Superare rimpianti
Sono una ragazza di 27 anni, 4 anni fa mi presi una cotta per un ragazzo di qualche anno più grande, quando ci siamo conosciuti lui non voleva legami poiché si era lasciato da un anno con la sua ragazza, tra noi c era simpatia e attrazione, ma non è mai successo nulla, ci siamo visti sempre in giro scambiandoci saluti e qualche chiacchiera, poi, mi sono decisa ad allontanarmi, no accettavo il fatto che facesse il simpatico con tutte e vivesse conoscenze alla serata senza concludere nulla, solo per "civettare" in giro, io avrei voluto frequentarlo meglio e conoscerlo, ho iniziato ad evitarlo, talvolta non salutando, lui si è accorto di ciò e veniva di proposito a marcare il fatto che non lo salutassi con "ciao è!!!!", qualche anno dopo, lo vidi con una ragazza bassa, dalla corporatura molto robusta, pensando "se sta con quella, perché non posso avere io una speranza?" cosi gli scrissi se potevamo vederci per un caffè, ma mi disse che era fidanzato e non era il caso, mi dichiarai, dicendo che mi piaceva e lo avevo evitato perché vedevo che non cercava storie...non ho ricevuto risposta, ad oggi ho scoperto che si sposerà a settembre. Il problema, in tutto ciò è che, non sono riuscita, nonostante abbia avuto delle frequentazioni, ad essere attratta e interessata ad altri come lo ero con lui, e, ad oggi, seppur sia passato del tempo non riesco a non provare rimpianto e a starci male, vorrei un consiglio su come poter superare la situazione.
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Gent.le Ragazza,
è possibile che tu abbia "idealizzato" il tuo coinvolgimento costruendoti una rappresentazione mentale tanto attraente quanto sganciata dalla realtà.
Il tuo rimpianto riguarda qualcosa che hai immaginato e non vissuto nell'esperienza reale ed è per questo che non regge il confronto con la realtà che è concreta, imperfetta ma VERA e quindi l'unica meritevole di essere vissuta.
è possibile che tu abbia "idealizzato" il tuo coinvolgimento costruendoti una rappresentazione mentale tanto attraente quanto sganciata dalla realtà.
Il tuo rimpianto riguarda qualcosa che hai immaginato e non vissuto nell'esperienza reale ed è per questo che non regge il confronto con la realtà che è concreta, imperfetta ma VERA e quindi l'unica meritevole di essere vissuta.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 12/05/2018.
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