Ansia e apatia
Nell'ultimo mese sto avendo una ricaduta incredibile, pensavo di essere riuscita ad uscirne l'anno scorso, ma è peggiorato tutto... Qualsiasi cosa mi mette un'ansia assurda addosso, sento come se prendessero tutto quello che ho nel petto e lo passassero al tritacarne, non ho lo stimolo per fare nulla, passerei le giornate nel letto, mi vien da piangere per qualsiasi cosa e ho ricominciato ad aver pensieri non molto carini (non suicidi, ma che ad esempio non valgo nulla o che non sono all'altezza di niente)... e la cosa è che non posso parlarne con nessuno, anche solo proporre lo psicologo è fuori questione, e non posso neanche andarci di nascosto perchè non ho soldi e ne il mio fidanzato ne la mia famiglia approva gli psicologi, perchè hanno la teoria che chi va dallo psicologo è perchè non ha voglia di far da solo e che poi diventa come un "vizio" e si finisce per aver bisogno dello psicologo per qualsiasi cosa... non so davvero che fare e non mi ricordo neanche com'ero riuscita a uscirne l'anno scorso...
Il medico di famiglia mi aveva prescritto l'En gocce, ma leggendo il bugiardino mi sono spaventata e non l'ho mai neanche comprato...
Ho questi picchi di ansia seguiti a ruota da cali incredibili dove vorrei solo piangere e dormire... Mi sembra tutto così complicato e non so come uscirne
Il medico di famiglia mi aveva prescritto l'En gocce, ma leggendo il bugiardino mi sono spaventata e non l'ho mai neanche comprato...
Ho questi picchi di ansia seguiti a ruota da cali incredibili dove vorrei solo piangere e dormire... Mi sembra tutto così complicato e non so come uscirne
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Gent.le Ragazza,
puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL di appartenenza senza nemmeno chiedere l'impegnativa al medico di base.
Sei una persona adulta hai tutto il diritto di prenderti cura di te e di chiedere aiuto in un momento di difficoltà.
Purtroppo ci sono ancora molte credenze fuorvianti sul ruolo dello psicologo ma se farai un primo colloquio scoprirai che non si instaura un rapporto di dipendenza al contrario, si promuove un processo di empowerment ovvero di recupero del potere personale.
In ogni caso non sei obbligata a parlare della tua decisione con i tuoi familiari se non hai il loro sostegno.
puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL di appartenenza senza nemmeno chiedere l'impegnativa al medico di base.
Sei una persona adulta hai tutto il diritto di prenderti cura di te e di chiedere aiuto in un momento di difficoltà.
Purtroppo ci sono ancora molte credenze fuorvianti sul ruolo dello psicologo ma se farai un primo colloquio scoprirai che non si instaura un rapporto di dipendenza al contrario, si promuove un processo di empowerment ovvero di recupero del potere personale.
In ogni caso non sei obbligata a parlare della tua decisione con i tuoi familiari se non hai il loro sostegno.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Purtroppo non posso andare in consultorio perchè vivo un poì a casa dei miei genitori e un po' a casa del mio fidanzato che è in una provincia differente e purtroppo ho ancora la residenza a casa dei miei genitori, che è in mezzo al nulla e bisogna prendere la macchina per andare ovunque e senza una motivazione "valida" loro non me la lasciano o (sopratutto mia madre che è parecchio oppressiva) vogliono venire con me.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 785 visite dal 11/05/2018.
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