La situazione che sta passando mio padre
Salve,scrivo per ricevere dei consigli per la situazione che sta passando mio padre,dopo essere stato male col fegato ora si ritrova a casa sulla sedia a rotelle e con pannolini perché non può andare in bagno da solo,mio padre ha sempre sofferto di ansia e depressione,sono ormai un po’ di settimane che si lamenta sulla sua condizione,piange e purtroppo pretende di bere alcolici,il problema è che nonostante prende paroxetina e talofen mi sembra che stia un po’ peggiorando il suo umore,sempre più agitato,se non c’è una cosa che vuole lui comincia a borbottare arrabbiandosi con mia madre anzi addirittura ci sono stati casi che voleva mandarla via di casa..allora proprio oggi vado dal medico di base per cercare di farmi segnare una medicina che mi ha dato la sua psichiatra,abilify,l’altra volta non me la voluta segnare,lui ha bisogno di questa cura anche perché la sua psichiatra mi ha detto che,servono per calmare questa sua ossessione è agitazione,in realtà dovrebbe prendere il seroquel ma si è sempre rifiutato!mi chiedo se a questo punto devo fargli fare qualche seduta psicologica a casa perché a volte è stato così nervoso con mia madre che ho paura che possa fargli qualcosa,lui col fegato male non può prendere tante medicine,se il medico non vuole segnarmi abilify che cosa devo fare?grazie
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Gentile utente,
la situazione di suo padre mi sembra piuttosto compromessa dal punto di vista fisico purtroppo,
e dunque sono dubbiosa anche sull'utilità di "..fargli fare qualche seduta psicologica a casa..".
Na parli con medici di base e con gli specialisti che lo seguono ed hanno il vantaggio - a differenza di noi - di conoscerlo di persona!
Tenga anche conto che non solo l'ammalato soffre ed è nervoso,
ma anche chi lo assiste (caregiver) può essere coinvolto,
e che - dunque - deve badare a conservarsi in salute fisica e psichica, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/619368-aggressivita-verso-gli-anziani.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/6945-l-esercito-della-sofferenza-invisibile-i-caregivers-familiari.html
Per quanto riguarda i farmaci,
gli Psicologi non se ne occupano.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 992 visite dal 30/03/2018.
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