Depressione, fallimento, ansia, stress, economia
Salve a tutti e grazie in anticipo per darmi un po' del vostro tempo. Vorrei parlarvi della mia situazione e conoscere qualche parere.
Sono un ragazzo di 24 anni, nel gennaio 2016 mio padre mi ha abbandonato per andarsene con la nuova moglie (mia madre morì nel 2003) in un altro paese, lasciandomi solo. Non ho nemmeno un diploma non avendo mai preso seriamente la scuola, per poi ritirarmi a 20 anni in seconda superiore.
Fortunatamente avevo 13000 euro da parte che erano soldi messi da parte per me da mia madre, padre e due fratelli. Adesso vivo con mio fratello, di 33 anni, e la sua ragazza (di 20...) E fino a poco fa pagavo la metà per ogni cosa, pur non avendo avuto un'entrata mensile per oltre un anno. Ho tirato avanti con lavori ovviamente manuali come aiutopizzaiolo, portapizze, fattorino o altro che finivano ben presto, spesso senza nemmeno guadagnare un euro con la scusa che ero solamente un apprendista. Il gennaio scorso ho deciso che non potevo essere felice così, ma proprio zero, e quindi ho deciso di reiscrivermi a scuola, previa informazione che mi ha portato a capire quanto il settore informatico, elettronico e dei servizi fosse richiesto, quindi ho scelto un ITS Informatica e Telecomunicazioni, partendo ovviamente dalla seconda. Ad agosto ho, dai nulla, trovato una ragazza.
Andiamo al sodo.
Non sto per niente bene psicologicamente, con mio fratello nettamente più bassi che alti, non ha la minima empatia, mi mette le mani addosso per sciocchezze senza senso, non mi fa alcuno sconto nonostante io a lui faccia risparmiare tanti soldini, non ho alcun aiuto pur avendo adesso un part time in cui mi trovo bene, e ho ogni giorno impegnato fino a tarda sera tra lavoro, studio e scuola serale.
La cosa che mi dilania il cuore è vedere come i miei coetanei viaggino, scoprano nuove esperienze, si divertano, escano a convivere, abbiano progetti e siano appagati mentre io, se tutto va bene, uscirò da scuola con un semplice diploma a 27 anni, passando per quattro anni di sacrificio, sofferenza fisica e psicologica, rinunce ogni giorno, delusioni e depressione. Il mio sogno è sempre stato viaggiare, vivere bene, divertirmi, e mi ritrovo con una ragazza che mi sta vicino e mi capisce, ma che nemmeno sono sicuro di amare davvero e a cui non posso offrire assolutamente niente se non farla venire a casa da me, perché ad aggiungersi a tutto ciò, ai suoi genitori non piaccio per niente perché ho due tatuaggi e il padre egiziano, quindi sono due persone estremamente chiuse e ignoranti.
Non ho amici, non ho conoscenze utili, non ho una famiglia che mi stia vicino, non ho nessuno e mi basta un singolo piccolo problema per farmi cadere tutto addosso perché adesso anche dieci euro spesi in più per me sono una mazzata enorme. Credo di essere arrivato a pensare a come gettarmi nelle ferrovie quotidianamente per il senso di frustrazione, vuoto, fallimento e incompiutezza che provo, perché non vedo un futuro né un modo sano per arrivarci. Ho sintetizzato.
Grazie
Sono un ragazzo di 24 anni, nel gennaio 2016 mio padre mi ha abbandonato per andarsene con la nuova moglie (mia madre morì nel 2003) in un altro paese, lasciandomi solo. Non ho nemmeno un diploma non avendo mai preso seriamente la scuola, per poi ritirarmi a 20 anni in seconda superiore.
