La mia ragazza fa la escort e io la ho tradita con un'altra escort
Salve come dice il titolo la mia ragazza fa la escort e conviviamo ormai da 6 anni, io sto quasi sempre solo in casa perché lei lavora fuori dall'Italia e ci vediamo una settimana al mese qualche volta anche meno. Ovviamente questa condizione mi stressa molto ma mi do forza perché a suo dire questo dovrebbe essere l'ultimo anno che lavora. È successo che sono andato da una escort della mia zona e ho avuto un rapporto sessuale, dopodiché mi sono anche un po' confidato con lei in cerca di consigli visto che svolgeva la stessa professione. Caso ha voluto che pochi giorni dopo questo accadimento la mia ragazza lo è venuto a sapere evidentemente tramite amiche comuni di cui nn sapevo l'esistenza. Dopo avermi incalzato al telefono tutta la giornata in quanto era fuori per lavoro ho confessato. Lei mi ha risposto che gli ha fatto male averlo saputo da altri e nn da me e che se l'avessi informata sarebbe si stata male ma avrebbe capito data la sua lontananza e il suo mestiere. Ora io mi sento davvero male per questo ma allo stesso tempo nn capisco se lei ha voluto fare un test su cui sono caduto o davvero ha saputo qualcosa. Il fatto è che in 6 anni di storia questa cosa è capitata davvero pochissime volte in quanto ho sempre cercato di controllararm ma ugualmente mi sento davvero in colpa soprattutto perché in un certo senso avevo la sua autorizzazione implicita a farlo a condizione di informarla, ma dire certe cose alla propria compagna nn è semplice per cui ho sempre evitato.ora lei è arrabbiatissima per questa mia omissione e vuole del tempo per elaborare. Sbaglio a sentirmi in colpa?
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Gentile utente,
"..avevo la sua autorizzazione implicita a farlo a condizione di informarla,.."
Eravate cioè nella situazione prevista dal "poliamore": apertura ad altri, ma nella trasparenza.
Lei che ci scrive non è riuscito a stare ai patti, perchè "..dire certe cose alla propria compagna nn è semplice per cui ho sempre evitato .."
e ora la lei giustamente è risentita:
"..se l'avessi informata sarebbe si stata male, ma avrebbe capito data la sua lontananza e il suo mestiere...".
"..Sbaglio a sentirmi in colpa?.."
Se nella coppia ci si dà delle autorizzazioni sia pure implicite,
se cioè si fanno dei patti,
è preferibile rispettarli in quanto servono a salvaguardare la coppia, per strani che possano sembrare.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie della risposta dottoressa, ma io nn vivo una relazione di poliamore in quanto nel poliamore nn viene meno il principio della monogamia come nella poligamia.
E cmq nn è neanche questo il mio caso in quanto si, sono informato del mestiere della mia compagna, ma nn lo accetto di buon grado, anzi mi crea molto stress. Lo accetto in quanto lei ha degli obbiettivi a cui io nn posso sopperire economicamente e quindi in breve lei mi dice che nn avendo io possibilità di farle conseguire i suoi obbiettivi devo accettare la sua professione o altrimenti chiudere la storia; cosa che nn sono assolutamente in grado di fare perché il solo pensiero di nn stare più con lei mi terrorizza pertanto subisco questo stress in silenzio. Tutto ciò mi ha portato a fare quello che ho fatto, sentendomi un traditore. Quello che mi fa ancora più male è che adesso lei dice di nn sopportare quello che ho fatto, quando come Vi ho detto aveva sempre implicitamente messo in conto questa possibilità asserendo che nn le sarebbe importato a condizione di saperlo da me.
E cmq nn è neanche questo il mio caso in quanto si, sono informato del mestiere della mia compagna, ma nn lo accetto di buon grado, anzi mi crea molto stress. Lo accetto in quanto lei ha degli obbiettivi a cui io nn posso sopperire economicamente e quindi in breve lei mi dice che nn avendo io possibilità di farle conseguire i suoi obbiettivi devo accettare la sua professione o altrimenti chiudere la storia; cosa che nn sono assolutamente in grado di fare perché il solo pensiero di nn stare più con lei mi terrorizza pertanto subisco questo stress in silenzio. Tutto ciò mi ha portato a fare quello che ho fatto, sentendomi un traditore. Quello che mi fa ancora più male è che adesso lei dice di nn sopportare quello che ho fatto, quando come Vi ho detto aveva sempre implicitamente messo in conto questa possibilità asserendo che nn le sarebbe importato a condizione di saperlo da me.
[#3]
"..aveva sempre implicitamente messo in conto questa possibilità asserendo che nn le sarebbe importato a condizione di saperlo da me. ..
Cosa possiamo dirLe di più,
se non che i patti si rispettano?
Se invece non si rispettano,
si approfondisce il perchè è avvenuto.
Noi di qui online abbiamo fatto/detto tutto quanto possibile.
Il resto di persona con un nostro Collega.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#4]
Gent.le utente,
nessuno può dirle se sta facendo la cosa giusta o sbagliata. Esistono tanti modi di vivere la vita, e conseguentemente le relazioni, che sono assolutamente soggettivi.
Tuttavia se la situazione che sta vivendo le causa confusione e senso di colpa sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista che la aiuterà senz'altro a fare chiarezza su ciò che sente.
Cordiali saluti.
nessuno può dirle se sta facendo la cosa giusta o sbagliata. Esistono tanti modi di vivere la vita, e conseguentemente le relazioni, che sono assolutamente soggettivi.
Tuttavia se la situazione che sta vivendo le causa confusione e senso di colpa sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista che la aiuterà senz'altro a fare chiarezza su ciò che sente.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Cristina Bernucci
Psicologa e Psicoterapeuta
3286850112 + info@bernuccipsyche.it
www.bernuccipsyche.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 30/03/2018.
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