Nodo in gola e nausea

Buongiorno a tutti,
vorrei parlarvi della mia storia.
Da quasi più di 7/8 anni ho un problema, sento sempre di avere qualcosa sulla gola e mi viene sempre da vomitare, all’inizio pensavo fosse un problema di condizione però no, lo stesso problema lo provo a casa a lavoro ecc.. questa cosa mi fa sentire stanco e senza energie, appena faccio un movimento veloce mi viene da vomitare, e il problema alla golla non va mai via sento sempre di avere qualcosa lì dentro, è una cosa che mi fa a pezzi, ho fatto tutti i controlli possibili, nessun dottore sa cosa ho, vorrei gentilmente sapere da voi se ci sono delle cure e dove le posso fare.
Grazie
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente
ritiene che ci possa essere stato qualche evento scatenante il suo disagio?

Al di la dei suoi sintomi fisici, le vorrei chiedere come si sente a livello emotivo nel corso della giornata da 8 anni a questa parte, mi colpiva infatti la seguente frase: "è una cosa che mi fa a pezzi".

Per quanto riguarda a chi rivolgersi, dato che dice di aver eseguito tutti i controlli medici che hanno escluso problemi di natura fisica, direi che è possibile ipotizzare che si possa trattare di qualche forma ansioso-somatica per cui le potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per approfondire la questione.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
per “è una cosa che mi fa a pezzi” intendo dire che non riesco a fare tante cose che mi piacciono, per esempio giocare a calcio, dopo 10 metri di corsa mi viene da vomitare, sento sempre di avere qualcosa sulla golla, sono senza energie, mi pesa il corpo, appena mangio sento il bisogno di vomitare, perché se non lo faccio mi sento stanchissimo, e se lo faccio poi mi sento meglio, più libero.
Se devo fare un lavoro che ci vuole testa allora mi sento in difficoltà per paura di sbagliare e mi sento un po’ male, nel senso che mi viene anche da vomitare se devo fare qualcosa che mi mette in ansia.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Riassumendo, mi sembra come se il suo malessere le impedisca di godersi alcuni momenti della sua vita.

Azzarderei l'ipotesi che lei stia sviluppando una forma di controllo sul suo corpo ("appena mangio sento il bisogno di vomitare, perché se non lo faccio mi sento stanchissimo, e se lo faccio poi mi sento meglio) che la può portare ad avere un rapporto alterato anche con il cibo, tale controllo sembrerebbe una modalità disfunzionale per gestire le sensazioni che lei percepisce.

Come le ho detto nella precedente risposta, le consiglio di valutare il contatto con uno psicologo/psicoterapeuta affinchè lei possa affrontare tali disagi che abbassano nettamente la qualità della sua vita.