Nevrosi

Salve dottori! Scusate per la morbosità...Due giorni fa ho fatto la prima seduta con la psicologa...Mi ha detto che soffro sicuramente di ansia...ma mi è stata diagnosticata la Nevrosi...Non ho ansia e nemmeno agitazione...Però è come se non fossi io...totalmente assente, e apatico...come se avessi cambiato modo di vivere e di pensare...Assente nelle chiacchierate...vedo tutto privo di senso...Ho sempre i pensieri ossessivi aggressivi...ma senza ansia e paura...prima si...e io mi chiedo...perché? La psicologa mi ha detto che non provo paura e ansia perche so che non potranno mai avverarsi...Ma nella mia mente c'é la convinzione che potrei farlo...Mi sento malato di mente...E non avrei mai voluto...vorrei tornare ad essere normale...Mi sento strano e diverso...come se fossi in un'altra dimensione....Mi sento estraeniato...penso sempre negativo...positività zero....e sento rabbia dentro di me....voglie sessuali sparite...Voglio sapere solo una cosa...AVERE LA NEVROSI PORTA A TUTTO QUESTO?? NE USCIRÒ? PERCHE I PENSIERI BRUTTI VENGONO SENZA CHE IO CI PENSI? PERCHÉ VEDO UNA PERSONA ANCHE SE STO RIDENDO E PENSO CHE POTREI FARLE DEL MALE?? MA È NORMALE? MI SENTO ESAURITO E CATTIVO...Scusate i romanzi....
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile utente
Online non è possibile effettuare alcuna diagnosi, per ragioni etiche e legali.
Detto questo, i pensieri ricorrenti, insieme a tutto ciò che le crea disagio, é bene che li porti dalla psicologa che la sta seguendo.
Mi permetto inoltre di consigliarle la possibilità di affrontare un percorso di psicoterapia (non so se la collega che la segue é psicoterapeuta) in modo che lei abbia la possibilità di conoscere il significato di ciò che prova.
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Utente
Utente
Salve dottore....Le ho detto che tutti questi sintomi la psicologa mi dice che sono dovuti dalla nevrosi! Volevo solo conferma da un altro esperto! Non riesco a convincermi
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentilissimo
ribadisco l'impossibilità di poterle dare qualsiasi forma di conferma in merito alla diagnosi fatta dalla collega.
Qui ci troviamo in un contesto dove mancano una serie di informazioni che solo durante un colloquio è possibile far emergere.

Tutti i dubbi circa la diagnosi fatta li può direttamente comunicare a chi la segue.

Saluti