Sembro gay, ma non lo sono
Il titolo riassume del tutto la mia condizione ad oggi, 20 anni, ma ci tengo a delinearne al meglio i tratti.
La questione è la seguente : non riesco a relazionarmi con il sesso opposto, se non in amicizia, e di conseguenza sia le donne che gli uomini pensano che io sia gay, ma non è così.
Con gli uomini non riesco ad avere argomenti, perché il più delle volte parlano di sport, di palestra oppure si dilungano in una serie di commenti sulle donne, delle loro prestazioni ecc.
Con le donne riesco a parlare di cose più leggere, di vita quotidiana, ma anche di sesso, perché mi piacerebbe capire di più come ragionano e cosa cercano, in realtà alla fine vengo scambiato per gay. Quando mi ritrovo a dover fare commenti espliciti insieme ad altri uomini, mi sento a disagio perché non trovo nulla di divertente o piacevole nel guardare il sedere di tutte le ragazze in un locale ad esempio, oppure cercare con la bava alla bocca le ragazze con le forme più audaci. Ho altri canoni e interessi, non mi fermo all'aspetto fisico, quindi tutti quei discorsi sono per me come acqua fresca.... Come dovrei fare per? Inoltre sicuramente non mi aiutano i miei modi pacati e il tono di voce non proprio alla Barry White.
La questione è la seguente : non riesco a relazionarmi con il sesso opposto, se non in amicizia, e di conseguenza sia le donne che gli uomini pensano che io sia gay, ma non è così.
Con gli uomini non riesco ad avere argomenti, perché il più delle volte parlano di sport, di palestra oppure si dilungano in una serie di commenti sulle donne, delle loro prestazioni ecc.
Con le donne riesco a parlare di cose più leggere, di vita quotidiana, ma anche di sesso, perché mi piacerebbe capire di più come ragionano e cosa cercano, in realtà alla fine vengo scambiato per gay. Quando mi ritrovo a dover fare commenti espliciti insieme ad altri uomini, mi sento a disagio perché non trovo nulla di divertente o piacevole nel guardare il sedere di tutte le ragazze in un locale ad esempio, oppure cercare con la bava alla bocca le ragazze con le forme più audaci. Ho altri canoni e interessi, non mi fermo all'aspetto fisico, quindi tutti quei discorsi sono per me come acqua fresca.... Come dovrei fare per? Inoltre sicuramente non mi aiutano i miei modi pacati e il tono di voce non proprio alla Barry White.
[#1]
Gentile utente, le donne sono più fortunate;
hanno l'autorizzazione sociale ad esprimersi lungo un continuum che va da guerriere a gattine, senza che siano .. meno donne.
Gli uomini maschi oggi sono invece molto "normati": devono collocarsi entro canoni stretti fin dalla scuola media. E' ovvio osservare che tutto ciò è profondamente sbagliato e penalizzante e provoca sofferenze inutili.
Piuttosto il problema mi sembra essere questo:
"..non riesco a relazionarmi con il sesso opposto..", che in realtà proprio tanto "opposto " non è ..., è semplicemente "l'altro" sesso.
A cosa attribuisce ciò?
Le è mai capitato di innamorarsi?
Nelle Sua fantasie sessuali (ad es autoerotiche) cosa immagina?
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie della risposta, il fatto è che le due cose riportate (l'apparente omosessualità e l'incapacità di relazione) vanno secondo me di pari passo, cercherò di essere più chiaro. Partendo dal presupposto che di carattere non sono sfrontato, ma neanche timido, semplicemente un tipo sulle sue che non dà molta confidenza, il che mi porta ad avere pochi amici.
Ecco una situazione tipo: Conosco una nuova ragazza, cerco di sapere un po' più di lei, parliamo del più e del meno, accompagnato da qualche mio discorsetto noioso e ci congediamo amichevolmente. Dopo incontri successivi, nonostante mi inizi ad interessare rimaniamo amici, probabilmente perché lei non vede in me quelle cose tipiche di un uomo. Questo avviene quasi sempre, solo un paio di volte ciò si è trasformato in relazione, ma senza nessun particolare coinvolgimento da parte di entrambi. Ora non so se ciò avvenga perché pensano che sia gay (e quale donna vorrebbe al suo fianco un uomo che gli altri vedono gay?) oppure perché non riesco a far capire il mio interesse da quel punto di vista.
