Studio, motivazione e concentrazione
Salve gentili dottori,
da un po' di tempo a questa parte, ho dei seri problemi di concentrazione. Premetto che sí ho avuto qualche altro sporadico e raro momento anche al liceo, ma si trattava di qualche giornata in cui la voglia di studiare non c'era, ma comunque l'ho sempre fatto, (anche con ottimi voti), forse perché la "pressione" delle verifiche, interrogazioni mi facevano studiare. Lo studio veniva prima di tutto, spesso al liceo ho rinunciato a feste, uscire il pomeriggio o la sera per studiare, ero sempre preparata, pronta e studiare non é mai stato un problema.
Da quando sono iscritta a giurisprudenza (è stata una mia scelta consapevole sia in prospettiva della professione che voglio/volevo svolgere sia anche in base alla costanza che avevo nello studio) le cose sono cambiate. Ho diversi esami indietro, studio veramente a fatica e tendo sempre a posticipare il lavoro. Quando mi ci metto, dopo mezza facciata (o anche meno) la testa mi vaga, mi distraggo con nulla. E qui subentra il senso di colpa per i miei genitori che fanno enormi sacrifici per mantenermi.
Non capisco cosa mi prende, perché non riesco a concentrarmi, a studiare come facevo prima, poi mi scoraggio quando vedo le mie amiche passare esami, energiche, positive mentre a me sembra di non concludere niente. Qualche tecnica, suggerimento? Cordialmente
da un po' di tempo a questa parte, ho dei seri problemi di concentrazione. Premetto che sí ho avuto qualche altro sporadico e raro momento anche al liceo, ma si trattava di qualche giornata in cui la voglia di studiare non c'era, ma comunque l'ho sempre fatto, (anche con ottimi voti), forse perché la "pressione" delle verifiche, interrogazioni mi facevano studiare. Lo studio veniva prima di tutto, spesso al liceo ho rinunciato a feste, uscire il pomeriggio o la sera per studiare, ero sempre preparata, pronta e studiare non é mai stato un problema.
Da quando sono iscritta a giurisprudenza (è stata una mia scelta consapevole sia in prospettiva della professione che voglio/volevo svolgere sia anche in base alla costanza che avevo nello studio) le cose sono cambiate. Ho diversi esami indietro, studio veramente a fatica e tendo sempre a posticipare il lavoro. Quando mi ci metto, dopo mezza facciata (o anche meno) la testa mi vaga, mi distraggo con nulla. E qui subentra il senso di colpa per i miei genitori che fanno enormi sacrifici per mantenermi.
Non capisco cosa mi prende, perché non riesco a concentrarmi, a studiare come facevo prima, poi mi scoraggio quando vedo le mie amiche passare esami, energiche, positive mentre a me sembra di non concludere niente. Qualche tecnica, suggerimento? Cordialmente
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"Qualche tecnica, suggerimento?"
Gentile Utente,
non abbiamo mica la bacchetta magica! :-)
Battute a parte, prima di qualunque tecnica o suggerimento, è indispensabile capire qual è il problema, come mai una persona giovane e che ha scelto consapevolmente la facoltà universitaria, non riesce a concentrarsi?
E' vero che potrebbe trattarsi di un problema ansioso, e probabilmente è così, ma sentirei anche il medico di base prima per una valutazione accurata.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
non abbiamo mica la bacchetta magica! :-)
Battute a parte, prima di qualunque tecnica o suggerimento, è indispensabile capire qual è il problema, come mai una persona giovane e che ha scelto consapevolmente la facoltà universitaria, non riesce a concentrarsi?
E' vero che potrebbe trattarsi di un problema ansioso, e probabilmente è così, ma sentirei anche il medico di base prima per una valutazione accurata.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 959 visite dal 08/05/2018.
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