Assenza autostima e paura giudizio altrui...fobia sociale?
Egregi medici,
Sono una ragazza di 22 anni e da circa 10 anni convivo con un'accentuata condizione di insicurezza che mi porta ad avere sempre timore di cosa le altre persone possano pensare di me.
Non mi sento mai capace, ho sempre paura del giudizio altrui,nn mi sento mai all'altezza della situazione ,
perciò rinuncio a molte cose, o le rinvio indefinitamente;
non oso mai abbastanza e non prendo mai l'iniziativa proprio perchè mi aspetto di
non riuscire, e quindi mi sento costantemente inferiore agli altri.
molto spesso mi sento inadeguato nelle situazioni che mi si presentano,
nelle relazioni con gli altri, ho sempre paura di dire qualcosa di sbagliato, di venire giudicato male dalle persone, a stento esprimo il mio parere su determinate questioni per paura di risultare superficiale, poco informato sui fatti, etc
Ho una scarsissima autostima, la convinzione di non essere mai all'altezza e un continuo senso di inferiorità ,e non riesco a spiegarmene le ragioni.....Ho sempre sfiducia nelle mie intuizioni,nel senso che dai tempi della scuola fin ora all'università se I docenti fanno qualche domanda,pur talvolta pensando di conoscere la risposta,nn oso mai parlare per poi spesso accorgermi che era realmente quella giusta.
Sono sempre stata molto timida; sin dalle elementari anche solo leggere ad alta voce in classe
mi faceva arrossire e non riuscivo neppure a prendere il respiro.
I contatti sociali con estranei (come incontri, telefonate) mi mettono sempre in difficoltà,quando devo parlare
arrivo addirittura a diventare dislessica e fare errori grammaticali,pur conoscendo benissimo la mia lingua,
ciò mi mette enormemente a disagio e mi porta a parlare il meno possibile....
Tutto ciò è peggiorato con gli anni ,ed ora più che mai ,da quando frequento l'università
essendo un mondo diverso da quello scolastico ,dove I docenti son sempre quelli,dunque
alla fine pian piano mi sbloccavo raggiungendo anche ottimi risultati(diplomata con 100).
All'uni,invece, bisogna giocarsi tutto sul momento ed ecco che puntualmente in sede d'esame
subentra un ansia così grande da annebbiarmi la mente e togliermi la capacità di riflettere
compromettendo negativamente l'esito dell'esame,ed è per questo che spesse volte mi ritiro
essendo dunque indietro con I miei studi.
Il passare degli anni e I miei insuccessi universitari contribuiscono a far annullare la mia
già scarsissima autostima. Penso che non riuscirò mai ad immettermi in ambito lavorativo
poichè a tutto si accede per concorsi o colloqui,o comunque nella vita bisogna sempre dar prova
di se a sconosciuti,ed io in questo fallisco sempre...
Ed ecco che allora mi sento giù,sento che la mia vita è sempre più un fallimento
ed ossessionandomi con questi pensieri,alterno momenti di ansia che talvolta sfociano in una sorta di panico,
con conseguente crisi di pianto che arriva a durare anche ore ininterrottamente,a momenti di
apatia totale,angoscia e depressione.In tali momenti sento che nessuno riesce ad aiutarmi nè consolarmi.
Tutto ciò va poi via da se per poi ripetersi ciclicamente.
Un altro fastidio che non so se riconducibile ai suddetti o meno è che ho costantemente
la testa fra le nuvole, mi manca la memoria, e sono sempre distratta.
E' come se contro Il mio volere il cervello si distaccasse dalla realtà,
tanto che spesso mi accorgo di perdere parti del discorso del mio interlocutore
mentre parliamo. Il mio pensiero è molto spesso rivolto al futuro,anche mentre parlo o espongo un
colloquio d'esame la mia mente tende ad anticipare I discorsi, creando così una gran confusione...
Fino ad oggi ho voluto evitare consulti da psicologi e affini primo perchè pensavo la situazione
iniziata nella mia adolescenza migliorasse negli anni con la maturità ,secondo per paura di
diventare dipendente da eventuali farmaci prescritti.
