Doc omosessuale
Gentili dottori, mi ritrovo su questo blog per parlarvi del mio problema. Sono una ragazza di 26 anni che da sempre è stata molto timida e insicura. Da qualche anno temo ossessivamente di essere diventata omosessuale, dapprima continuando a rimuginare sul problema instancabilmente e senza giungere mai ad una conclusione e successivamente con ansia, depressione, stomaco chiuso e nausea (in seguito ad una storia con un ragazzo finita male). Potrei attribuire l inizio del problema ad una mia coetanea dichiarata omosessuale che, per provarci con me, mi disse di aver capito che io ero come lei (non so per quale motivo perché io a quell' epoca stavo penando dietro un ragazzo che mi aveva rifiutata). Ultimamente il problema è come dire esploso in un stato d'ansia terribile, stomaco chiuso, nausea, e rifiuto nel vedere le me amiche e ho persino smesso di vedere film, tutto ciò a causa di un altra storia finita male con un ragazzo. Ad oggi invece l ansia è diminuita, la paura di essere omosessuale rimane e i pensieri continui pure. Non riesco a darmi pace, vedo gay ovunque e ormai è come se mi fossi rassegnata ad esserlo diventata anche io. Da due mesi sto uscendo con un ragazzo bellissimo e bravissimo, che mi tratta benissimo e tutto, ma nonostante lui i miei dubbi continuano a presentarsi ed ho continue crisi di pianto.. potrebbe essere Doc oppure mi sto riscoprendo qualcosa che prima non pensavo di essere?
[#1]
Gentile utente,
sembrerebbero pensieri ossessivi con contenuti ralativi all'essere gay, il tutto con beneficio di inventario dato che la diagnosi è possibile solo in presenza..
Iniziati già molto tempo fa:
<<..una mia coetanea dichiarata omosessuale che, per provarci con me, mi disse di aver capito che io ero come lei ..<<
L'ottimale da fare è una diagnosi, cosa che online è impossibile;
Psicologo meglio se Psicoterapeuta,
Psichiatra,
sono gli specialisti.
Non si fasci la testa, come si suol dire:
<<rifiuto nel vedere le me amiche e ho persino smesso di vedere film, tutto ciò a causa di un altra storia finita male con un ragazzo. <<
Tutto questo è prodotto dalla Sua mente.
Cerchi un confronto di persona con uno degli specialisti suddetti, senza coltivare pensieri parassiti.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
sembrerebbero pensieri ossessivi con contenuti ralativi all'essere gay, il tutto con beneficio di inventario dato che la diagnosi è possibile solo in presenza..
Iniziati già molto tempo fa:
<<..una mia coetanea dichiarata omosessuale che, per provarci con me, mi disse di aver capito che io ero come lei ..<<
L'ottimale da fare è una diagnosi, cosa che online è impossibile;
Psicologo meglio se Psicoterapeuta,
Psichiatra,
sono gli specialisti.
Non si fasci la testa, come si suol dire:
<<rifiuto nel vedere le me amiche e ho persino smesso di vedere film, tutto ciò a causa di un altra storia finita male con un ragazzo. <<
Tutto questo è prodotto dalla Sua mente.
Cerchi un confronto di persona con uno degli specialisti suddetti, senza coltivare pensieri parassiti.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per il consiglio e provvederò per rivolgermi ad uno specialista di persona. Preciso che non ho nulla contro l'omosessualità, ma l'ansia va e viene, la paura di esserlo invece permane insieme ai continui pensieri. Inoltre, ultimamente mi sento come rassegnata al problema, a volte mi sembra di esserlo e a volte ritorno me stessa, mentre le crisi di pianto sono legate al ragazzo di adesso, poiché ho paura di farlo soffrire in qualche modo nel caso scoprissi di non poterci più stare insieme.
Cordialmente
La ringrazio per il consiglio e provvederò per rivolgermi ad uno specialista di persona. Preciso che non ho nulla contro l'omosessualità, ma l'ansia va e viene, la paura di esserlo invece permane insieme ai continui pensieri. Inoltre, ultimamente mi sento come rassegnata al problema, a volte mi sembra di esserlo e a volte ritorno me stessa, mentre le crisi di pianto sono legate al ragazzo di adesso, poiché ho paura di farlo soffrire in qualche modo nel caso scoprissi di non poterci più stare insieme.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 01/04/2018.
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