Non so che fare e come comportarmi...

Buongiorno a tutti,

brevemente cerco di esporre il mio problema, nella speranza di avere qualche consiglio.
Sono sposata da quasi 5 anni ed è sempre andato tutto bene. In autunno sono iniziati i problemi nel senso che per colpa di svariati impegni di lavoro e di problematiche in famiglia, mio marito si è un po' allontanato.
Sinceramente io non ho fatto nulla per poter sanare la cosa, nella speranza che sarebbe tornato tutto normale.
A marzo scopro di essere incinta. Dopo una prima reazione di felicità, mio marito ha iniziato a farmi presente la situazione particolare che si era creata dicendomi che in quel periodo aveva trovato "sfogo" in una ragazza più giovane di me. Non c'è stato assolutamente nulla ma si è spaventato vedendo che con lei rideva,parlava, scherzava ecc ecc e ha iniziato a pensare che forse non mi amava più.
Io ho cercato di andamene ma me l'ha sempre proibito nel senso che dice che ci tiene alla famiglia, che tornerà tutto come prima ecc ecc
Però io ho paura...è vero che devo pensare alla famiglia, ma è come se io non mi fidassi più di lui ed ogni occasione è buona per rinfacciargli questa cosa.
E soprattutto sono preoccupata. Il pensiero che mi assilla tutti i giorni (non riesco più a lavorare, divertirmi, pensare alla gravidanza e stare serena) è questo: perché non mi dice che mi ama? Sarà vero che non mi ama più?
Io ho provato a fare a lui questa domanda e la risposta è stata: se non ti amassi più me ne sarei già andato mesi fa. L'amore non si dimostra con le parole ma soprattutto con i fatti e siccome so che te lo vuoi sentire dire, non lo faccio apposta perché vorrei essere un po' più egoista.
Come mi devo comportare io?
Ero la prima a dire andiamo avanti, sorvoliamo, ma poi non riesco ad uscirne e sinceramente sto malissimo per tutto ciò.

Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

non risolverà il problema ignorando la situazione, sorvolando su alcuni aspetti, ma soltanto affrontando la realtà.
Già la prima volta che Suo marito si è allontanato, il Suo sperare che tutto si risolvesse come per magia, ha probabilmente lasciato spazio a questa frequentazione.
Naturalmente non sto dicendo che sia colpa Sua, ci mancherebbe!
Sto dicendo che un determinato equilibrio nella coppia va mantenuto e se vede che qualcosa cambia, è opportuno sapere di che cosa si tratta, per affrontare insieme il problema.
Stessa cosa ora: non sappiamo che cosa stia passando per la testa di Suo marito, ma è importante che ne discutiate insieme per chiarire e perchè è giusto che -se rimarrete insieme- possa ricostruirsi il clima di fiducia che c'era prima.

Se da soli non ci riuscite, una mano potrebbe essere data da uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente,
da ciò che scrive mi sembra come se la scoperta della relazione extraconiugale di suo marito abbia fatto perdere la fiducia che lei riponeva in lui.

In particolare mi riferisco a questo virgolettato

"è come se io non mi fidassi più di lui ed ogni occasione è buona per rinfacciargli questa cosa"

sembra dunque che oltre ad aver perso la fiducia nel suo partner lei sia accumulando una rabbia che sfoga contro di lui ogni volta che può.

Le domande che le vengono su suo marito sono chiaramente legate a ciò che è accaduto, ma ritengo che in questa sede abbia maggiore importanza focalizzare l'attenzione su ciò che invece lei sente perchè è con lei che abbiamo l'opportunità di interagire.

Le chiedo dunque, lei cosa prova verso suo marito?
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie mille per le risposte.
Dottor Arrigo, come dice lei io provo una forte rabbia ma sento anche di amarlo più della mia vita e non voglio perderlo per nessuna ragione al mondo.
Non so però come farmene una ragione, ossia come riuscire a non pensare più a tutto ciò.
[#4]
Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Si sente fortemente ambivalente perchè se da un lato ama suo marito, dall'altro si rende conto di non riuscire a superare quanto successo, ed il segnale di ciò è la sua rabbia.

Mi colpisce la seguente frase

"Non so però come farmene una ragione, ossia come riuscire a non pensare più a tutto ciò."

mi suona quasi come se lei volesse far finta che non sia successo nulla, cercando una ipotetica soluzione nel cancellare tutto dalla sua mente.

Mi premuro di dirle che quanto appena detto può potenzialmente essere per lei un'arma a doppio taglio perchè se da un lato lei sarebbe disposta a "farsela passare" dall'altro si rende conto che questo non è possibile.

E' un pò come dire: salvo il rapporto e cerco di farmela passare oppure cerco di capire il motivo per cui provo questa forte rabbia?

Sul primo versante vi è il suo bisogno di continuare questa relazione, sul secondo versante vi è solo lei e le sue emozioni, e sente che non può trascurare quanto sente.

Sulla base di questo, io le suggerirei di comunicare tutti i suoi vissuti a suo marito, in modo da valutare se vi sono i presupposti per poter rifondare una relazione che sta vivendo un momento critico.

