Il concetto di difesa nei bambini di 3 anni
Buongiorno sono padre di un bimbo di 3 anni, non appena Mio figlio è stato minimamente in grado di recepire qualcosa, io, in accordo con mia moglie, ho cercato e Sto cercando di insegnargli a non usare le mani per aggredire altri bambini, ma contemporaneamente di difendersi usandole, qualora venisse aggredito in suddetta maniera... insomma, in sintesi, Sto cercando di trasmettergli il concetto di legittima difesa... dall'asilo Tuttavia ci hanno fatto notare che in questa fase, è assolutamente inutile anzi sbagliato fare così, perché è troppo piccolo e così come per gli altri suoi coetanei, l'unica cosa che conta è contenere la sua aggressività è poco importa se le dà o se le prende o se aggredisce per primo o meno. Anzi sarebbe deleterio fare come stiamo facendo perché da grande potrebbe avere problemi legati proprio all'aggressività... Io però faccio fatica ad accettare un'idea del genere perché penso che sia importante che lui impari a non essere aggressivo Ma neppure a subire passivamente... dove sta la verità?
[#1]
Gentile genitori,
Non è facile trovare tale equilibrio,
anche perchè si ha a che fare con le tendenza istintiva del bambino
- a darle
oppure, all'opposto
- a prenderle.
Occorre dunque partire dalla stato di fatto per aggiungere la parte mancante;
o a controllare l'aggressività
o, all'opposto,
ad implementare l'autoaffermazione attraverso la difesa del proprio territorio.
Questo ha bisogno di tempo e di costanza da parte dei genitori.
Il concetto di legittima difesa, corretto,
va declinato nel concreto dei tre anni.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Non è facile trovare tale equilibrio,
anche perchè si ha a che fare con le tendenza istintiva del bambino
- a darle
oppure, all'opposto
- a prenderle.
Occorre dunque partire dalla stato di fatto per aggiungere la parte mancante;
o a controllare l'aggressività
o, all'opposto,
ad implementare l'autoaffermazione attraverso la difesa del proprio territorio.
Questo ha bisogno di tempo e di costanza da parte dei genitori.
Il concetto di legittima difesa, corretto,
va declinato nel concreto dei tre anni.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente,
atteso che i bambini non nascono cattivi ma è l'ambiente che li forma, questa sua preoccupazione riguardo a quello che suo figlio potrebbe "subire" dagli altri bambini non pensa che sia eccessiva?. I genitori per un bambino sono un modello che modella il suo comportamento, certamente se un bambino vive in un ambiente aggressivo avrà molte probabilità di sviluppare una personalità aggressiva, se viene istruito a difendersi penserà che il mondo che lo circonda sia un pericolo e quindi attiverà una allerta verso tutti, col rischio di non costruire relazioni serene con i coetanei.
La sua preoccupazione è comprensibile, ma se un bambino vive in un ambiente sereno, dove vengono messi in atto comportamenti di rispetto verso se stesso e verso gli altri, svilupperà una adeguata capacità di interagire con il mondo circostante.
Auguri per tutto
atteso che i bambini non nascono cattivi ma è l'ambiente che li forma, questa sua preoccupazione riguardo a quello che suo figlio potrebbe "subire" dagli altri bambini non pensa che sia eccessiva?. I genitori per un bambino sono un modello che modella il suo comportamento, certamente se un bambino vive in un ambiente aggressivo avrà molte probabilità di sviluppare una personalità aggressiva, se viene istruito a difendersi penserà che il mondo che lo circonda sia un pericolo e quindi attiverà una allerta verso tutti, col rischio di non costruire relazioni serene con i coetanei.
La sua preoccupazione è comprensibile, ma se un bambino vive in un ambiente sereno, dove vengono messi in atto comportamenti di rispetto verso se stesso e verso gli altri, svilupperà una adeguata capacità di interagire con il mondo circostante.
Auguri per tutto
Dr.ssa Maria Tinto
Psicologa Clinica - Psicoterapeuta - Consulente Sessuale
[#3]
Utente
Grazie per le risposte... Sono state entrambe molto illuminanti! Mi hanno suggerito diversi spunti di riflessione... Effettivamente forse la mia preoccupazione è eccessiva tuttavia, se vedo mio figlio prendere un colpo da un altro bambino e non reagire (cosa, peraltro, successa proprio recentemente...) mi sento proprio male... Sicuramente una difesa a prescindere è deleteria ma forse pure un eccesso di non difesa potrebbe esserlo... Il lavoro compensativo sembra essere la scelta più logica ma è difficile da fare....
[#5]
Utente
In effetti forse è proprio il caso di farsi aiutare.. Ho spiegato a mio figlio che se un bambino usa le mani, lui, la prima volta deve dirgli che non si fa, qualora ci fosse una seconda volta, deve reagire... Sono successi poi alcuni episodi che ci hanno consentito di testare "la tecnica" e tutto sembrava funzionare.... Poi però ha iniziato lui ad essere aggressivo persino con noi genitori....
[#6]
"..Poi però ha iniziato lui ad essere aggressivo persino con noi genitori...."
Prima che i bambini trovino la giusta misura ci vogliono svariate esperienze (anche per noi adulti però è così..).
Si tenga anche conto che i bambini non apprendono per "concetti" (parole e discorsi astratti),
ma per situazioni concrete, ad es. di gioco con i bambolotti.
Ed inoltre per "prove ed errori.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 26/03/2018.
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