Confusione

Salve, é un periodo per me questo di confusione in cui non riesco molto a capire cosa mi sta succedendo. Praticamente 3 anni fa ho iniziato un percorso terapeutico in cui ho fondamentalmente lavorato sull'elaborazione dei ricordi e altre questioni (tipo dismorfofobia). Ho risolto alcune questioni ma ne sono emerse altre.
Vi scrivo perché percepisco dentro di me una serie di sintomi che non riesco a capire cosa rappresentano e soprattutto come gestirli ed affrontarli.
Mi sento molto confuso sul mio orientamento sessuale (pur essendo disposto ad accettare una mia tendenza omosessuale), ci sono certi momenti in cui dentro di me mi sento donna, in certi momenti percepisco dentro di me come una sorta di muro che non riesco a spiegare ma che involontariamente mi viene da "andarci contro" (ho chiesto al mio psicoterapeuta cosa significasse e mi ha detto di provare a parlarci con questo muro, ma ho bisogno di altri pareri). Percepisco questo muro anche quando devo svolgere un impegno, ad esempio sto cercando di adottare delle abitudini, mi piacerebbe, ma la presenza di questo muro me lo impedisce. Ci sono momenti in cui mi sento praticamente senza pensieri e non so come interpretare questa cosa.
So che dentro di me c'é come una sorta di manipolatore, é come se cercassi di automanipolarmi.
Sto cercando di accettareogni singola sfumatura di me stesso e di diventarne consapevole. Sono tormentato dalla questone "come faccio io ad essere sicuro di essere io realmente?".
Ci sono certi momenti in cui dentro di me sento come se mi si rompesse qualcosa, a volte mi sento completamente rigido. Passo molto tempo a dormire perché ne sento il bisogno, non mi parlo con i kiei genitori perché nell'elaborazione dei ricordi mi sono accorto che loro effettivamente non sono stati molto bravi nei miei confronti. A volte mi sento falso verso me stesso, non mi riesco a capire, é come se dentro di me ci fosse una sorta di autosabotatore emotivo.
Ho bisogno di un vostro parere per uscire da questa situazione per me difficile, grazie.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

ha parlato con il Suo psicoterapeuta così nel dettaglio come ha fatto con noi?
Ha affrontato con lui le tematiche presentateci?
Ha provato a mettere in atto la sua indicazione "parlaci col muro"?

Ha la fortuna di "avere" uno psicoterapeuta in carne ed ossa,
come pensare che possiamo dirLe qualcosa in più
noi
che non la conosciamo di persona e che di Lei possediamo solo una manciata di parole?
Con il pericolo di aumentare ancor più in Lei la "Confusione" del titolo?

Lui sa che Lei ha scritto qui?
Sarebbe il caso di comunicarglielo ed esaminarne insieme le motivazioni?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2014 al 2021
Ex utente
Ho interrotto il percorso terapeutico con questo terapeuta sia per una questione economica e sia perché le cose non funzionavano bene nonostante la terapia. Ho comunque chiesto un suo parere per mail riguardo la mia situazione per cercare di capire anche la sua interpretazione della mia situazione.
Sto applicando l'applicazione del mio psicoterapeuta. Ma non credo basti parlare con il mio muro per risolvere la mia confusione. A lui ho descritto la mia situazione e ha detto che il problema principale è il muro che sento. Attualmente non sono seguito da nessun terapeuta.
Mi sento come se qualsiasi cosa io faccia, vado contro me stesso ma mi sento come se fosso obbligato a farlo e ci sono momenti in cui dentro di me mi sento come se mi si rompesse qualcosa.