Insonnia e minzione frequente

Salve, sono una ragazza di 27 anni e da qualche tempo ho un problema grave di insonnia. Ho trascorso un intero anno andando a dormire molto tardi (3/4 di mattina) a causa di una fobia di alcuni insetti che avevamo in casa. Dopo aver ripulito tutto, pensando che sarei stata più tranquilla, ho invece iniziato a non chiudere occhio per tutta la notte. Capitava che mi addormentassi alle 6/7 di mattina e a volte nemmeno quello. La cosa è andata avanti per un mese prima che mi rivolgessi ad uno psicologo. Premetto che ci vado solo da due mesi, ma ho iniziato a fare una specie di igiene del sonno con annessi e connessi, quali andare a letto solo quando mi viene sonno, alzarmi sempre alla stessa ora, avere un luogo in cui dormire buio e silenzioso, non stare a letto durante il giorno, uscire e stancarmi il più possibile, training autogeno etc... Tutte cose giuste, tuttavia a parte qualche giorno di sono semi-normale, non riesco proprio a prendere sonno. Inoltre, dopo un grave lutto, qualche anno fa, iniziai ad avere stimolo frequente di fare pipì, giorno e notte. Il medico mi fece fare tutti gli esami di routine, ma ero sanissima, perciò incolpò l'ansia. Adesso, oltre l'insonnia solita che ho, è ricomparso questo disturbo. Sto impazzendo! In breve non so per cosa io sia così ansiosa, ma non riesco a chiudere occhio e in più vado anche in bagno ogni cinque minuti tutta la notte, cosa che rende impossibile anche solo rilassarmi. Il mio psicologo mi ha sconsigliato di assumere farmaci, che io invece volevo provare da subito, in quanto avrei potuto associare le gocce al sonno e non riuscire più a dormire naturalmente. Anche la mia famiglia e il mio medico sono contrari ai farmaci, posso assumere solo melatonina (che non mi fa nulla) e integratori a base di melissa e valeriana (che non mi fanno nulla) e io senza ricetta non posso certo comprare farmaci tipo il lexotan e simili da sola! Però mi chiedo: se fare esercizi di rilassamento e tutte le varie tecniche per cercare di prendere sonno non funzionano minimamente e io non riesco a capire l'origine di tutta questa ansia, come posso tornare a dormire?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


Gentile utente,

nessuno Le ha consigliato di curare l'ANSIA,
vera e propria patologia a certi livelli?

Farmaci e psicoterapia sembrano essere l'abbinamento preferenziale.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

D'altra parte, quando il corpo va in ansia...
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta rapida. Come ho già scritto, ho iniziato da circa due mesi un percorso con uno psicologo proprio per cercare di capire come alleviare i miei disturbi. Parte della terapia consiste nell'appuntare le mie emozioni negative (tipo l'ansia appunto) e analizzare i pensieri automatici che mi passano per la testa, riconoscendo le varie distorsioni cognitive per poi trasformarli in pensieri razionali e affrontare la situazione al meglio. Inoltre sono stata istruita circa la tecnica di training autogeno da eseguire due volte al giorno.

Il punto è che il problema legato all'insonnia non è migliorato nonostante alcuni cambiamenti che ho messo in pratica su consiglio del medico. Talvolta riesco ad addormentarmi ad un orario decente e magari i successivi quattro, cinque giorni non chiudo occhio. Non riesco proprio ad individuare la causa di questo e mi sento nervosa e frustrata. Magari mi servirebbe semplicemente una distrazione giornaliera, come suggeritomi dal medico, purtroppo sono disoccupata e non ho praticamente vita sociale, questo sicuramente aumenterà le mie ansie.

Poi, io non sono una psicologa, non so quale sia il metodo migliore per curare il mio tipo di ansia. Non so se quello che sto facendo mi sarà utile oppure no.

Inizialmente sono stata d'accordo sul non utilizzare medicinali, aspettando che la situazioni migliorasse da sola ed evitando eventuali dipendenze, tuttavia ho paura che il ritorno alla normalità possa essere davvero troppo difficile da raggiungere in modo "naturale".

Vorrei solo conoscere il parere di qualcun altro circa il mio percorso con lo psicologo, nel caso in cui in base ai miei problemi ci fossero metodi più adatti di quelli usati finora.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

ci scrive:
"..Non so se quello che sto facendo mi sarà utile oppure no..."
Ma certamente a Sua Psicologa (anche Psicoterapeuta, sì?) Le sa rispondere.

Riguardo ai farmaci,
occorre fare una valutazione di opportunità, non ideologica.
Per quanto riguarda i farmaci riguardanti il sonno,
La consiglio di postare un consulto anche in area medica, qui sul sito.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

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