Secondo voi si può parlare di depressione
salve mi chiamo Marco ho 22 anni.. Sto con una ragazza splendida da 4 anni e
mezzo.. Ci siamo sempre amati anche se ci sono stati alcuni problemi, litigi
ecc ma comunque cose che abbiamo superato insieme. Lei purtoppo ha una
situazione difficile nella sua famiglia. Circa 7 mesi fa suo padre (un uomo
davvero strano e secondo me anche un pò schizzato) l'ha mandata via di casa
senza un motivo, dicendole che se lei non volesse fare come diceva lui, poteva
benissimo andarsene via. Perciò si trasferisce dalla nonna. Da qui inizia un
lungo cammino di sofferenza, dove lei immagazzina tutto dentro senza mai o
raramente esternare i suoi sentimenti verso il padre. Con me non cambia nulla
anzi io le sto vicino cercando di aiutarla per quello che potevo fare. Intanto
i suoi concludono la separazione ma nella stessa casa mettendo i muri per
dividere le proprie abitazioni. Lei ritorna a casa ma dalla parte della madre
ovviamente e lui continua a perseverare nei suoi comportamenti comportandosi da
vittima con le persone, dicendo che addirittura la figlia stava convivendo con
me...insomma di tutto di più...lei assorbe e assorbe.. Il 24 Dicembre 2008
riceve una lettera da suo padre..intitolata "Per i miei figli" dove le augura
un sereno Natale! (non l'ha chiamata una volta nenanche per dirle se aveva da
mangiare in 7 mesi!!). Da qui lei cambia in un modo assurdo...comincia a
sprofondare...anche se ancora seguono momenti di felicità e momenti di caduta
libera. Passiamo un capodanno bellissimo, quando poi il giorno dopo riceve una
seconda lettera rivolta alla madre e lei figlia scrivendo che loro stanno
esagernado nei suoi confronti, stanno denigrando la sua persona e che se non la
smettono saranno denunciate! Insomma tutte cose assurde! Questa è la goccia che
ha fatto sprofondare la mia ragazza in un tunnel..da questo giorno lei mi ha
letteralmente cominciato ad escludere dalla sua vita, e ora si sta isolando da
tutti...non mangia, non dorme, ed è chiusa in casa da 3 giorni e in più mi ha
chiesto di lasciarla da sola..Mi ha detto che non riesce ad amarmi più, che non
ha niente da dare a nessuno. Ora vi chiedo: ma è lei che sta ragionando o non è
più lucida? Secondo voi si può parlare di depressione? Perchè si sta isolando
in questo modo terribile e non mi sta dando la possibilità nemmeno minima di
aiutarla? Sto male per lei e farei qualsiasi cosa, ma non la abbandonderò. Le
scrivo messaggi ma non si fa sentire. E' come se in cuor suo volesse escludermi perchè sicura che la sua vita stesse rovinando anche la mia. Non voglio assillarla. Parlando
con sua madre ha deciso di andare da una psicologa. Cambierà l'atteggiamento
nei miei confronti? Io intanto le ho detto che le starò vicino anche se non
vuole la mia presenza. Lei dice di avermi lasciato ma io non ci posso
credere. Non può rovinarsi la vita per un padre che le sta facendo solo male e
che le ha fatto sempre male negandole sempre tutto quello che voleva fare.
Grazie del vostro caloroso aiuto. Un saluto da Marco.