Fortunatamente avevo 13000 euro da parte che erano soldi messi da parte per me da mia madre, padre e due fratelli. Adesso vivo con mio fratello, di 33 anni, e la sua ragazza (di 20...) E fino a poco fa pagavo la metà per ogni cosa, pur non avendo avuto un'entrata mensile per oltre un anno. Ho tirato avanti con lavori ovviamente manuali come aiutopizzaiolo, portapizze, fattorino o altro che finivano ben presto, spesso senza nemmeno guadagnare un euro con la scusa che ero solamente un apprendista. Il gennaio scorso ho deciso che non potevo essere felice così, ma proprio zero, e quindi ho deciso di reiscrivermi a scuola, previa informazione che mi ha portato a capire quanto il settore informatico, elettronico e dei servizi fosse richiesto, quindi ho scelto un ITS Informatica e Telecomunicazioni, partendo ovviamente dalla seconda. Ad agosto ho, dai nulla, trovato una ragazza.
Andiamo al sodo.
Non sto per niente bene psicologicamente, con mio fratello nettamente più bassi che alti, non ha la minima empatia, mi mette le mani addosso per sciocchezze senza senso, non mi fa alcuno sconto nonostante io a lui faccia risparmiare tanti soldini, non ho alcun aiuto pur avendo adesso un part time in cui mi trovo bene, e ho ogni giorno impegnato fino a tarda sera tra lavoro, studio e scuola serale.
La cosa che mi dilania il cuore è vedere come i miei coetanei viaggino, scoprano nuove esperienze, si divertano, escano a convivere, abbiano progetti e siano appagati mentre io, se tutto va bene, uscirò da scuola con un semplice diploma a 27 anni, passando per quattro anni di sacrificio, sofferenza fisica e psicologica, rinunce ogni giorno, delusioni e depressione. Il mio sogno è sempre stato viaggiare, vivere bene, divertirmi, e mi ritrovo con una ragazza che mi sta vicino e mi capisce, ma che nemmeno sono sicuro di amare davvero e a cui non posso offrire assolutamente niente se non farla venire a casa da me, perché ad aggiungersi a tutto ciò, ai suoi genitori non piaccio per niente perché ho due tatuaggi e il padre egiziano, quindi sono due persone estremamente chiuse e ignoranti.
Non ho amici, non ho conoscenze utili, non ho una famiglia che mi stia vicino, non ho nessuno e mi basta un singolo piccolo problema per farmi cadere tutto addosso perché adesso anche dieci euro spesi in più per me sono una mazzata enorme. Credo di essere arrivato a pensare a come gettarmi nelle ferrovie quotidianamente per il senso di frustrazione, vuoto, fallimento e incompiutezza che provo, perché non vedo un futuro né un modo sano per arrivarci. Ho sintetizzato.
Grazie
[#1]
Gentile ragazzo,
capisco il senso di frustrazione che puoi provare confrontandoti con altri coetanei che ti sembrano "più" ......di te, ma tu ti sei posto degli obiettivi che mi sembrano ambiziosi, degni di una persona seria e in gamba. Certamente per raggiungere un obiettivo si fa fatica, ma per essere felice davvero non occorre essere come gli altri.
Adesso arrivi a dubitare pure di amare la tua ragazza perchè ci sono degli ostacoli sul cammino...
Ma visualizza la meta, anzichè il problema, perchè se la tua attenzione continuerà a focalizzarsi sugli ostacoli, le fatiche, il confronto con gli altri, ti stuferai presto e vedrai solo il negativo davanti a te.
Ma se avrai gli occhi puntati sulla meta, allora queste frustrazioni saranno per te del tutto fisiologiche, non semplici, ma faranno parte del "costo".
Cordiali saluti,
capisco il senso di frustrazione che puoi provare confrontandoti con altri coetanei che ti sembrano "più" ......di te, ma tu ti sei posto degli obiettivi che mi sembrano ambiziosi, degni di una persona seria e in gamba. Certamente per raggiungere un obiettivo si fa fatica, ma per essere felice davvero non occorre essere come gli altri.
Adesso arrivi a dubitare pure di amare la tua ragazza perchè ci sono degli ostacoli sul cammino...
Ma visualizza la meta, anzichè il problema, perchè se la tua attenzione continuerà a focalizzarsi sugli ostacoli, le fatiche, il confronto con gli altri, ti stuferai presto e vedrai solo il negativo davanti a te.
Ma se avrai gli occhi puntati sulla meta, allora queste frustrazioni saranno per te del tutto fisiologiche, non semplici, ma faranno parte del "costo".
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 877 visite dal 24/04/2018.
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