Mal deglutizione, respiro affannoso e cuore

Buongiorno a tutti, premetto che scrivo del mio problema dopo circa sei mesi dalla sua comparsa. Tutto è iniziato una sera mentre ero a letto e continuavo a deglutire con un senso di soffocamento, quella sera mi decisi ad andare al pronto soccorso quando sopraggiunse anche una fitta al cuore di 1 secondo circa. Al pronto soccorso mi dissero che stavo bene e mi diedero una pastiglia di cortisone. Il problema è che da quel giorno lì iniziò una specie di inferno per me...Da quella sera per tutte le sere fino ad oggi, iniziai a sentire il bisogno di respirare in maniera ''manuale'' ovvero non più automatica come dovrebbe essere, inoltre in certi periodi la situazione peggiorava ulteriormente con un continuo bisogno di deglutire, e spesso mentre ero a letto (a volte anche 4 volte in una sera) mi venivano dei colpi al cuore molto rapidi, tipo quando ci si spaventa. Inoltre avevo quasi sempre una sensazione di chiusura della gola o di un nodo in gola che mi portava a deglutire in continuazione provocando anche tosse e a volte deglutivo cosi male che mi sembrava di soffocare. Ne parlai con il mio medico che mi disse che probabilmente era dovuto ad una situazione ansiogena. In effetti anch'io penso che sia così in quanto se magari la sera sono fuori con gli amici e non ci penso raramente accusavo i sintomi, che tuttavia riprendevano non appena arrivavo a casa. Inoltre in quest'ultimo periodo, la sera, oltre a tutti i sintomi elencati sopra spesso avverto una sensazione di pesantezza e calore nelle guance, come quando si rimane a testa in giù. Che ne pensate ? Sono molto preoccupato per questa cosa che ormai da 6 mesi mi sta, detto a mani basse, rovinando la vita. Ho paura che mi rimarrà per sempre... Secondo voi è una forma ansiosa o qualcos'altro? Che consigli potete darmi? Mi scuso per il messaggio lungo e ringrazio in anticipo chiunque risponderà
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
“Ho paura che mi rimarrà per sempre...“
Timore comprensibile adesso per come ti senti, ma assolutamente ingiustificato clinicamente.

È verosimile che il tuo medico ci abbia azzeccato parlando di ansia. Dalla descrizione che fai si potrebbe pensare ad un problema ansioso/ossessivo caratterizzato da note di attenzione selettiva diretta sulle modalità di deglutizione.

Ora occorre fare una diagnosi differenziale. Cioè capire una volta per tutte se c’è o meno un problema organico oppure un problema funzionale di pertinenza psicologica.
Quindi: fai una visita otorinolaringoiatrica dettagliata per escludere appunto problemi organici.

Poi se vuoi fammi sapere riscrivendomi che vediamo cosa suggerirti per poter star meglio!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Grazie mille della risposta anche per la velocità, la ringrazio molto per i consigli dottore, in questi giorni mi muoverò per organizzare una visita come mi ha suggerito lei e le farò sapere, grazie ancora.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Figurati! Per così poco? Siamo qui per questo

Stai tranquillo per la visita ;)

In bocca al lupo