Sintomi particolari
Gentili dottori, scrivo a voi per valutare eventualmente di intraprendere un percorso psicologico. dopo aver creduto che ci fossero dei problemi di salute ( esclusi con analisi e visite). ho iniziato infatti ad avere terribili vampate di calore con malessere diffuso, al punto che pensavo fosse febbre ma, misurandola non la avevo ( eppure era evidente il rossore e il calore).
Altri giorni mi è capitato di avvertire una sensazione quasi di sonno.. non so descriverla precisamente, come se non riuscissi a vedere bene, come se mi sentissi con un velo sugli occhi.
Alcuni episodi sono poi culminati in attacchi di panico ma in momenti diversi.
Sono una persona molto ansiosa e ho avuto un periodo stressante per problemi familiari. Veramente il tutto potrebbe essere ricondotto ad ansia?
Altri giorni mi è capitato di avvertire una sensazione quasi di sonno.. non so descriverla precisamente, come se non riuscissi a vedere bene, come se mi sentissi con un velo sugli occhi.
Alcuni episodi sono poi culminati in attacchi di panico ma in momenti diversi.
Sono una persona molto ansiosa e ho avuto un periodo stressante per problemi familiari. Veramente il tutto potrebbe essere ricondotto ad ansia?
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Se come leggo anche dal suo storico/anamnesi qui su medicitalia, sono state escluse cause organiche ai sintomi che riferisce e riferiva, è verosimile che stress e ansia determinino somatizzazioni funzionali. In breve: il suo corpo “parla” al posto del cervello e della mente. Questo accade non di rado come potrà leggere nell’articolo della Collega Massaro https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Vado per punti
1) credo sia il caso di contattare un/una collega psicologo psicoterapeuta per comprendere inizialmente insieme le sue modalità di funzionamento cognitivo e, sulla base di queste, prevedere un eventuale percorso psicoterapico. Le suggerisco un collega che abbia un perfezionamento professionale in terapia cognitivo-comportamentale oppure strategica breve.
2) gli attacchi di panico di cui scrive:
- non è utile che vengano diagnosticati da soli (le famose autodiagnosi). Perciò è necessario affidarsi, in fase diagnostica, ad un collega.
- non si faccia spaventare da eventuali attacchi di panico perché altro non sono se non ansia che si manifesta in modo abbastanza rognoso.
- sono curabilissimi
3) le suggerirei anche di avvalersi di una consulenza presso un medico nutrizionista per decrementare, in assenza di fattori organici che lo supportano, il suo indice di massa corporea. Un adeguato BMI avrebbe probabilmente delle ricadute positive anche sul suo tono dell’uomore e sulla sintomatologia ansia-correlata.
Cordiali saluti
Vado per punti
1) credo sia il caso di contattare un/una collega psicologo psicoterapeuta per comprendere inizialmente insieme le sue modalità di funzionamento cognitivo e, sulla base di queste, prevedere un eventuale percorso psicoterapico. Le suggerisco un collega che abbia un perfezionamento professionale in terapia cognitivo-comportamentale oppure strategica breve.
2) gli attacchi di panico di cui scrive:
- non è utile che vengano diagnosticati da soli (le famose autodiagnosi). Perciò è necessario affidarsi, in fase diagnostica, ad un collega.
- non si faccia spaventare da eventuali attacchi di panico perché altro non sono se non ansia che si manifesta in modo abbastanza rognoso.
- sono curabilissimi
3) le suggerirei anche di avvalersi di una consulenza presso un medico nutrizionista per decrementare, in assenza di fattori organici che lo supportano, il suo indice di massa corporea. Un adeguato BMI avrebbe probabilmente delle ricadute positive anche sul suo tono dell’uomore e sulla sintomatologia ansia-correlata.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 679 visite dal 04/04/2018.
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