Ansia/depressione

Salve,
Da poco più di due settimane ormai sento un peso sul petto all'altezza dello sterno, con necessità di fare continui sospiri,inoltre mi sento stordito.Il mio medico curante dice che è solo un Po di ansia e mi ha prescritto noctaval 2ml al mattino e 2ml alla sera...dopo più di una settimana di assunzione non ho notato nessun miglioramento;Non riesco nemmeno a fumare una sigaretta o bere una birra per pura che questa ansia aumenti.Così presentandomi da un altro medico di base (lo stesso a cui si affida mio padre e mia nonna) mi ha prescritto 5gocce di lexotan da assumere solo al mattino per 10 giorni in quanto durante un viaggio in treno pare abbia avuto un leggero attacco di panico...I primi due giorni di assunzione pare mi sia sentito decisamente meglio,ma al terzo ho cominciato ad essere giù di morale e decisamente nervoso...la mia idea è quella di aver accumulato un bel Po di stress negli ultimi 2-3 anni,inoltre mi facevo anche qualche spinello.Ora sono spaventato e non so cosa fare. L'idea era quella di un consulto psichiatrico per capire se l'assunzione del farmaco mi aiuta,ma ho il timore che mi venga prescritto qualcosa di più forte,oppure andare da uno psicologo per capire se ho qualche "peso sullo stomaco" di cui mi devo liberare...cosa potete consigliarmi? Sono normali i miei stati d'animo?
Grazie per l'attesa lettura.
P.
[#1]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve P.,

sembra suggerire un elemento importante quando riferisce di "avere accumulato un bel po' di stress negli ultimi 2-3 anni". Di recente potrebbe essersi verificato che lo stress accumulato sia troppo, manifestandosi con un senso di oppressione al petto e stordimento, che il medico curante stabilisce essere un malessere di natura ansiosa. E lei stesso definisce emblematicamente come "peso allo stomaco", qualcosa che è diventato troppo ingombrante, di cui può sentire la necessità di liberarsi. Un pieno che sente la necessità di rendere più vuoto.

Non so se nel suo caso possiamo dire che quando accumuliamo lo stress, cerchiamo di resistere e andiamo avanti, magari tenendoci le cose dentro. Ma a volte il nostro organismo ci dà un segnale, ci dice che siamo arrivati al limite e non è più possibile accumulare. Un segnale che può spaventare, ma può essere anche importante da ascoltare.

Mi domando se il senso di paura che sente possa essere legato a questo recente movimento, che la costringerebbe a fare i conti con gli stress che ha dovuto o deve ancora oggi vivere, cioè vissuti esistenziali che possono essere molto dolorosi, che non sempre è semplice o così scontato affrontare.

Quello che sta vivendo potrebbe essere un momento critico, che però può portarla a un cambiamento. E questo in genere, anche se difficile, come lei ci comunica attraverso il suo racconto, può essere anche vantaggioso per lei. Cosa che mi sembra lei stesso sapere, come se comunicasse il suo desiderio di approfondire la sua esperienza e il suo malessere, per poter cambiare.

Può rivolgersi a uno psichiatra o a uno psicologo-psicoterapeuta, entrambi dal vivo dovrebbero aiutarla a capire quale strada terapeutica sia migliore per lei, tenendo anche in massimo conto i suoi desideri e le sue aspettative di cura.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

[#2]
Utente
Utente
Buon giorno Dr.De Sanctis,
Mi ha tranquillizzato con quello che mi ha detto,stamattina ho richiesto una visita psichiatrica per capire se la cura di lexotan è adatta o se meglio interromperla e andare a fare una bella chiacchierata con uno psicologo dal vivo.La terrò aggiornata!
Buona giornata.
P.
[#3]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
D'accordo, un caro augurio,
Enrico de Sanctis
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto