Problemi comitiva e danni morali.
Salve, sono un ragazzo e vi contatto perché è da un po’ che mi trovo male con la mia comitiva.
Preferisco non uscire più perché mi trovo meglio in casa, e anche se vivo da solo non sento troppo la solitudine.
Come passatempo vado a correre.
Alcuni di loro sono una brutta influenza per me e preferisco non fare parte di quello che fanno, perché le persone cambiano col tempo (mi riferisco a me).
Inoltre ci sono alcune persone in quella comitiva che sono manesche e molto fastidiose nei miei confronti.
Persone che conosco e che mi infastidiscono soprattutto fisicamente.
Se dovessi uscire con un altra comitiva queste mi infastidirebbero solo per il gusto di farlo o perché non esco più con loro.
Sono quindi arrivato alla decisione che preferisco non uscire piuttosto che avere la loro compagnia.
Questi problemi mi causano però alcuni problemi di autostima.
Le persone che mi infastidiscono fisicamente le potrei denunciare o sarebbe troppo?
Cosa mi consigliate di fare e come mi consigliate di affrontare questo periodo?
Preferisco non uscire più perché mi trovo meglio in casa, e anche se vivo da solo non sento troppo la solitudine.
Come passatempo vado a correre.
Alcuni di loro sono una brutta influenza per me e preferisco non fare parte di quello che fanno, perché le persone cambiano col tempo (mi riferisco a me).
Inoltre ci sono alcune persone in quella comitiva che sono manesche e molto fastidiose nei miei confronti.
Persone che conosco e che mi infastidiscono soprattutto fisicamente.
Se dovessi uscire con un altra comitiva queste mi infastidirebbero solo per il gusto di farlo o perché non esco più con loro.
Sono quindi arrivato alla decisione che preferisco non uscire piuttosto che avere la loro compagnia.
Questi problemi mi causano però alcuni problemi di autostima.
Le persone che mi infastidiscono fisicamente le potrei denunciare o sarebbe troppo?
Cosa mi consigliate di fare e come mi consigliate di affrontare questo periodo?
[#1]
intanto dovrebbe lavorare sulla sua autostima e la percezione del disagio che i suoi "compagni" le provocano. E' esagerato? è giusto? ecc.
Ne parli prima con uno psicologo
Ne parli prima con uno psicologo
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, concordo con quanto Le suggerisce il Collega De Vincentiis, e anche le chiedo, se vuole un aiuto da noi , non pensa che dovrebbe parlarci della sua storia, della sua vita ora , ed anche del tipo di relazione che c'era tra Lei e questi.. compagni ..della comitiva.. Questo l'aiuterebbe anche a riflettere , e a vivere meglio il suo quotidiano.. Restiamo in ascolto, con molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 866 visite dal 29/04/2018.
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