In tutto ciò mi ritrovo ad avere molte amiche, più che amici, il che non fa altro che alimentare il mio giudizio.
Ecco una situazione tipo: Conosco una nuova ragazza, cerco di sapere un po' più di lei, parliamo del più e del meno, accompagnato da qualche mio discorsetto noioso e ci congediamo amichevolmente. Dopo incontri successivi, nonostante mi inizi ad interessare rimaniamo amici, probabilmente perché lei non vede in me quelle cose tipiche di un uomo. Questo avviene quasi sempre, solo un paio di volte ciò si è trasformato in relazione, ma senza nessun particolare coinvolgimento da parte di entrambi. Ora non so se ciò avvenga perché pensano che sia gay (e quale donna vorrebbe al suo fianco un uomo che gli altri vedono gay?) oppure perché non riesco a far capire il mio interesse da quel punto di vista.
In tutto ciò mi ritrovo ad avere molte amiche, più che amici, il che non fa altro che alimentare il mio giudizio.
[#4]
Utente
Sì mi è capitato di infatuarmi, ma anche di innamorarmi, esattamente in questo periodo della mia vita.
Nelle mie fantasie sessuali non immagino la donna singolarmente nelle sue forme, bensì fantastico sull'atto sessuale, sulle posizioni e le sensazioni, ovviamente con protagonisti me e la donna che mi attrae. Più che il mio piacere, sono sempre stato attento al piacere della mia partner, ad appagarla, soddisfarla, ma non mancano volte in cui sono io a dominarla, a prendere l'iniziativa.
Penso che la seguente possa essere utile al fine del consulto : nel periodo dell'adolescenza a furia di sentirmi additato come gay da tutti, davvero tutti, ho tentato un chiarimento con me stesso. Ho provato ad fantasticare su rapporti omosessuali correlati ad autoerotismo, ma nonostante arrivassi al piacere fisico mi sentivo in colpa subito dopo. Questa fase è durata qualche mese, poi è svanito tutto in coincidenza alla mia prima relazione seria, consumando rapporti con la partner del tempo.
Nelle mie fantasie sessuali non immagino la donna singolarmente nelle sue forme, bensì fantastico sull'atto sessuale, sulle posizioni e le sensazioni, ovviamente con protagonisti me e la donna che mi attrae. Più che il mio piacere, sono sempre stato attento al piacere della mia partner, ad appagarla, soddisfarla, ma non mancano volte in cui sono io a dominarla, a prendere l'iniziativa.
Penso che la seguente possa essere utile al fine del consulto : nel periodo dell'adolescenza a furia di sentirmi additato come gay da tutti, davvero tutti, ho tentato un chiarimento con me stesso. Ho provato ad fantasticare su rapporti omosessuali correlati ad autoerotismo, ma nonostante arrivassi al piacere fisico mi sentivo in colpa subito dopo. Questa fase è durata qualche mese, poi è svanito tutto in coincidenza alla mia prima relazione seria, consumando rapporti con la partner del tempo.
[#5]
Coltivi dunque questo innamoramento senza preoccuparsi troppo dei giudizi altrui.
Se invece diventasse un pensiero ossessivo, lo tratti come un vero e proprio disturbo
e chieda una valutazione ad un nostro Collega, di poersona.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#7]
"...sto cercando di spiegarmi perché non susciti interesse da parte del sesso femminile.."
I motivi sono tendenzialmente pari ad infinito.
Sono moltissime le persone che purtroppo non sono ricambiate,
avendo Lei questo problema
"Sembro gay, ma non lo sono"
può darsi succeda di attribuire a ciò i motivi più svariati.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
I motivi sono tendenzialmente pari ad infinito.
Sono moltissime le persone che purtroppo non sono ricambiate,
avendo Lei questo problema
"Sembro gay, ma non lo sono"
può darsi succeda di attribuire a ciò i motivi più svariati.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.7k visite dal 21/04/2018.
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