Se dovesse avvertire che nemmeno il confronto con suo marito le ha dato la serenità interiore e relazionale che vorrebbe, potrebbe essere il caso di contattare uno psicoterapeuta che si occupi delle relazioni di coppia.
[#5]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Gentile dottor Arrigo,
Volevo solo dirle che mio marito se n'e andato di casa e il mondo mi è caduto addosso. Non so cosa fare e sono preoccupata vista la mia situazione.
Ho provato a parlargli ma lui è irremovibile e anzi fa richieste strane del tipo ti sto vicino a livello economico, ti aiuto con i bimbi, ecc ecc ma con te non tornerà più niente come prima.
Mi sento morire
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Mi arriva il suo forte senso di angoscia che prova a seguito della decisione di suo marito, da quel che dice la situazione si è evoluta a seguito di un vostro confronto.

Sembrerebbe che lei in questo momento si senta persa non potendo immaginare un futuro senza suo marito, essendo forte questa sensazione le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo che la possa sostenere nell'affrontare questo difficile periodo che sta vivendo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"In autunno sono iniziati i problemi nel senso che per colpa di svariati impegni di lavoro e di problematiche in famiglia, mio marito si è un po' allontanato.
Sinceramente io non ho fatto nulla per poter sanare la cosa, nella speranza che sarebbe tornato tutto normale"


Gent.le Sig.ra,
quando in una relazione di coppia di crea una distanza affettiva bisogna chiedersi cosa sta succedendo anziché banalizzare attribuendolo agli impegni familiari e lavorativi.

Purtroppo ora la situazione è degenerata ma non possiamo sapere se si tratta di una reazione contingente o di una scelta definitiva.
In questo momento sarebbe necessario verificare se da arte di suo marito c'è disponibilità ad un confronto, eventualmente mediato da uno psicoterapeuta, per comprendere come affrontare la situazione.
Se suo marito non si rende disponibile le consiglio di rivolgersi comunque ad uno specialista che l'aiuti a fare chiarezza dentro di sé e ad individuare modalità relazionali efficaci per interagire con suo marito in modo costruttivo.
Si tratta di salvaguardare non solo il suo benessere ma innanzi tutto quello di un bambino che sta per nascere

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#8]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Purtroppo da parte sua non c'è nessuna volontà di rivolgersi a qualcuno che ci possa aiutare a risolvere la situazione.
Affronterò la cosa da sola. Ho già fissato un appuntamento da uno psicologo per questo giovedì.
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Bene anche in un setting individuale è possibile lavorare sulle dinamiche relazionali e facilitare in modo indiretto un cambiamento nel rapporto di coppia.
In bocca al lupo e ci tenga aggiornati se dovesse avere qualche difficoltà.
Le consiglio la lettura di questo articolo in modo da avere alcuni riferimenti per valutare qualitativamente il primo colloquio con lo psicoterapeuta.
[#10]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
grazie mille per il supporto.
Io però continuo a stare malissimo (sia fisicamente che psicologicamente).
Non so cosa fare, cioè se insistere per farlo tornare o lasciare che finisca tutto così.
Credo di non avere la forza di proseguire questa gravidanza
[#11]
Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
In questo momento sembra che le opzioni che lei immagina comportino per lei una grande fatica ("insistere per farlo tornare") e/o grande tristezza ("lasciare che finisca tutto così").
Mi sembra che sia da questo che nasca il suo disagio attuale.

Da quel che ha scritto sembra che il suo partner abbia deciso in maniera netta cosa fare, di conseguenza lei sente il bisogno di un supporto esterno per trovare quello che adesso le manca, ossia "la forza di proseguire questa gravidanza".

Con un buon percorso psicoterapico oppure di supporto psicologico avrà l'opportunità di scoprire come trovare dentro di sè la forza per andare avanti e magari lavorare anche sul suo vissuto di distacco dal suo partner.

Se vorrà, saremo lieti di rimanere aggiornati in merito alla sua situazione.
[#12]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Gentili dottori,

ho iniziato il mio percorso psicoterapico e piano piano spero di vedere dei risultati.
Sto malissimo perché comunque continuo a vedere degli atteggiamenti in contrasto tra di loro da parte di mio marito.
Dorme a casa nostra sul divano dicendo che mi deve stare vicino ed aiutare, poi magari inizia a tirare fuori argomenti e problemi di anni fa già risolti e si innervosisce, poi però mi prepara la cena e durante il giorno si informa della mia salute.
Non so più cosa pensare: se gli dico che gli sto vicino e cerchiamo di superare il tutto si arrabbia dicendo che non vuole nessuno e che io devo pensare a me stessa. Se gli dico che chiedo la separazione mi dice che non pensava arrivassi a tanto.
Ma cosa devo fare io?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Sarebbe preferibile ora che ha iniziato i colloqui con lo psicoterapeuta affrontare questi aspetti all'interno della seduta.
In prima battuta però può senz'altro rimandare a suo marito la sua ambivalenza e quanto questo esprime la sua confusione oltre a disorientarla ulteriormente.