Ansia e stress
Buongiorno, scrivo in merito ai miei problemi di ansia, sono anni che ne soffro ma negli ultimi mesi e continua e davvero stressante anche perchè è dovuta a situazioni davvero stupite che più che altro dovrei risolvere io stesso (ed è per questo che non ho ancora preso il coraggio di andare dallo psicoterapeuta), il problema è che ho una confusione mentale pazzesca dovuta soprattutto a fare le cose in maniera perfetta per non avere rimpianti ma anche per cose davvero insensate, il problema che come ben sapete l'ansia causa nausea, stomaco chiuso e malessere e se il cervello ti fa passare cose stupide per cose serie devi accettarlo per non stare male, sono davvero in difficoltà, non riesco mai a rilassare il cervello, qualsiasi svago faccia, anche perchè come ho gia detto sono cose che devo risolvere io stesso e più passa il tempo più è peggio, se qualcuno ha consigli (magari chiedo solo di non dirmi che la cosa migliore è la terapia dato che ci ho gia pensato e me lo hanno ripetuto giá in diverse parti), probabilmente non sono stato chiarissimo anche perchè le cause mi imbarazzano molto, ma il succo del discorso è che non riesco a pormi dei paletti, se do il mignolo alla mia mente, le si prende la mano e poi tutto il braccio e non riesco cosi ad affronare le situazioni anche stupide in maniera serena e rilassata
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Gentile utente,
Una richiesta comune è quella di chiedere allo psicologo come fare a non andare dallo psicologo. Fondamentalmente la sua richiesta è questa. Comprensibile perché nel suo caso può dipendere dalla volontà di riuscirci da solo e dalla vergogna che proverebbe ad esprimere il suo malessere di fronte ad un collega. Ma non è clinicamente giustificabile perché:
- se avesse aritmie (es) si rivolgerebbe ad un cardiologo; idem per l’ansia! Che differenza c’è? sono entrambi problemi!
- la volontà di provare a farcela da solo potrebbe (siamo online e non possiamo altro che fare ipotesi) rappresentare essa stessa un sintomo che mantiene il suo malessere e lo peggiora;
- verosimilmente lei ha tendenze perfezionistiche che rappresentano una componente ansiosa;
- il “ce la devo fare da solo perché sono cose sciocche”, potrebbe rappresentare essa stessa una sua teoria naïf che andrebbe indagata e risolta in terapia.
Detto questo, a lei la scelta. Rimanere nel limbo del rimuginio, della confusione e delle somatizzazioni gastriche o curarsi.
Ps: nessun esperto della salute mentale (che sia psichiatra oppure psicoterapeuta) è giudicante e/o valuta una problematica portata dal paziente come “di poco conto” o di scarso interesse clinico.
Saluti
Una richiesta comune è quella di chiedere allo psicologo come fare a non andare dallo psicologo. Fondamentalmente la sua richiesta è questa. Comprensibile perché nel suo caso può dipendere dalla volontà di riuscirci da solo e dalla vergogna che proverebbe ad esprimere il suo malessere di fronte ad un collega. Ma non è clinicamente giustificabile perché:
- se avesse aritmie (es) si rivolgerebbe ad un cardiologo; idem per l’ansia! Che differenza c’è? sono entrambi problemi!
- la volontà di provare a farcela da solo potrebbe (siamo online e non possiamo altro che fare ipotesi) rappresentare essa stessa un sintomo che mantiene il suo malessere e lo peggiora;
- verosimilmente lei ha tendenze perfezionistiche che rappresentano una componente ansiosa;
- il “ce la devo fare da solo perché sono cose sciocche”, potrebbe rappresentare essa stessa una sua teoria naïf che andrebbe indagata e risolta in terapia.
Detto questo, a lei la scelta. Rimanere nel limbo del rimuginio, della confusione e delle somatizzazioni gastriche o curarsi.
Ps: nessun esperto della salute mentale (che sia psichiatra oppure psicoterapeuta) è giudicante e/o valuta una problematica portata dal paziente come “di poco conto” o di scarso interesse clinico.
Saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
No semplicemente indendevo dire che siccome le risposte in altri siti finivano sempre così, cercavo qualche consiglio sul problema, lo so anche io che dovrei provarci con la terapia, solo che magari cercando qualche piccolo consiglio sul web magari potrei evitare di intraprendere un percorso con costi annessi per una situazione che non ne vale la pena, tutto qui, quando una persona cerca consigli sul web la risposta "le consiglio
lo psicoterapeuta" serve a poco perchè ci ha gia pensato presumibilmente e se non lo ha fatto ancora è perchè non ha disponibilità economica o perchè si sente in imbarazzo, probabilmente sono stato frainteso ma se la situazione non migliora è ovvio che farò ricorso almeno a una seduta da uno psicologo
lo psicoterapeuta" serve a poco perchè ci ha gia pensato presumibilmente e se non lo ha fatto ancora è perchè non ha disponibilità economica o perchè si sente in imbarazzo, probabilmente sono stato frainteso ma se la situazione non migliora è ovvio che farò ricorso almeno a una seduta da uno psicologo
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Ok capito!
Allora potrebbe rivolgersi alla sua ASL mediante impegnativa del medico curante per seguire sedute di psicoterapia pagando ticket ogni 6 sedute (se non ricordo male) come per qualsiasi altra prestazione sanitaria svolta nel SSN
Occorre un rapporto vis a vis paziente-terapeuta affinché lo stesso paziente acquisisca strategie per stare meglio. Su internet c’è scritto tutto il contrario di tutto (anche che i tumori si curano con limone e bicarbonato...). Occorre che sia lo specialista a comprendere il funzionamento cognitivo emotivo e comportamentale del paziente e,sulla base di esso, impostare una terapia.
Non si può presumere di chiedere un consulto in gastroenterologia scrivendo: ho mal di stomaco da 3 mesi e aspettarsi che non le venga detto di rivolgersi ad un medico in carne ed ossa.
Allora potrebbe rivolgersi alla sua ASL mediante impegnativa del medico curante per seguire sedute di psicoterapia pagando ticket ogni 6 sedute (se non ricordo male) come per qualsiasi altra prestazione sanitaria svolta nel SSN
Occorre un rapporto vis a vis paziente-terapeuta affinché lo stesso paziente acquisisca strategie per stare meglio. Su internet c’è scritto tutto il contrario di tutto (anche che i tumori si curano con limone e bicarbonato...). Occorre che sia lo specialista a comprendere il funzionamento cognitivo emotivo e comportamentale del paziente e,sulla base di esso, impostare una terapia.
Non si può presumere di chiedere un consulto in gastroenterologia scrivendo: ho mal di stomaco da 3 mesi e aspettarsi che non le venga detto di rivolgersi ad un medico in carne ed ossa.
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Nel suo capoluogo di Provincia ci sono ottimi professionisti che conosco personalmente e le posso assicurare che sono estremamente preparati. Ma in 2/3 sedute...alzo le mani. È il tempo che a malapena si impiega per inquadrare il funzionamento di un paziente...immaginiamo per una terapia.
[#7]
Utente
Non lo so data la situazione strana e stupida magari si risolve dando qualche consiglio sulla gestione dell'ansia, non pretendo di sbrigarmela ma se fare tanta sedute spero mi capisce, può risolvere un problema ma se poi ci si ritrova al verde se ne crea un altro e credo che questo discorso se lo sono fatti in molti, io non so se ne serviranno 1, 3 o 10, o magari non serve perchè riesco a cavarmela, spetterá a me capire quanto può ancora durare la situazione e credo di essere quasi arrivato allo scadere della sopportazione
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Guardi, glielo dico sinceramente. Suggerimenti per la gestione ci sono. Basta aprire Facebook o Google e scrivere: come fare a gestire l’ansia. Il problema non è la gestione dei sintomi ansiosi MA capire come quel singolo soggetto ha sviluppato l’ansia, le credenze/pensieri che inducono all’ansia in quello specifico soggetto. Una volta in possesso del quadro, si stila (insieme al paziente) metodologie appropriate solo a quel paziente. Siamo tutti diversi e proporre (dal nulla) metodi per “gestire” l’ansia potrebbe andare anche a peggiorare la situazione di malessere attuale.
Insomma: senza una diagnosi e un inquadramento funzionale di quella specifica persona, i consigli web servono veramente a nulla!
Insomma: senza una diagnosi e un inquadramento funzionale di quella specifica persona, i consigli web servono veramente a nulla!
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 861 visite dal 12/05/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.