Negli ultimi mesi tuttavia la situazione è diventata insostenibile.
Oltre che a me stessa,sono diventata intollerante a tutto e tutti,mi innervosisco facilmente
e scoppio a piangere per la qualunque,anche una frase detta male.
Mi tremano in quei momenti le mani,e dopo avverto fitte di mal di testa e allo stomaco.
Sento che la situazione mi sta sfuggendo di mano.
(premetto in tutto ciò che ho una famiglia normalissima che mi ha sempre seguita con affetto,
sia da parte paterna che materna,e non ho subìto alcun trauma particolare nella mia vita,
e premetto anche che I miei genitori raccontano che da bambina ero molto estroversa,tanto che al parcogiochi
o comunque in ambienti pubblici,parlavo con chiunque,bimbi e relativi genitori o nonni,risultando
perfino molto logorroica)
Avrei allora due domande da porvi:
1- Secondo voi che tipologia di disturbo psicologico potrei avere?
2- Mi sono finalmente decisa a consultare uno psicologo,ma ho grandi problemi economici
a sostenerne le spese. So che esistono dei consultori gratuiti ma ho paura che,non essendo a pagamento,
la qualità del personale sia troppo bassa e che potrei solo perdere de tempo....o forse mi sbaglio?
Io abito a Catania(Sicilia),qualcuno di voi saprebbe consigliarmi qualche medico competente a cui rivolgermi?
Mi scuso immensamente per essermi dilungata molto e vi ringrazio anticipatamente
per la vostra attenzione.
Cordiali Saluti.
Sono una ragazza di 22 anni e da circa 10 anni convivo con un'accentuata condizione di insicurezza che mi porta ad avere sempre timore di cosa le altre persone possano pensare di me.
Non mi sento mai capace, ho sempre paura del giudizio altrui,nn mi sento mai all'altezza della situazione ,
perciò rinuncio a molte cose, o le rinvio indefinitamente;
non oso mai abbastanza e non prendo mai l'iniziativa proprio perchè mi aspetto di
non riuscire, e quindi mi sento costantemente inferiore agli altri.
molto spesso mi sento inadeguato nelle situazioni che mi si presentano,
nelle relazioni con gli altri, ho sempre paura di dire qualcosa di sbagliato, di venire giudicato male dalle persone, a stento esprimo il mio parere su determinate questioni per paura di risultare superficiale, poco informato sui fatti, etc
Ho una scarsissima autostima, la convinzione di non essere mai all'altezza e un continuo senso di inferiorità ,e non riesco a spiegarmene le ragioni.....Ho sempre sfiducia nelle mie intuizioni,nel senso che dai tempi della scuola fin ora all'università se I docenti fanno qualche domanda,pur talvolta pensando di conoscere la risposta,nn oso mai parlare per poi spesso accorgermi che era realmente quella giusta.
Sono sempre stata molto timida; sin dalle elementari anche solo leggere ad alta voce in classe
mi faceva arrossire e non riuscivo neppure a prendere il respiro.
I contatti sociali con estranei (come incontri, telefonate) mi mettono sempre in difficoltà,quando devo parlare
arrivo addirittura a diventare dislessica e fare errori grammaticali,pur conoscendo benissimo la mia lingua,
ciò mi mette enormemente a disagio e mi porta a parlare il meno possibile....
Tutto ciò è peggiorato con gli anni ,ed ora più che mai ,da quando frequento l'università
essendo un mondo diverso da quello scolastico ,dove I docenti son sempre quelli,dunque
alla fine pian piano mi sbloccavo raggiungendo anche ottimi risultati(diplomata con 100).
All'uni,invece, bisogna giocarsi tutto sul momento ed ecco che puntualmente in sede d'esame
subentra un ansia così grande da annebbiarmi la mente e togliermi la capacità di riflettere
compromettendo negativamente l'esito dell'esame,ed è per questo che spesse volte mi ritiro
essendo dunque indietro con I miei studi.
Il passare degli anni e I miei insuccessi universitari contribuiscono a far annullare la mia
già scarsissima autostima. Penso che non riuscirò mai ad immettermi in ambito lavorativo
poichè a tutto si accede per concorsi o colloqui,o comunque nella vita bisogna sempre dar prova
di se a sconosciuti,ed io in questo fallisco sempre...
