paura e sessualità, come affrontarla

Buongiorno, io e il mio ragazzo stimo insieme da circa due anni; in tutto questo tempo non abbiamo mai avuto alcun tipo di rapporto intimo (nemmeno petting); lui è ancora vergine, mentre io no. All'inizio della storia lui era molto preso fisicamente, quindi cercava spesso di avvicinarsi, poi a causa dei continui litigi mi ha detto di aver perso un po' di entusiasmo in tal senso, perchè lo faccio sempre sentire in difetto e in mancanza nei miei confronti e quindi stando a suo dire si sente giudicato e non abbastanza. Attualmente sto provando ad essere più tranquilla e a comportarmi meglio con lui, perchè la paura che non mi voglia mi spinge spesso a metterlo in discussione e ad essere aggressiva nei suoi confronti. Alcune volte, a causa di ciò mi sento in difficoltà e nasce in me una sorta di insicurezza, e per ciò capita che quando si avvicina per baciarmi, oppure quando lascia scendere le sue mani lungo i miei fianchi o la mia pancia mi scanso; ma questo accade solo perchè ho il dubbio costante che non mi desideri.
Lui dice di voler stare con me e cercare di costruire qualcosa di importante, delle basi solide, perchè ci tiene davvero tanto al nostro rapporto; delle volte però dormiamo assieme e spesso le sere passiamo il tempo nella sua stanza a guardare qualche film. Io mi sento molto sconfortata, perchè le occasioni non mancano per avvicinarsi e non capisco come mai nell'avermi così vicino (in quei momenti) non nasca in lui il desiderio fisico. Com'è possibile??
Più volte ne ho parlato con lui, gli ho fatto presente di non sentirmi desiderata, e lui mi ha sempre risposto che non gli rendo le cose facili, che vuole avere una certa intimità con me però si vede ancora ostacolato in questo, che serve il momento giusto, che è convinto di riuscire a farmi sentire desiderata, ma ha bisogno di tempo e di farlo a modo suo.
Una volta mi ha addirittura detto: 'non so cos'ho che non va'. Che senso dovrei dare a questa frase??
Quando andiamo in vacanza si porta sempre delle precauzioni per un eventuale rapporto, però alla fine non succede mai nulla.
Io sono decisamente confusa, non capisco se non prova più attrazione nei miei confronti e quindi 'il volere' che dice si riferisca ad una sorta di auto imposizione, o stia annegando in un ansia fatta di paure e aspettative reciproche da prima volta.
Come potrei avvicinarmi a lui fisicamente facendolo sentire rassicurato e quindi aiutandolo a lasciarsi andare un po'?
Probabilmente avendogli fatto presente il mio scoraggiamento gli ho messo ancora più pressione, vorrei rendere la situazione più leggera e sbloccare le cose.

grazie in anticipo
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)o stia annegando in un ansia fatta di paure e aspettative reciproche da prima volta. (..)
gentile ragazza questa è una delle ipotesi più valide. Spesso dietro queste dinamiche si cela "semplicemente" una forte ansia da prestazione, la paura di un fallimento ecc. e si passa, quindi, tutto il tempo a trovare scuse del tipo: "ho bisogno di tempo, la prima volta deve essere eccezionale" ecc..
Costruendosi così una trappola sempre più grande fatta di svitamenti e rimandi.
E' necessario che qualcuno, se l'ipotesi è corretta, lo tiri fuori da questa trappola. ma potrebbe essere necessario l'aiuto di un professionista.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

la trappola mi sembra però essere anche Sua, creata da Lei, quando dice:
"..capita che quando si avvicina per baciarmi,
oppure quando lascia scendere le sue mani lungo i miei fianchi o la mia pancia
mi scanso;
ma questo accade solo perchè ho il dubbio costante che non mi desideri..."

Ma cosa dovrebbe fare lui più di questo per dimostrarLe di desiderarLa?

In realtà
"..la paura che non mi voglia mi spinge spesso a metterlo in discussione e ad essere aggressiva nei suoi confronti...",
facendogli perdere ogni ispirazione al proposito...

Condivido l'indicazione del Collega De Vincentiis rispetto al ricorso ad un professionista, di persona.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
non si evince l'età del suo ragazzo.

Se questo ragazzo ha evitatato accuratamente l’intimità ci sarà più d’un motivo.

E questi motivi - fisici, psichici, inconsci, relazionali - vanno accuratemete analizzati.

Gli suggerisca, con garbo e senza un tono accusatorio, di rivolgersi ad un professionista per fare chiarezza.

Nel mio sito, blog, e canale YouTube troverà tanto materiale a riguardo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Ringrazio i professionisti per le tempestive risposte.

Gentile dottoressa, il mio ragazzo ha 29 anni, ma per lui si tratta della prima storia seria, per non dire della prima storia in tutti i sensi; quindi manca totalmente di esperienza sotto l'aspetto intimo/relazionale.

Preciso che all'inizio della storia era più ben disposto fisicamente e cercava di avvicinarsi; attualmente però l'approccio risulta quasi inesistente, nonostante, in alcuni momenti percepisca la sua eccitazione.
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