Perché continuo a pensare a lui anche se e' una storia malata?

Puo'precludermi la possibilità di avere altre storie /relazioni ? Mi sono lasciata da unpezzo con il mio ex eppure non riusciamo a distaccarci ! Tutto cio mi fa soffrire perché non so cosa voglio ! Da quando mi son lasciata con lui sono uscita con altri e uno era davvero carino ma non mi è scattato nulla..e penso,se non mi è scattato nulla perché ho paura di perdere definitivamente il mio ex? Il mio ex c'è sempre x me nonostante tutto ma non posso tornare con lui x ragioni ovvie (quando era drogato mi metteva le mani addosso) e in più vedo tantissimi difetti in lui,fisici e caratteriali,eppure non riesco a staccarmi perché nel90 per Cento dei casi è la persona più dolce del mondo,mi aiuta sempre e io ho mille complessi caratteriali e di altri problemi. Cmq mi chiedo, se non riesco a trovare quello giusto x colpa del mio ex? È geloso nonostante ci siamo lasciati ..e anche se esco con altri non provo ciò che provavo con lui.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buongiorno,
attribuire tutto questo potere al suo ex mi sembra una visione miope dell’affettività.

Se lei non riesce a dimenticare, le ipotesi sono due:

1- o trattasi di un rapporto malsano, malato, tossico, nel quale i due protagonisti hanno instaurato una relazione asimmetrica, basata sulle proprie voragini affettive;

2- oppure lei non riesce ad elaborare il lutto della fine di questo rapporto di coppia.

In entrambi casi, una consulenza psicologica individuale, de visu, non on-line, Sarebbe la strada da intraprendere per riprendere la sua vita in mano.

Inoltre, se lei ha delle problematiche caratteriali, è uno psicologo che deve occuparsi di lei, non un fidanzato.

Un fidanzato non può assolvere al ruolo di stampella affettiva, perché prima o poi, anche il rapporto di coppia nel risentirebbe, ed anche tanto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Salve,la ringrazio molto per la sua risposta. Ho già iniziato un primo colloquio con uno psicologo,in un centro non a scopo di lucro (o comunque con sconto) ma ho fatto solo 2 colloqui e ancora non mi hanno aiutato molto , tanto che mi chiedo se valga la pena continuare ...In realtà ho richiesto di parlare con uno psicologo donna, per questioni miei, mi sentirei più a mio agio .Ma mi chiedo cosa possano fare gli psicologi , nel mio caso io credo di appoggiarsi a lui in molte occasioni. Come se ho sempre bisogno di lui . Io sono andata anche da uno psichiatra per questioni riguardanti insicurezza e ansia e mi hanno prescritto lorazepam e sereupin. La cura è andata bene esto meglio (anche perché ho risolto un problema che mi affligeva) e ora prendo solo il lorazepam (un quarto al giorno). In ogni caso ,so che il modo in cui vivo è forse sbagliato (faccio spesso uso di alcool e ogni tanto stupefacenti ) ,e non so se questo incida sul rapporto che ho con lui . Non capisco se lo amo,perché se non lo amassi forse non perderei ancora tempo con lui . Ma allora perché l'ho lasciato? Eppure a volte quando sto con lui mi ossessiono sui suoi difetti e penso ' cosa ci faccio qui?' Penso al male che mi ha fatto e ho paura di sprecare la mia vita. A volte invece sto bene con lui, sono felice.. e quando sto bene ,penso che in realtà mi sono solo ossessionata sul fatto che lui non sia quello giusto. . A volte mi fisso anche sul fatto se mi piace o meno fisicamente . Lo guardo e penso ' è proprio bello' poi lo guardo da un altra prospettiva e penso 'non è per niente bello,come faccio a starci ?' E lo mollerei li in quel momento ,ma poi non riesco perché lui mi abbraccia ed è affettuoso e mi ascolta sempre. Fa tutto x me e x ciò di cui ho bisogno ,quindi penso che forse ,anche se è triste da dire, ho bisogno di lui ma non lo amo davvero ..forse sembra quasi 'un padre' che accudisce la figliola (io)! Cioè è più grande di me ,io ho 22 anni e lui 31. Non so cosa pensare.. Non credo di avere carenze affettive da parte dei miei ,per cui sostituisco mio padre con lui, boh..anche se in realtà io studio fuori e i miei non li vedo mai , e durante l'infanzia /adolescenza ,ho avuto molte incomprensioni con loro (specie mie madre). Scusi se mi sono dilungata
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
“Senza scopo di lucro”

Gli psicologi non lucrano!
Lavorano.

Due colloqui sono pochissimi.


Cosa potrebbe fare uno psicologo?

Davvero tanto.

Rilegga la sua ultima risposta è troverà da sola quello su cui bisognerebbe lavorare per restituirle la qualità di vita smarrita.

Auguri per tutto.