Cardiopalmo/tremolio interno

Buonasera dottori,
Sono una ragazza di 20 anni, nell’estate del 2017 ho iniziato ad avere attacchi di panico con somatizzazione cardiaca in seguito a situazioni stressanti.
Dopo vari passaggi in PS, ho deciso di intraprendere la terapia consigliata: Citalopram 4 gg. Esami della tiroide ok, varie visite cardiologiche sempre ok.
A gennaio ho sospeso cotalopram in quanto gli attacchi di panico e le extrasistole che accusavo si erano placati. Giorni fa ho avuto una colite e una gastroenterite, in seguito a ciò è come se fossi diventata sensibile al mio battito cardiaco, lo sento in continuazione soprattutto da seduta. Mi sembra di avvertire una situazione di tremolio interno, che in realtà non c’è (non mi vedo tremare.)
Il battito è normale.
Questo sintomo mi disturba in quanto mi porta a “far caso” al mio cuore e quindi porre attenzione se batte piano, forte, se si verifica una situazione anomala in di per cui mi provoca Ansia.
Non ho ancora consultato il mio medico curante perché tende a liquidarmi subito o a consigliarmi ansiolitici da assumere in caso di panico, che al momento non si sta verificando, quindi reputo inutile prenderlo.
Spero di essere stata chiara nella spiegazione.
Grazie.
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Quello che sperimenta verosimilmente è una componente ansiosa: ATTENZIONE SELETTIVA. se consideriamo che è corsa più volte in PS per probabile tachicardia da somatizzazione e che in seguito al malessere gastroenterico ha ri-avvertito ansiosamente l’accelerazione del battito, potremmo ipotizzare (si ricordi che siamo on Line e non possiamo avere certezze) che il suo PUNTO di attenzione selettiva/ossessiva sia diventato il battito cardiaco che, seppur sano e normale, tende ad avvertire. È come se io, con vulnerabilità ansiosa, in questo momento mi sedessi e prestassi attenzione al mio modo di respirare. Probabilmente inizierei ad avvertire anomalie nella respirazione e questo non farebbe altro che incrementare la mia ansia con la conseguenza che la stessa ansia mi porterà a monitorare sempre più costantemente il mio respiro e pormi domande: starò respirando bene? E se avessi qualche problema? Etc etc...
Tutto ciò accresce l’ansia e il ciclo vizioso ricomincia. Idem per lei per quanto le succede nel monitorare continuamente i battiti.

Suggerimenti:
- innanzitutto contatti uno psichiatra. Il citalopram è un antidepressivo e solo un medico psichiatra (quindi non il medico di famiglia) sa e conosce come, quando, se e perché sia il caso di assumerlo o meno e quando e come sospenderlo.
- contatti un collega psicologo psicoterapeuta indicativamente perfezionato in terapia comportamentale per decrementare gradualmente il periodo di tempo che trascorre nel monitoraggio e pensiero del battito cardiaco.

Stia bene;)

Saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Utente
Utente
Grazie per l’attenzione dottore,
Il citalopram mi e’ stato consigliato da uno psichiatra in pronto soccorso, il mio medico di base mi ha consigliato xanax 10 gocce in caso di attacchi di panico estremi che per fortuna non si sono più ripresentati e quindi non l’ho ancora mai assunto.
Ho già contatto uno psicologo, ma perché anche uno psichiatra? Attualmente la mia paura che questo tremolio ci possa essere e che riguardi qualcosa a livello neurologico, ma le ripeto non mi vedo e non mi vedono tremare realmente.
[#3]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
“perché anche uno psichiatra?“
Perché è essenziale che sia lo specialista e non il medico generico a suggerire ansiolitici (xanax) e/o antidepressivi.

Faccia una visita neurologica per escludere cause organiche al “tremolio” che, verosimilmente, è ansia correlato e quindi non dovuto a fattori organici

Ha fatto bene a consultare un collega. Si assicuri che sia specializzato in psicoterapia. Meglio se psicoterapia cognitivo comportamentale per lavorare su quanto detto sopra.

Segua questo iter e se vuole, mi faccia sapere. Al 99% è tutto dovuto ad ansia su cui lavorare in terapia.

In bocca al lupo!
[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottore,
Oggi ho consultato il mio medico che mi ha consigliato di prendere dei sali minerali poiché secondo lei il tremolio è causato dalla perdita di potassio e sali minerali, ed infine lo ha catalogato come uno dei tanti sintomi dell’ansia.
Non ha voluto in nessun modo farmi fare una visita neurologica... mi lascia perplessa la cosa.
[#5]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
in questi casi occorre seguire le indicazioni del proprio medico. Utilizzi i prodotti che le ha suggerito e veda i risultati nel tempo. E poi, a ciclo finito, lo ricontatti per valutare insieme i risultati.

Intanto segua la terapia psicologica!


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