Ed ecco che allora mi sento giù,sento che la mia vita è sempre più un fallimento
ed ossessionandomi con questi pensieri,alterno momenti di ansia che talvolta sfociano in una sorta di panico,
con conseguente crisi di pianto che arriva a durare anche ore ininterrottamente,a momenti di
apatia totale,angoscia e depressione.In tali momenti sento che nessuno riesce ad aiutarmi nè consolarmi.
Tutto ciò va poi via da se per poi ripetersi ciclicamente.
Un altro fastidio che non so se riconducibile ai suddetti o meno è che ho costantemente
la testa fra le nuvole, mi manca la memoria, e sono sempre distratta.
E' come se contro Il mio volere il cervello si distaccasse dalla realtà,
tanto che spesso mi accorgo di perdere parti del discorso del mio interlocutore
mentre parliamo. Il mio pensiero è molto spesso rivolto al futuro,anche mentre parlo o espongo un
colloquio d'esame la mia mente tende ad anticipare I discorsi, creando così una gran confusione...
Fino ad oggi ho voluto evitare consulti da psicologi e affini primo perchè pensavo la situazione
iniziata nella mia adolescenza migliorasse negli anni con la maturità ,secondo per paura di
diventare dipendente da eventuali farmaci prescritti.
Negli ultimi mesi tuttavia la situazione è diventata insostenibile.
Oltre che a me stessa,sono diventata intollerante a tutto e tutti,mi innervosisco facilmente
e scoppio a piangere per la qualunque,anche una frase detta male.
Mi tremano in quei momenti le mani,e dopo avverto fitte di mal di testa e allo stomaco.
Sento che la situazione mi sta sfuggendo di mano.
(premetto in tutto ciò che ho una famiglia normalissima che mi ha sempre seguita con affetto,
sia da parte paterna che materna,e non ho subìto alcun trauma particolare nella mia vita,
e premetto anche che I miei genitori raccontano che da bambina ero molto estroversa,tanto che al parcogiochi
o comunque in ambienti pubblici,parlavo con chiunque,bimbi e relativi genitori o nonni,risultando
perfino molto logorroica)
Avrei allora due domande da porvi:
1- Secondo voi che tipologia di disturbo psicologico potrei avere?
2- Mi sono finalmente decisa a consultare uno psicologo,ma ho grandi problemi economici
a sostenerne le spese. So che esistono dei consultori gratuiti ma ho paura che,non essendo a pagamento,
la qualità del personale sia troppo bassa e che potrei solo perdere de tempo....o forse mi sbaglio?
Io abito a Catania(Sicilia),qualcuno di voi saprebbe consigliarmi qualche medico competente a cui rivolgermi?
Mi scuso immensamente per essermi dilungata molto e vi ringrazio anticipatamente
per la vostra attenzione.
Cordiali Saluti.
[#1]
Gentile Utente,
dalla tua descrizione sembra che ad oggi tu soffra di una forma depressiva "reattiva", ovvero la conseguenza del fatto che il tuo disturbo d'ansia non solo non si risolve,ma ti ha causato conseguenze molto negative circa il tuo funzionamento scolastico e sociale
Quando un problema, come l'ansia, ci assilla e non riusciamo ad uscirne l'umore si abbassa. Da qui tutta una serie di sintomi che ci descrivi, tra cui la "testa fra le nuvole", ovvero la difficoltà di concentrazione, la facilità al pianto, e così via
A questo punto secondo me dovresti fare due cose:
1- una visita psichiatrica inziale: riportare il tuo umore a livelli accettabili è la prerogativa per poter affrontare tutto il resto
2- una psicoterapia, che ti permetta on solo di imparare a gestire la tua ansia, ma anche di "sbloccare" tutte le cose della tua vita, tra cui l'università, che oggi sono congelate
La prima visita la puoi fare gratuitamente presso il CPS della tua zona. La psicoterapia puoi farla o privatamente oppure in convenzione con l'ASL, e qui sorge un problema: poichè per risovere al meglio il disturbo d'ansia sarebbe indicata una terapia di tipo cognitivo comportamentale, è raro trovare questi terapeuti all'interno dell'ASL.