mezzo.. Ci siamo sempre amati anche se ci sono stati alcuni problemi, litigi
ecc ma comunque cose che abbiamo superato insieme. Lei purtoppo ha una
situazione difficile nella sua famiglia. Circa 7 mesi fa suo padre (un uomo
davvero strano e secondo me anche un pò schizzato) l'ha mandata via di casa
senza un motivo, dicendole che se lei non volesse fare come diceva lui, poteva
benissimo andarsene via. Perciò si trasferisce dalla nonna. Da qui inizia un
lungo cammino di sofferenza, dove lei immagazzina tutto dentro senza mai o
raramente esternare i suoi sentimenti verso il padre. Con me non cambia nulla
anzi io le sto vicino cercando di aiutarla per quello che potevo fare. Intanto
i suoi concludono la separazione ma nella stessa casa mettendo i muri per
dividere le proprie abitazioni. Lei ritorna a casa ma dalla parte della madre
ovviamente e lui continua a perseverare nei suoi comportamenti comportandosi da
vittima con le persone, dicendo che addirittura la figlia stava convivendo con
me...insomma di tutto di più...lei assorbe e assorbe.. Il 24 Dicembre 2008
riceve una lettera da suo padre..intitolata "Per i miei figli" dove le augura
un sereno Natale! (non l'ha chiamata una volta nenanche per dirle se aveva da
mangiare in 7 mesi!!). Da qui lei cambia in un modo assurdo...comincia a
sprofondare...anche se ancora seguono momenti di felicità e momenti di caduta
libera. Passiamo un capodanno bellissimo, quando poi il giorno dopo riceve una
seconda lettera rivolta alla madre e lei figlia scrivendo che loro stanno
esagernado nei suoi confronti, stanno denigrando la sua persona e che se non la
smettono saranno denunciate! Insomma tutte cose assurde! Questa è la goccia che
ha fatto sprofondare la mia ragazza in un tunnel..da questo giorno lei mi ha
letteralmente cominciato ad escludere dalla sua vita, e ora si sta isolando da
tutti...non mangia, non dorme, ed è chiusa in casa da 3 giorni e in più mi ha
chiesto di lasciarla da sola..Mi ha detto che non riesce ad amarmi più, che non
ha niente da dare a nessuno. Ora vi chiedo: ma è lei che sta ragionando o non è
più lucida? Secondo voi si può parlare di depressione? Perchè si sta isolando
in questo modo terribile e non mi sta dando la possibilità nemmeno minima di
aiutarla? Sto male per lei e farei qualsiasi cosa, ma non la abbandonderò. Le
scrivo messaggi ma non si fa sentire. E' come se in cuor suo volesse escludermi perchè sicura che la sua vita stesse rovinando anche la mia. Non voglio assillarla. Parlando
con sua madre ha deciso di andare da una psicologa. Cambierà l'atteggiamento
nei miei confronti? Io intanto le ho detto che le starò vicino anche se non
vuole la mia presenza. Lei dice di avermi lasciato ma io non ci posso
credere. Non può rovinarsi la vita per un padre che le sta facendo solo male e
che le ha fatto sempre male negandole sempre tutto quello che voleva fare.
Grazie del vostro caloroso aiuto. Un saluto da Marco.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Marco,
è molto probabile che la tua ragazza sia depressa. L'isolamento, la tristezza, la mancanza di appetito e l'insonnia sono tutti sintomi che vanno in questa direzione. Anche il rifiuto nei tuoi confronti può far parte di questo quadro. Capisco la tua frustrazione e la tua incredulità quando senti che si sta rovinando la vita per suo padre, bisogna però comprendere che questo è quasi certamente il risultato di una vita vissuta con un genitore così problematico e forse con una madre che è stata a sua volta vittima e dunque poco tutelante nei confronti della figlia. Credo che la scelta della tua ragazza di farsi aiutare da una psicologa sia buona: con lei può trovare il modo di elaborare queste esperienze così dolorose e fare qualcosa per stare bene. Il mio suggerimento è di non insistere con la tua presenza e con la richiesta di mantenere un rapporto amoroso a tutti i costi anche se so che è doloroso: è buono per lei se il tuo modo di starle vicino si limita a chiederle di tanto in tanto come sta, facendole sentire che ti preme il suo benessere.
Coraggio.
è molto probabile che la tua ragazza sia depressa. L'isolamento, la tristezza, la mancanza di appetito e l'insonnia sono tutti sintomi che vanno in questa direzione. Anche il rifiuto nei tuoi confronti può far parte di questo quadro. Capisco la tua frustrazione e la tua incredulità quando senti che si sta rovinando la vita per suo padre, bisogna però comprendere che questo è quasi certamente il risultato di una vita vissuta con un genitore così problematico e forse con una madre che è stata a sua volta vittima e dunque poco tutelante nei confronti della figlia. Credo che la scelta della tua ragazza di farsi aiutare da una psicologa sia buona: con lei può trovare il modo di elaborare queste esperienze così dolorose e fare qualcosa per stare bene. Il mio suggerimento è di non insistere con la tua presenza e con la richiesta di mantenere un rapporto amoroso a tutti i costi anche se so che è doloroso: è buono per lei se il tuo modo di starle vicino si limita a chiederle di tanto in tanto come sta, facendole sentire che ti preme il suo benessere.
