Paura della morte da parte di bambina di 9 anni
Buonasera,
scrivo per conto di mia cugina che ha un problema:
ha 45 anni, sposata da 10 anni e una figlia di 9 anni. Dalla sua nascita ha smesso di lavorare per dedicarsi a lei e alla famiglia. In famiglia non ci sono litigi o tensioni. La figlia,è senza dubbio una bambina viziata, iper protetta e iper amata. Da circa 6 mesi tutte le sere alla stessa ora (le 19,00) inizia a piangere disperatamente perchè terrorizzata all'idea che suo padre abbia un'incidente d'auto e non faccia più ritorno a casa. Il padre è commerciante d'auto e torna a casa in media dopo le 20,00. Hanno cercato in tutti i modi di calmarla, sia parlandole con dolcezza, sia sgrindandola. Lei si scusa, dicendo che non è un capriccio ma è più forte di Lei... e smette solo nel momento in cui il padre Le telefona per rassicurarLa o non appena lo vede rientrare in casa. Durante la giornata, fino alle 19,00 è una bambina serena e tranquilla e non mostra segni di ansia o agitazione. Eè stata portata da una dottoressa omeopata, loro conoscente e Lei ha detto che sono "antiche paure" senza meglio specificare. Le ha prescritto delle gocce "calmanti" che però non hanno sortito alcun effetto. Mia cugina si sente stanca, stressata e soprattutto impotente difronte a questo comportamento. Vorrebbe sapere cosa fare, a quale specialista rivolgersi.
Preciso infine che non hanno avuto lutti recenti in famiglia.
Grazie anticipatamente per l'aiuto.
scrivo per conto di mia cugina che ha un problema:
ha 45 anni, sposata da 10 anni e una figlia di 9 anni. Dalla sua nascita ha smesso di lavorare per dedicarsi a lei e alla famiglia. In famiglia non ci sono litigi o tensioni. La figlia,è senza dubbio una bambina viziata, iper protetta e iper amata. Da circa 6 mesi tutte le sere alla stessa ora (le 19,00) inizia a piangere disperatamente perchè terrorizzata all'idea che suo padre abbia un'incidente d'auto e non faccia più ritorno a casa. Il padre è commerciante d'auto e torna a casa in media dopo le 20,00. Hanno cercato in tutti i modi di calmarla, sia parlandole con dolcezza, sia sgrindandola. Lei si scusa, dicendo che non è un capriccio ma è più forte di Lei... e smette solo nel momento in cui il padre Le telefona per rassicurarLa o non appena lo vede rientrare in casa. Durante la giornata, fino alle 19,00 è una bambina serena e tranquilla e non mostra segni di ansia o agitazione. Eè stata portata da una dottoressa omeopata, loro conoscente e Lei ha detto che sono "antiche paure" senza meglio specificare. Le ha prescritto delle gocce "calmanti" che però non hanno sortito alcun effetto. Mia cugina si sente stanca, stressata e soprattutto impotente difronte a questo comportamento. Vorrebbe sapere cosa fare, a quale specialista rivolgersi.
Preciso infine che non hanno avuto lutti recenti in famiglia.
Grazie anticipatamente per l'aiuto.
[#1]
Gentile Utente,
dalla sua descrizione sembra che la bimba soffra di una forma di ansia da separazione, ma la mia ovviamente rimane un'ipotesi.
Mi lascia decisamente perplesso il fatto che questi genitori si siano rivolti ad un omeopata: lascerei perdere le "antiche paure" e senza indugio prenoterei una visita presso una Neuropsichiatria Infantile della vostra ASL di appartenenza, dove sicuramente potrete trovare un'équipe multidisciplinare (formata da medici, psicologi, educatori) in grado di capire in modo obiettivo il problema della bimba, anche attraverso alcuni colloqui con i genitori
Se la bambina reagisce in questo modo qualcosa dev'essere successo, ma non credo si debba andare a "cercare" tanto lontano nel tempo
dalla sua descrizione sembra che la bimba soffra di una forma di ansia da separazione, ma la mia ovviamente rimane un'ipotesi.
Mi lascia decisamente perplesso il fatto che questi genitori si siano rivolti ad un omeopata: lascerei perdere le "antiche paure" e senza indugio prenoterei una visita presso una Neuropsichiatria Infantile della vostra ASL di appartenenza, dove sicuramente potrete trovare un'équipe multidisciplinare (formata da medici, psicologi, educatori) in grado di capire in modo obiettivo il problema della bimba, anche attraverso alcuni colloqui con i genitori
Se la bambina reagisce in questo modo qualcosa dev'essere successo, ma non credo si debba andare a "cercare" tanto lontano nel tempo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 07/01/2009.
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