valori o meno
la ringrazio anticipatatmente
angela
Egregio collega,
dimettiamo in data odierna la sua assistita ammessa al nostro reparto il 10-7-08 x disturbo del comportamento alimentare (area anoressia nervosa)! La paziente da anni aveva un comportamento disturbato in ambito alimentare con uso intenso di pratiche purgative (lassativi e vomito autoindotto, quest'ultimo più recentemente), desiderio di magrezza, oscillazioni del peso corporeo. All'ingresso abbiamo rilevato efflivium capillorum, lanugo, erosioni dentali, addome gonfio e dolente. Gli esami di laboratorio sono risultati sostanzialmente nella norma: segnialiamo piastrine 126.000/mm, PT 1,30 (INR), calcemia ai limiti alti di norma. Nulla di rilevante a rx torace, densitometria ossea, densitometria ossea lombare, ecografia dell'addome superiore. ECG dinamico sec. Holter.
L'EGDS invece, ha documentato una gastrite erosiva antrale, per cui abbiamo somministrato terapia con PPI che consigliamo di proseguire.
Durante la degenza la paziente è stata seguita dalle colleghe psicologa e dietista: si sono molto ridotte le pratiche purgative, anche se abbiamo assistito ad uno shift verso la restrizione. Il cosiddetto pasto assistito in DH è servito a migliorare la sintomatologia anche sotto questo punto di vista.
Concludiamo per tanto con diagnosi di anoressia nervosa;gastrite erosiva antrale.
Ecco dottore ora io vorrei sapere solo alcune cose:
Sono davvero anoressica???
xchè le piastrine sono così basse??
che cos'è il PT 1,30 INR??ed è basso o alto??e che centra con l'anoressia??
la calcemia???
ecco vorrei solo sapere se tutte le anoressiche hanno questi valori o meno
la ringrazio anticipatatmente
angela
[#1]
Gentile ragazza, sembra che ciò che la preoccupa maggiormente sia l'"etichetta diagnostica". Mi chiedo invece come si sente lei e perchè non chiede direttamente ai medici dell'ospedale chiarezza sui suoi dubbi. La fiducia e un rapporto di chiarezza sono molto importanti per una buona adesione al trattamento di cura.
In ogni caso queste informazioni sono di competenza medica e non psicologica.
In ogni caso queste informazioni sono di competenza medica e non psicologica.
Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
https://www.centro-io.it/ https://www.loanopsicologia.it/
[#2]
Ex utente
perdonami forse mi sono espressa male non volevo essere certa sulla diagnosi........la verità è che io non mi sento malata.....sono solo davvero tanto triste e incompresa da tutto il mondo!!Li mi dicono che parte tutto a livello psicologico......
P.S. non pensavo venisse pubblico tutto il mio messaggio è x caso possibile cancellare il mio nome e cognome del primo messaggio???
P.S. non pensavo venisse pubblico tutto il mio messaggio è x caso possibile cancellare il mio nome e cognome del primo messaggio???
[#3]
Gentile ragazza
Lei prima chiede:
"Sono davvero anoressica???"
E poi:
"tutte le anoressiche hanno questi valori?"
Mi permetta quindi di farle una domanda a mia volta: ma lei preferisce essere anoressica, oppure guarire dall'anoressia? Non è una domanda retorica.
Cordiali saluti
Lei prima chiede:
"Sono davvero anoressica???"
E poi:
"tutte le anoressiche hanno questi valori?"
Mi permetta quindi di farle una domanda a mia volta: ma lei preferisce essere anoressica, oppure guarire dall'anoressia? Non è una domanda retorica.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Ex utente
Preferisco guarire dall'anoressia ma mi sto avvilendo parecchio
perchè sento di avere dure difficoltà nel controllare
certe mie cose!!
Ecco questa è la verità!!
Sono talmente avvilita ma allo stesso tempo tempo nego
il mio problema.......
cioè mi spiego meglio....
leggere quelle cose scritte mi hanno irritata parecchio
perchè è vero che spesso sprofondo,
ma non capisco come possano ritenermi ammalata se io
dentro più digiuno più mi sento un leone!!