Ma potresti guardare il sito www.aiamc.it , cercare terapeuti della tua zona, chiamarli e spiegare loro che hai problemi economici. Vedrai che qualcuno ti verrà incontro, sia sul prezzo che magari sulla frequenza.
In caso contrario rivolgiti ad un CPS oppure ad un Consultorio: se non ti trovi bene con un professionista te ne accorgi subito, ed eventualmente puoi cambiare
Se vuoi ti posso allegare questi due articoli, uno che spiega cos'è l'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e l'altro sulla depressione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Ma ciò che è davvero importante è che tu faccia qualcosa per te stessa: non lasciarti travolgere passivamente dalla sofferenza, tieni duro
dalla tua descrizione sembra che ad oggi tu soffra di una forma depressiva "reattiva", ovvero la conseguenza del fatto che il tuo disturbo d'ansia non solo non si risolve,ma ti ha causato conseguenze molto negative circa il tuo funzionamento scolastico e sociale
Quando un problema, come l'ansia, ci assilla e non riusciamo ad uscirne l'umore si abbassa. Da qui tutta una serie di sintomi che ci descrivi, tra cui la "testa fra le nuvole", ovvero la difficoltà di concentrazione, la facilità al pianto, e così via
A questo punto secondo me dovresti fare due cose:
1- una visita psichiatrica inziale: riportare il tuo umore a livelli accettabili è la prerogativa per poter affrontare tutto il resto
2- una psicoterapia, che ti permetta on solo di imparare a gestire la tua ansia, ma anche di "sbloccare" tutte le cose della tua vita, tra cui l'università, che oggi sono congelate
La prima visita la puoi fare gratuitamente presso il CPS della tua zona. La psicoterapia puoi farla o privatamente oppure in convenzione con l'ASL, e qui sorge un problema: poichè per risovere al meglio il disturbo d'ansia sarebbe indicata una terapia di tipo cognitivo comportamentale, è raro trovare questi terapeuti all'interno dell'ASL.
Ma potresti guardare il sito www.aiamc.it , cercare terapeuti della tua zona, chiamarli e spiegare loro che hai problemi economici. Vedrai che qualcuno ti verrà incontro, sia sul prezzo che magari sulla frequenza.
In caso contrario rivolgiti ad un CPS oppure ad un Consultorio: se non ti trovi bene con un professionista te ne accorgi subito, ed eventualmente puoi cambiare
Se vuoi ti posso allegare questi due articoli, uno che spiega cos'è l'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e l'altro sulla depressione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Ma ciò che è davvero importante è che tu faccia qualcosa per te stessa: non lasciarti travolgere passivamente dalla sofferenza, tieni duro
[#2]
Utente
Gent.mo dott.Bulla,
intanto mi scuso per il ritardo nel risponderle.
La ringrazio per il suo interesse ,mi sono già informata
come suo consiglio,ma purtroppo non riesco proprio a sostenerne le spese. Naturalmente è giusto che ogni servizio ben qualificato abbia il suo costo,dunque ho deciso
di rivolgermi ad un consultorio,nella speranza di poter
trovare un valido aiuto anche lì.Credo sia comunque sempre meglio che continuare a crogiolarmi sola nel mio problema...
Vi contatterò allora in futuro in caso di altri dubbi,magari in relazione alle sedute che effettuerò.
Ancora grazie,
buona giornata.
intanto mi scuso per il ritardo nel risponderle.
La ringrazio per il suo interesse ,mi sono già informata
come suo consiglio,ma purtroppo non riesco proprio a sostenerne le spese. Naturalmente è giusto che ogni servizio ben qualificato abbia il suo costo,dunque ho deciso
di rivolgermi ad un consultorio,nella speranza di poter
trovare un valido aiuto anche lì.Credo sia comunque sempre meglio che continuare a crogiolarmi sola nel mio problema...
Vi contatterò allora in futuro in caso di altri dubbi,magari in relazione alle sedute che effettuerò.
Ancora grazie,
buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.2k visite dal 08/01/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.