Chiedo d'urgenza un parere

Buona sera
Ho 30 anni e da quando ne avevo 16 ho contratto la depressione. Sono stato visitato da alcuni medici e tutti hanno liquidato la cosa come una crisi legata all'insicurezza e alla difficoltà a comunicare con le altre persone.
Ad oggi ho crisi discontinue, in genere 1 volta al mese è così forte da farmi pensare alla morte. Soo stato visto da due psichiatri del sistema sanitario e grazie al loro sostegno soo riuscito a riprendere lucidità. Questo mi ha permesso di laurearmi. Ma ho fatto fatica a fare tutto e soprattutto ho perso tempo. Infatti ho anche perso un genitore appena finito il liceo e questo mi ha bloccato per alcuni anni.
In casa i rapporti erano difficilissimi e subivo le depressioni di mia madre e mio fratello (ora caduto nell'alcolismo). Nella mia famiglia sono numerosi i casi di depressione. Non so se è ereditario e se io l'abbia assorbita (ero decisamente il più piccolo di casa).
Adesso sono tormentato giorno e notte dagli stessi pensieri:
Non conto i lavori che sto facendo. Iniziando a lavorare veramente (contratto pieno e periodi contiuativi) e a pagare contributi in un periodo compreso tra i 30 e i 35 anni, a 67 anni (o 70 perchè stà aumentando la soglia) comunque non prenderò più di 600 euro visto che lo stipendio medio è di 1100-1200. Non ho case di proprietà e tutti i miei parenti (con i quali non ho grandir apporti) sono oltre i 60 anni, quindi moriranno prima. Insomma sarò solo.
Non vedo grandi prospettive... senza una rete di supporto famigliare ed economico, senza amici, senza una compagna... che vita mi si prospetta?
Adesso sto diventando vecchio poi, e questo non fa che remarmi contro, perché se sei depresso e antipatico almeno la giovinezza fa da 'freno repressivo' verso gli altri rendendoli più comprensivi, ora non ci sarà nemmeno più quel tipo di comprensione. Insomma, a 30 anni avrei dovuto già raggiungere una configurazione apprezzabile all'esterno, e invece...
Adesso le crisi sono diventate più frequenti. Sono due settimane che la sera piango fino a strozzarmi facendo pensieri orribili. Ho parlato della cosa con mia madre che ha detto che i discorsi che faccio sono tipici della depressione e di prendere contatto con uno dei vecchi dottori che mi avevano visitato, ma ormai non ci sono più (1 è deceduto, uno ha cambiato città, gli altri due erano del servizio pubblico e ora sono in zone differenti dal mio domicilio).

Solo, povero e odiato non è vita. Ma non ho nemmeno coraggio di. Eppure vivere trascinandomi agonizzante non mi porta a niente e non fa che ridurre le chance di ottenere un incarico lavorativo qualificato che possa allontanarmi dalla povertà quando sarò nelle mani del sistema previdenziale.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazzo,
in tutta la sua lettera lei non fa cenno di aver mai contattato uno psicologo per una terapia psicologica. Mi sembra probabile, stante la sua attuale situazione, che il sostegno ricevuto dagli psichiatri sia stato insufficiente e gli psichiatri stessi avrebbero dovuto consigliarle vivamente di affiancare una terapia psicologica alla cura farmacologica.

In tal modo infatti la cura della depressione è molto più efficace e presenta meno ricadute; va da sé inoltre che uno psicologo ha una preparazione in psicologia maggiore di qualunque medico.

Detto ciò le do un'altra buona notizia riguardo l'efficacia nella depressione delle terapie brevi che, in quanto tali, sono anche economiche. Esistono pubblicazioni che trattano l'argomento.

A parte fattori ereditari, mi sembra molto probabile che un ambiente familiare depresso generi depressione anche nei figli. Tuttavia lei ora mi sembra abbia un'indipendenza economica che la distanzia dalla famiglia di origine e pertanto con ogni probabilità può ottenere notevoli miglioramenti o si spera la guarigione, con una terapia individuale, senza cioè che ci sia necessità di coinvolgere la famiglia.

Le segnalo un articolo che illustra come la psicoterapia può migliorare i rapporti interpersonali:
https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/psicoterapia-della-gestalt/articoli/i-miracoli-della-terapia-della-gestalt.html

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

in accordo con i suggerimenti forniti dalla Collega,

Le segnalo questa ricerca relativa all'efficacia dell'abbinamento tra farmacoterapia e psicoterapia, soprattutto proprio nelle depressioni di medio-lunga durata:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Leggendo con attenzione gli articoli linkati,
troverà la motivazione per andare a fondo della questione?

Saluti cari.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per avermi risposto.
Leggerò gli articoli questa sera.
Adesso sono più tranquillo rispetto a l'altro ieri e perfino efuorico perché riesco a immaginare il mio futuro. Ecco perché penso che sia depressione. E' come se guardassi le cose da prospettive diverse: se sono in un momento di fragilità vedo che la mia vita è rovinata per sempre e che fra 10 anni sarò come sono ora, altre volte invece mi alzo dal letto fiducioso del domani e con un sacco di progetti in testa.
E' terribile questa condizione; come dicevo va' avanti da troppi anni. Ecco perché non ho mai fatto niente di estremo, non è una depressione continua. In genere 1 crisi violentissima al mese e poi sto' tranquillo per le settimane successive.
Comunque si, guadagno qualche soldo ma sempre pochi per essere seguito privatamente. Mi servirebbero circa 50 euro alla settimana più soldi per farmaci, quindi più o meno 300 al mese. Per me sono ancora troppi al momento... avrei tanto bisogno di una entrata maggiore e costante (ma questa è un'altra storia).
Stavo pensando di rivolgermi di nuovo al servizio pubblico però il dottore sarà diverso.
Avevo già sentito uno psicologo, mi ha seguito privatamente per 3 anni. Uno ingamba che ha saputo darmi un sostegno prezioso finito il liceo. Ma ho avuto la sensazione che non avessimo costruito niente infondo. Non sono riuscito a modificare certi percorsi mentali o ad acquisire nuovi strumenti.
Forse è stata più l'università a spronarmi negli impegni e nelle responsabilità. A lungo andare questo mi ha reso un pochettino più sicuro di me, ma solo professionalmente. Nei rapporti coi coetanei suppongo di apparire goffo e imbranato.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Dopo qualche settimana di terapia,
se ritiene,
ci tenga aggiornati.


Saluti cari.
Carlamaria Brunialti
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
La informo che le terapie brevi, per una depressione non grave durano al massimo qualche mese, a volte persino pochissime sedute. Anche casi come il suo, che non dovrebbero richiedere una terapia familiare, dovrebbero rispondere bene.

In ogni caso la terapia breve si caratterizza per il fatto di cercare e spesso ottenere risultati in poche sedute e pochi mesi.