Ecco cosa non accetto.....essere dichiarata "malata"......
P.S. grazie per la vostra gentilezza nelle risposte
perchè sento di avere dure difficoltà nel controllare
certe mie cose!!
Ecco questa è la verità!!
Sono talmente avvilita ma allo stesso tempo tempo nego
il mio problema.......
cioè mi spiego meglio....
leggere quelle cose scritte mi hanno irritata parecchio
perchè è vero che spesso sprofondo,
ma non capisco come possano ritenermi ammalata se io
dentro più digiuno più mi sento un leone!!
Ecco cosa non accetto.....essere dichiarata "malata"......
P.S. grazie per la vostra gentilezza nelle risposte
[#5]
Gentile ragazza
Sentirsi un leone è uno dei risultati prodotti dal digiuno. Il digiuno mette in pericolo l'organismo, che per difendersi mobilita tutte le sue risorse, fra cui anche sostanze che danno la sensazione che lei riferisce. Diventare anoressica è un modo come un altro per essere drogati. L'anoressia dà dipendenza.
Negare la malattia è la norma, perché essa risponde a bisogni precisi che la persona non è stata in grado di soddisfare in altro modo. Diventare anoressiche, quindi, è una tentata soluzione, che però non funziona, dopo essere state incapaci di far di meglio.
Ovviamente, tutto ciò se lei fosse davvero anoressica. Ma a prima vista sembrerebbe del tutto realistica la diagnosi che le è stata fatta. Ritengo più che opportuno un consulto di tipo psicoterapeutico. Non esistono pillole per guarire da questo disturbo.
Cordiali saluti
Sentirsi un leone è uno dei risultati prodotti dal digiuno. Il digiuno mette in pericolo l'organismo, che per difendersi mobilita tutte le sue risorse, fra cui anche sostanze che danno la sensazione che lei riferisce. Diventare anoressica è un modo come un altro per essere drogati. L'anoressia dà dipendenza.
Negare la malattia è la norma, perché essa risponde a bisogni precisi che la persona non è stata in grado di soddisfare in altro modo. Diventare anoressiche, quindi, è una tentata soluzione, che però non funziona, dopo essere state incapaci di far di meglio.
Ovviamente, tutto ciò se lei fosse davvero anoressica. Ma a prima vista sembrerebbe del tutto realistica la diagnosi che le è stata fatta. Ritengo più che opportuno un consulto di tipo psicoterapeutico. Non esistono pillole per guarire da questo disturbo.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile Utente,
intanto ho appena provveduto a segnalare allo Staff del sito il fatto che inavvertitamente Lei ha inserito nome e cognome: a breve verrà eliminata quella porzione di testo. A questo proposito colgo l'occasione per rammentare a TUTTA L'UTENZA di fare estrema attenzione quando si posta una richiesta, affinchè venga tutelata la privacy sia dell'Utente stesso che di eventuali professionisti coinvolti nel processo di cura.
In secondo luogo comprendo perfettamente la sua confusione e la sua rabbia: vedersi descritti in termini (psico)patologici non fa piacere a nessuno. Dalla lettera sembra che Lei non sia guarita del tutto: tanto per cominciare ad oggi si sente ancora schiava delle proprie emozioni, si sente incompresa, sola, arrabbiata, e forse immagino anche un po' sfiduciata.
Purtroppo i Disturbi del Comportamento Alimentare comportano questa spiacevole e molto disturbante componente psicologica, e come tali vanno pertanto affrontati attraverso il giusto metodo professionale, ovvero con la collaborazione di psichiatra, psicoterapeuta e medico.
Non perda la fiducia proprio adesso: dove li buttiamo tutti i sacrifici fatti in ospedale?
Lei ha bisogno di "costruire alternative" per sentirsi un leone, molte persone si sentono un "leone" ma non per questo devono digiunare!
Non molli, mi raccomando
intanto ho appena provveduto a segnalare allo Staff del sito il fatto che inavvertitamente Lei ha inserito nome e cognome: a breve verrà eliminata quella porzione di testo. A questo proposito colgo l'occasione per rammentare a TUTTA L'UTENZA di fare estrema attenzione quando si posta una richiesta, affinchè venga tutelata la privacy sia dell'Utente stesso che di eventuali professionisti coinvolti nel processo di cura.
In secondo luogo comprendo perfettamente la sua confusione e la sua rabbia: vedersi descritti in termini (psico)patologici non fa piacere a nessuno. Dalla lettera sembra che Lei non sia guarita del tutto: tanto per cominciare ad oggi si sente ancora schiava delle proprie emozioni, si sente incompresa, sola, arrabbiata, e forse immagino anche un po' sfiduciata.
Purtroppo i Disturbi del Comportamento Alimentare comportano questa spiacevole e molto disturbante componente psicologica, e come tali vanno pertanto affrontati attraverso il giusto metodo professionale, ovvero con la collaborazione di psichiatra, psicoterapeuta e medico.
Non perda la fiducia proprio adesso: dove li buttiamo tutti i sacrifici fatti in ospedale?
Lei ha bisogno di "costruire alternative" per sentirsi un leone, molte persone si sentono un "leone" ma non per questo devono digiunare!
Non molli, mi raccomando
[#7]
Abbiamo provveduto ad eliminare i riferimenti personali dell'utente dal testo del consulto.
Grazie per la segnalazione e cordiali saluti a tutti,
staff@medicitalia.it
Grazie per la segnalazione e cordiali saluti a tutti,
staff@medicitalia.it
[#8]
Ex utente
Cara dottoressa
non credo che arrenderò me stessa alla mia "rivale" che sono sempre io....!!Un giro di parole spero di farmi capire abbastanza...!!
I dottori mi hanno parlato di una villa....non so ancora quale ma un ricovero e io ho accettato, xchè l'idea di vivere una vita normalissima mi manca.....ma soprattutto mi manca tantissimo la voglia e la naturalezza di fare la mamma col mio bambino....!!Si ho un piccolo scricciolo tremendo di 4 anni, che sta crescendo in fretta e che io mi sto perdendo xchè non faccio altro che avere in testa un unico pensiero: IL CIBO!!
Devo farcela.........anzi ce la farò........e se ciò non accadrà potrò sempre dire di aver provato tutto x guarire...!! Ho tanta paura......non so cosa mi aspetta ed è ancora peggio!! Io ce la metto tutta.......vorrei solo
che tutto fosse più facile ma so che non lo è, questa si chiama vita.......è questa la vita???
Un abbraccio
non credo che arrenderò me stessa alla mia "rivale" che sono sempre io....!!Un giro di parole spero di farmi capire abbastanza...!!
I dottori mi hanno parlato di una villa....non so ancora quale ma un ricovero e io ho accettato, xchè l'idea di vivere una vita normalissima mi manca.....ma soprattutto mi manca tantissimo la voglia e la naturalezza di fare la mamma col mio bambino....!!Si ho un piccolo scricciolo tremendo di 4 anni, che sta crescendo in fretta e che io mi sto perdendo xchè non faccio altro che avere in testa un unico pensiero: IL CIBO!!
Devo farcela.........anzi ce la farò........e se ciò non accadrà potrò sempre dire di aver provato tutto x guarire...!! Ho tanta paura......non so cosa mi aspetta ed è ancora peggio!! Io ce la metto tutta.......vorrei solo
che tutto fosse più facile ma so che non lo è, questa si chiama vita.......è questa la vita???
Un abbraccio
[#9]
Si, questa per ora è la TUA vita, ma con l'aiuto di persone esperte vedrai che potrai migliorarla.
Inoltre sono certo che sarà meno difficile di quanto ti immagini. Anche perchè le cose più difficili sono quelle che tu provi ad affrontare da sola
nella clinica dove andrai non sarai sola
Inoltre sono certo che sarà meno difficile di quanto ti immagini. Anche perchè le cose più difficili sono quelle che tu provi ad affrontare da sola
nella clinica dove andrai non sarai sola
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 12.8k visite dal 12/01/2009.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.