Ansia e paura fissazioni varie
Buongiorno a tutti voi. Mi auguro di essere più chiaro e coinciso per almeno avere un consiglio o qualcosa per avviare un processo risolutivo dei miei sintomi e problemi.
Ho 27 anni e oltre a passare un periodo molto stressante,sto avendo dei problemi e spero di essere molto più chiaro.
Dopo una forte litigata quasi 1 mese fa che poi si è risolta, sto soffrendo di forte ansia, paura,mancata serenità e tipo assenze, sguardo perso nel vuoto, qualche volta anche crisi di pianto, mal di testa, e ora si sta aggiungendo anche apatia e come se i luoghi dove vado mi è tutto disconosciuto anche con le persone ma faccio un enorme sforzo per poter tenere qualche rapporto. Ancora non sono arrivato a chiudere rapporti anche se dentro me sento di farlo. Ovviamente con le persone che non mi portano rispetto ho già chiuso loro da anni.
Ma la cosa di cui ho paura è questa apatia, essere fuori luogo tipo non conoscerlo ma lo faccio automaticamente, e lo sguardo assente perso nel vuoto e tipo mi capita che le cose le faccio automaticamente e senza fissare le cose. Tipo con zero voglia e noia ma lo faccio ugualmente perché devo reagire.
Può un evento dopo una forte litigata ed una botta in testa (tac ok) destabilizzarmi fino a questo punto? Il mio desidero è solo di cercare di stare bene ed avere più amore verso gli altri e ripristinare il rapporto con tutti. Non è compromesso perché ho detto loro che ho questo fattore ed hanno capito e mi ripetono sempre non è colpa tua ma devi combattere e non far vincere queste paure però è più forte.
Ma la cosa che mi fa paura è questo sguardo assente. Fisso, di pietra come se avessi impressione di avere pietre invrce di occhi e di non scollarmi cosa sto fissando..
Io prima non ero così chiuso. Ero tutt'altra persona anche se sono sempre stato un tipo ansioso ma con una voglia immensa di vivere e di fare..
Non sò cosa fare il medico curante mi dice non è nulla e che non c'è bisogno che mi curi che è tempo perso. (wow bella professione).. Mi rivolgo a voi. Ma non per una diagnosi.. Ma cosa fare a chi rivolgermi.... É purtroppo ho poche risorse economiche...
Ho 27 anni e oltre a passare un periodo molto stressante,sto avendo dei problemi e spero di essere molto più chiaro.
Dopo una forte litigata quasi 1 mese fa che poi si è risolta, sto soffrendo di forte ansia, paura,mancata serenità e tipo assenze, sguardo perso nel vuoto, qualche volta anche crisi di pianto, mal di testa, e ora si sta aggiungendo anche apatia e come se i luoghi dove vado mi è tutto disconosciuto anche con le persone ma faccio un enorme sforzo per poter tenere qualche rapporto. Ancora non sono arrivato a chiudere rapporti anche se dentro me sento di farlo. Ovviamente con le persone che non mi portano rispetto ho già chiuso loro da anni.
Ma la cosa di cui ho paura è questa apatia, essere fuori luogo tipo non conoscerlo ma lo faccio automaticamente, e lo sguardo assente perso nel vuoto e tipo mi capita che le cose le faccio automaticamente e senza fissare le cose. Tipo con zero voglia e noia ma lo faccio ugualmente perché devo reagire.
Può un evento dopo una forte litigata ed una botta in testa (tac ok) destabilizzarmi fino a questo punto? Il mio desidero è solo di cercare di stare bene ed avere più amore verso gli altri e ripristinare il rapporto con tutti. Non è compromesso perché ho detto loro che ho questo fattore ed hanno capito e mi ripetono sempre non è colpa tua ma devi combattere e non far vincere queste paure però è più forte.
Ma la cosa che mi fa paura è questo sguardo assente. Fisso, di pietra come se avessi impressione di avere pietre invrce di occhi e di non scollarmi cosa sto fissando..
Io prima non ero così chiuso. Ero tutt'altra persona anche se sono sempre stato un tipo ansioso ma con una voglia immensa di vivere e di fare..
Non sò cosa fare il medico curante mi dice non è nulla e che non c'è bisogno che mi curi che è tempo perso. (wow bella professione).. Mi rivolgo a voi. Ma non per una diagnosi.. Ma cosa fare a chi rivolgermi.... É purtroppo ho poche risorse economiche...
[#1]
Gent.le Ragazzo,
considerando le numerose richieste di consulto che ci hai rivolto negli ultimi anni sembrerebbe che ci sia un disagio che si protrae da molto tempo, disagio non significa necessariamente disturbo psicopatologico, tuttavia la figura professionale alla quale dovresti rivolgerti è lo psicologo.
All'interno della tua ASL di appartenenza c'è il Consultorio Familiare con il quale puoi prendere contatto direttamente chiedendo un appuntamento per un primo colloquio.
Sarà l'occasione per fare il punto della situazione e individuare la modalità d'intervento più adeguata.
considerando le numerose richieste di consulto che ci hai rivolto negli ultimi anni sembrerebbe che ci sia un disagio che si protrae da molto tempo, disagio non significa necessariamente disturbo psicopatologico, tuttavia la figura professionale alla quale dovresti rivolgerti è lo psicologo.
All'interno della tua ASL di appartenenza c'è il Consultorio Familiare con il quale puoi prendere contatto direttamente chiedendo un appuntamento per un primo colloquio.
Sarà l'occasione per fare il punto della situazione e individuare la modalità d'intervento più adeguata.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 25/04/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.