Senza speranza

Buonasera, Sono un ragazzo di 21 anni, quasi 22. Devo dire che non ho mai avuto una vita sociale e questo inizia a pesarmi molto. Prima non davo peso alla situazione ma ora mi rendo conto che è particolarmente grave. Vivere solo per l'università non va bene. Ogni sera, pomeriggio, weekend non faccio altro che stare a casa con me stesso. Non riesco ad avere una mia indipendenza. Non ho mai lavorato e ho la patente da un anno ma non ho mai guidato da solo e a volte chiedo ai miei di guidare ma guido con molta ansia e mi ritengo assolutamente incapace di guidare da solo soprattutto per paura delle macchine dietro. (E questa cosa è una di quelle che più mi pesa perché sono un ragazzo, non una ragazza). Sono molto timido e spesso temo di soffrire di fobia sociale dato che mi risulta imbarazzante anche camminare per strada da solo. Riesco a farlo in maniera goffa se ho il mio zaino o la mia giacca ma con la maglietta a maniche corte mi sentirei molto in imbarazzo perché non saprei dove mettere le mani e camminerei in maniera molto più goffa. A questo si accompagna la mia insicurezza. Anche sulla mia persona. In passato ho avuto singoli amici maschi ma ultimamente all'università sono legato esclusivamente a un gruppo di 5 ragazze, uniche persone che conoscevo dal liceo. Mi sento un uomo di serie B, non ho amici maschi se non qualche conoscente che mi saluta ogni tanto all'università. Mi sono sempre masturbato pensando a uomini e ultimamente ho cercato di farlo pensando alle donne, in molti casi non riesco a raggiungere l'orgasmo ma a volte, guardando video porno quando la ragazza assume una determinata posizione (specialmente se piegata) riesco a raggiungerlo. Forse mi eccita l'idea di pensare di eguagliarmi agli altri ragazzi. Tuttavia mi piace molto il fisico maschile e lo preferisco a quello femminile. Solo che non voglio essere gay, voglio una vita normale, una ragazza, dei figli, una famiglia. Già il fatto di avere quasi 22 anni e non aver mai baciato, fatto l'amore o altro mi fa sentire particolarmente a disagio se poi si aggiungono i miei dubbi sono particolarmente agitato. Non so più cosa fare, né come comportarmi. Vorrei essere un ragazzo come gli altri, uscire con degli amici, divertirmi con le ragazze, sapere guidare, essere libero. Eppure mese dopo mese, anno dopo anno la situazione rimane sempre la stessa. Esco solo con i miei quelle poche volte che esco, o da solo per andare all'università. Ho pensato di rivolgermi allo psicologo universitario ma è possibile uscire da questa situazione? Sono molto triste, poi nell'ultimo mese ho scoperto di avere varicocele, punta d'ernia inguinale e fimosi che potrebbero compromettere la mia fertilità. Tutto questo mi porta ad uno stato di tristezza senza speranza. Non so più cosa fare, davvero. Per il momento quello che più mi pesa è l'incapacità di salire in macchina da solo o di sapere guidare bene e non andando a 30 km/h con problemi nel cambiare le marce. Mi scuso per il disturbo e Vi ringrazio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

se vuoi davvero cambiare e modificare alcuni aspetti della tua vita che non ti piacciono e non ti soddisfano, senz'altro potrai farlo.

Il problema è il fatto che tu adesso non sai come fare per cambiare, perchè in realtà tanti ragazzi della tua età incontrano le stesse difficoltà.

Intanto, una volta che hai messo a fuoco il problema, è necessario mettere in atto comportamenti diversi. Ad esempio, per quanto riguarda uscire con coetanei. Anzichè isolarti, perchè probabilmente ciò in fondo ti rassicura, devi imparare ad esporti maggiormente, imparando così a superare insicurezze e timori.

Non so quale idea hai del tuo corpo, ma mi chiedo se i dati inseriti sono corretti e quindi se davvero sei in sovrappeso. Ciò ti crea disagio nelle relazioni con gli altri?

Potrebbe darsi che la tua attenzione per il corpo maschile sia solo generato da questo, cioè dal volerti confrontare con gli altri del tuo stesso sesso, cosa piuttosto frequente in adolescenza.

Secondo me l'idea di rivolgerti allo psicologo psicoterapeuta direttamente è ottima. Metti a fuoco le problematiche e lasciati aiutare a modificare ciò che ti impedisce di vivere pienamente la tua vita.


Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
La ringrazio Dott.ssa per la risposta completa, volevo chiederLe solo dei chiarimenti.
La mia età è di 21, quasi 22 anni, e lei ha parlato di periodo adolescenziale ma alla mia età certi orientamenti non dovrebbero essere già chiari? Per quanto riguarda il rapporto con il mio corpo devo ammettere che si sono un po' in sovrappeso ma ultimamente sto appunto cercando di migliorare dato che ho iniziato a correre. Quello che più mi fa sentire inferiore è il viso, di sicuro non bello. Lei quindi pensa che sia da escludere una mia eventuale omosessualità e che quindi l'attrazione che provo per il fisico maschile sia dovuta al mio desiderio inconscio di raggiungere i livelli altrui? Sono veramente preoccupato perché non riesco a uscire dalla palude in cui mi ritrovo e mi sento sempre solo.
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