Coraggio.
[#2]
Gentile Utente,
come afferma la Collega anche io credo che la sua ragazza abbia sviluppato una forma depressiva, ma diversamente dalla Collega non credo che adesso sia il momento opportuno per iniziare un lavoro psicologico
In queste condizioni, ovvero con un tono dell'umore talmente basso da rendere difficoltose anche le normali funzioni vitali come l'alimentazione, la prima cosa da fare è una visita psichiatrica, dove probabilmente verrà impostata una farmacoterapia di riferimento
Dopo sicuramente il supporto psicologico è indicato. In ogni caso se almeno dalla psicologa ci vuole andare, il mio consiglio è quello di parlarci voi (Lei, la madre, ecc.) prima con questa professionista, spiegandole la situazione, in modo da avere un eventuale alleato nel caso in cui la ragazza rifiuti la visita psichiatrica.
Ma se riuscite a portarla il prima possibile da uno psichiatra secondo me è meglio
Per quanto riguarda Lei che ci ha scritto: in questi momenti una persona depressa non è lucida, per cui dice magari di non voler vedere nessuno, ma in realtà ha tanto bisogno di avere vicino le persone care
Nello stesso modo una persona depressa afferma di non voler essere aiutata: la "mancanza di fiducia verso il futuro" è un sintomo depressivo, e come tale va trattato, non assecondato, per cui se la ragazza in questione afferma di "non voler essere aiutata" voi cosa fareste? La lascereste in questo stato? Ovviamente no, ecco perchè la stessa cosa andrebbe fatta rispetto alla Sua presenza
Si scarichi questo interessante articolo della Dottoressa Sussarellu sulla Depressione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Ci tenga informati se le fa piacere, ma soprattutto non lasciate questa ragazza da sola in questo momento così difficile
come afferma la Collega anche io credo che la sua ragazza abbia sviluppato una forma depressiva, ma diversamente dalla Collega non credo che adesso sia il momento opportuno per iniziare un lavoro psicologico
In queste condizioni, ovvero con un tono dell'umore talmente basso da rendere difficoltose anche le normali funzioni vitali come l'alimentazione, la prima cosa da fare è una visita psichiatrica, dove probabilmente verrà impostata una farmacoterapia di riferimento
Dopo sicuramente il supporto psicologico è indicato. In ogni caso se almeno dalla psicologa ci vuole andare, il mio consiglio è quello di parlarci voi (Lei, la madre, ecc.) prima con questa professionista, spiegandole la situazione, in modo da avere un eventuale alleato nel caso in cui la ragazza rifiuti la visita psichiatrica.
Ma se riuscite a portarla il prima possibile da uno psichiatra secondo me è meglio
Per quanto riguarda Lei che ci ha scritto: in questi momenti una persona depressa non è lucida, per cui dice magari di non voler vedere nessuno, ma in realtà ha tanto bisogno di avere vicino le persone care
Nello stesso modo una persona depressa afferma di non voler essere aiutata: la "mancanza di fiducia verso il futuro" è un sintomo depressivo, e come tale va trattato, non assecondato, per cui se la ragazza in questione afferma di "non voler essere aiutata" voi cosa fareste? La lascereste in questo stato? Ovviamente no, ecco perchè la stessa cosa andrebbe fatta rispetto alla Sua presenza
Si scarichi questo interessante articolo della Dottoressa Sussarellu sulla Depressione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Ci tenga informati se le fa piacere, ma soprattutto non lasciate questa ragazza da sola in questo momento così difficile
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Collega,
naturalmente sono d'accordo con lei sulla possibilità di una visita psichiatrica per mettere a punto una terapia farmacologica. Non ne ho accennato nella mia precedente risposta perche la richiesta di aiuto non proviene direttamente dalla persona che è andata in depressione ma da Marco, che giustamente si preoccupa per lei ma che fa una richiesta anche per se'. Presumo che la psicologa o psicoterapeuta a cui la ragazza si rivolgerà saprà valutare se proporre una visita psichiatrica o meno. Questo è un aspetto che andrà affrontato nel contesto terapeutico della ragazza e ed esula dalla richiesta di Marco che ha bisogno di essere rassicurato. La ragazza ha avuto ancora abbastanza energia e lucidità per chiedere aiuto scegliendo di andare con la madre da una psicologa: questo non è da svalutare. Infine, se il rapporto con Marco è importante, questo aspetto sarà tenuto presente in terapia, a maggior ragione se può essere per lei una risorsa, è fondamentale però che sia lei a decidere, altrimenti è come se venisse continuamente svalutata la sua capacità di scelta, esattamente come ha fatto suo padre fin'ora.
