Convivenza e dipendenze

Salve a tutti.
Cercherò di rendere la mia storia breve.
Da quando avevo 3 anni I miei genitori si sono separati ed ho vissuto fino ai 25 con i miei nonni materni e mia madre circondata dall'amore.
Io ho 26 anni e 2 anni fa mi sono fidanzata con lui di 35.
Lui ha un attività sotto casa, un bar tabaccheria che ruba a lui e alla sua famiglia praticamente tutta la giornata.
Un anno fa grazie a lui ho preso affitto in una piccola casa affianco al suo bar in cui ho cominciato serenamente a lavorare.
Molto presto però ho sentito la necessità di cominciare una vita con lui, per la sua età, per i miei desideri e per il rapporto intenso che si è creato con lui vivendo e lavorando sempre a contatto con lui e famiglia. viene a trovarmi spesso, dorme qualche volta da me, ha acquistato con me cose per la casa etc.
Ma nella pratica vivo da sola e con un gatto, pago l'affitto da sola etc.. Questo perché effettivamente le sue sono visite per stare insieme, a casa mia non ha lasciato nulla di suo per il pernottamento e non ha mai accennato all'idea di volerci vivere.
Credo soprattutto che questo dipenda dalla vita che ha condotto finora, nella sua camera in particolare, con il pc e cm qualche volta con la cocaina,dipendenze che mi preoccupano e che non mi fanno sperare nella convivenza.
Ha l'abitudine di chiudere tardi l'attività, salire nella sua camera e rimanere sveglio fino alla mattina di fronte al pc.
Litigare tante volte con lui per la convivenza so che è stato sbagliato, allo stesso tempo anche quando ha visto che per le sue assenze 3 la sua poca voglia di fare un passo avanti e cedere alle sue dipendenze portava la separazione, ha fatto promesse che non ha ma ntenuto.
A quel punto litighiamo e a me vengono crisi di rabbia che mi portano a gridare insultare e fare gesti istintivi come cacciarlo etc.. Non so che fare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei ha descritto la situazione che mi pare piuttosto chiara.
Ha una domanda a riguardo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Si, quello che sto cercando di capire è se sono io a pretendere qualcosa, come la convivenza, senza averne il diritto o comunque in modo eccessivamente affrettato se mi sto arrabbiando inutilmente, o se effettivamente c'è qualcosa che non va dall'altra parte.
In consulto con uno psicologo fece emergere il fatto che questo ragazzo mi ha dato un lavoro sicuro e accesso libero alla sua vita privata e lavorativa e che per questo non dovessi pretendere o allarmati ai suoi rifiuti di vivere insieme. In pratica dopo aver litigato mi sento in colpa perché penso che infondo lui da questo punto di vista mi sta dimostrando, però poi torno un po' alla quotidianità e ricomincia il malessere.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ha provato a chiedere al Suo compagno che cosa lo frena per la convivenza e che piani ha ?
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Utente
Utente
Non ne ha bisogno in questi momento, vive sopra l'attività che gli rende le cose più comode, vuole costruirsi una famiglia sicuramente, ma prima si devono sistemare le questioni lavorative, che obiettivamente si protrarrànno per qualche anno.. Io sinceramente stavo pensando di tornare a vivere con i miei, perché pensavo che in un anno prima o poi sarebbe arrivato il giorno della convivenza, ma visto che non é accaduto ho pensato così.
Lui non ne capisce il motivo e vorrebbe che non lo facessi, io forse sotto sotto lo farei solo per spronarlo.
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Io credo invece che fra i suoi motivi ce ne siano altri, come l'uso di sostanze e la pigrizia e abitudine di vivere con la famiglia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In che termini secondo Lei l'uso di sostanze potrebbe frenarlo?
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Utente
Utente
La libertà di poterlo fare nell'intimità della sua stanza, senza nessun rischio che qualcuno possa disturbarlo, anche perché nussono ne se accorgerebbe visto che io sono l'unica a sapere di questa cosa, per la quale abbiamo discusso visto che io non posso accettarla.
Tutto si richiude nel nido della sua stanza, libero di stare al pc fino all'ora a che preferisce.