Problemi relazione
buonasera, vorrei esporre un problema che in questi ultimi giorni mi sta facendo mettere seriamente in dubbio la mia relazione:
ho 27 anni e sono fidanzata con un ragazzo da un anno e mezzo. Nonostante ci conoscessimo da 10 anni, solo in questo ultimo anno ho avuto modo di conoscerlo veramente sotto certi aspetti. Le nostre discussioni sono prevalentemente di tema politico: abbiamo idee fortemente contrastanti, ma finchè si trattava di votare a destra o a sinistra non mi sono fatta troppi problemi, ognuno in fondo persegue il credo politico che più lo rappresenta. In questi ultimi giorni abbiamo toccato un argomento al quale sono particolarmente sensibile, si tratta della pena di morte. Avevo il forte dubbio che ne fosse un convinto sostenitore, ma non ho mai voluto parlarne concretamente, fino a qualche giorno fa, per paura di sentirmi dire quello che alla fine sostiene. Testuale: "io rivoglio la pena di morte, punto. la legge del taglione, punto." . Questa frase mi ha spiazzato, sia per il modo in cui l'ha espressa, sia per il contenuto. E' possibile non stimare una persona per il fatto che abbia idee così distanti dalle mie? in questo caso non penso si tratti soltanto di un'idea politica, per me sostenere la pena di morte significa essere un certo tipo di persona. Non capisco se sono io ad essere troppo rigida con gli altri, a non tollerare chi la pensa in modo diverso, o se invece possa essere normale sentirsi cadere le braccia quando ci si rende conto che proprio la persona che più ti sta vicina, è così ideologicamente lontana da te. Il fatto che io, per solo queste motivazioni, abbia messo in dubbio la mia relazione con lui, cosa denota? Se dovessi basarmi sulla sola vita di coppia non mi lamenterei di niente, ma quando mi metto a pensare a quelle che sono le sue ideologie e al modo in cui le argomenta (o meglio, non- argomenta), mi sento mortificata accanto a lui. Non so come affrontare questo mio "malessere" insieme a lui, non so come parargliene, perchè non posso pretendere intimamente che i suoi pensieri siano il più possibile vicini ai miei.
ringrazio per l'attenzione prestata al mio consulto.
cordiali saluti
ho 27 anni e sono fidanzata con un ragazzo da un anno e mezzo. Nonostante ci conoscessimo da 10 anni, solo in questo ultimo anno ho avuto modo di conoscerlo veramente sotto certi aspetti. Le nostre discussioni sono prevalentemente di tema politico: abbiamo idee fortemente contrastanti, ma finchè si trattava di votare a destra o a sinistra non mi sono fatta troppi problemi, ognuno in fondo persegue il credo politico che più lo rappresenta. In questi ultimi giorni abbiamo toccato un argomento al quale sono particolarmente sensibile, si tratta della pena di morte. Avevo il forte dubbio che ne fosse un convinto sostenitore, ma non ho mai voluto parlarne concretamente, fino a qualche giorno fa, per paura di sentirmi dire quello che alla fine sostiene. Testuale: "io rivoglio la pena di morte, punto. la legge del taglione, punto." . Questa frase mi ha spiazzato, sia per il modo in cui l'ha espressa, sia per il contenuto. E' possibile non stimare una persona per il fatto che abbia idee così distanti dalle mie? in questo caso non penso si tratti soltanto di un'idea politica, per me sostenere la pena di morte significa essere un certo tipo di persona. Non capisco se sono io ad essere troppo rigida con gli altri, a non tollerare chi la pensa in modo diverso, o se invece possa essere normale sentirsi cadere le braccia quando ci si rende conto che proprio la persona che più ti sta vicina, è così ideologicamente lontana da te. Il fatto che io, per solo queste motivazioni, abbia messo in dubbio la mia relazione con lui, cosa denota? Se dovessi basarmi sulla sola vita di coppia non mi lamenterei di niente, ma quando mi metto a pensare a quelle che sono le sue ideologie e al modo in cui le argomenta (o meglio, non- argomenta), mi sento mortificata accanto a lui. Non so come affrontare questo mio "malessere" insieme a lui, non so come parargliene, perchè non posso pretendere intimamente che i suoi pensieri siano il più possibile vicini ai miei.
ringrazio per l'attenzione prestata al mio consulto.
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
certamente i valori sono importanti in una coppia,
e la condivisione di essi comporta ua importante vicinanza.
Occorre capire se la vicinanza e la complicità del cuore siano più forti di quelle della mente.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
certamente i valori sono importanti in una coppia,
e la condivisione di essi comporta ua importante vicinanza.
Occorre capire se la vicinanza e la complicità del cuore siano più forti di quelle della mente.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 726 visite dal 19/04/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.