Caro Marco, cerca di essere forte aggiornaci e soprattutto, se hai bisogno per te, scrivici ancora.
Un saluto al collega Bulla.
naturalmente sono d'accordo con lei sulla possibilità di una visita psichiatrica per mettere a punto una terapia farmacologica. Non ne ho accennato nella mia precedente risposta perche la richiesta di aiuto non proviene direttamente dalla persona che è andata in depressione ma da Marco, che giustamente si preoccupa per lei ma che fa una richiesta anche per se'. Presumo che la psicologa o psicoterapeuta a cui la ragazza si rivolgerà saprà valutare se proporre una visita psichiatrica o meno. Questo è un aspetto che andrà affrontato nel contesto terapeutico della ragazza e ed esula dalla richiesta di Marco che ha bisogno di essere rassicurato. La ragazza ha avuto ancora abbastanza energia e lucidità per chiedere aiuto scegliendo di andare con la madre da una psicologa: questo non è da svalutare. Infine, se il rapporto con Marco è importante, questo aspetto sarà tenuto presente in terapia, a maggior ragione se può essere per lei una risorsa, è fondamentale però che sia lei a decidere, altrimenti è come se venisse continuamente svalutata la sua capacità di scelta, esattamente come ha fatto suo padre fin'ora.
Caro Marco, cerca di essere forte aggiornaci e soprattutto, se hai bisogno per te, scrivici ancora.
Un saluto al collega Bulla.
[#4]
Ex utente
grazie di tutto....non sapete quanto siete importanti per me in questi momenti...Ieri l'ho chiamata dicendole che farei tutto per vederla di nuovo stare bene e quando le dicevo di non rovinarsi la vita per nessuno lei non rispondeva e diceva che anche quest'estate stava male ma che mi amava... Forse davvero è finito l'amore ma mi interessa il suo bene perchè io l'amo ancora.. da premettere che non la sto assillando...tutto questo l'ho detto con tono molto pacato e tranquillo..le ho mandato il buongiorno..giusto per far sentire ogni tanto la mia presenza...lei dice di stare bene, che per lei sono importante, ma piangendo..dice che il sentimento è finito...ok...mi può andar bene... ma una persona non ti dice Ti amo il giorno prima e poi ti lascia il giorno dopo..giorno in cui riceve l'ultima lettera intimitadoria del padre che secondo me le ha spezzato le gambe...poi mi dice non è colpa tua...non riesco ad amarti...è come se si fosse autoconvinta del fatto che con i suoi problemi stesse anche rovinando la mia vita...e che si stesse facendo ancora del male...Inoltre un'altra frase che mi fa pensare sul suo stato è che mi ha detto: "la mia paura è che potrei pentirmi della scelta che sto facendo di lasciarti"..Oltre al fatto che è orgogliosa nei miei confronti, ma del padre soprattutto, causando cosi in lei questa esplosione che l'ha annullata, svuotata..Lasciarla in pace potrà anche aiutarla credo..quindi mi farò sentire ogni tanto(anche se sarà difficile dato che quando una persona quando ti lascia cosi ti distrugge dentro, ma la capisco..) come da voi consigliato per sapere come sta... Grazie ancora del vostro aiuto....vedo in voi la passione per il vostro lavoro e per quello che fate quotidianamente...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 07/01/2009.
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