Ansia con la mia ragazza
Buongiorno,
Ho 24 anni e ho una relazione con la mia ragazza da 18 anni.
Da un po' di tempo, circa un anno, ci sono dei periodi in cui al pensiero di scrivere/vedere la mia ragazza mi viene l'ansia.
Descrivo meglio una situazione tipo:
Ci vediamo un venerdì sera, io sono preoccupato di non saper cosa fare, di essere noioso, di non accontentarla e quindi inizio a fare cose del tutto innaturali pensando di fare del bene per lei. Ci svegliamo la mattina seguente e l'ansia sparisce.
Di solito mi capitava ogni tanto. Ultimamente la cosa si è aggravata. Abbiamo avuto una discussione dove abbiamo parlato di tutto questo. Le conclusioni: io senza di lei mi sento solo, non ho nessun altro, mancanza di desiderio sessuale da parte di entrambi.
Ci amiamo davvero molto perché abbiamo intentato una pausa ma dopo pochi giorni ci siamo ritrovati. Però io avevo sempre l'ansia e siamo giunti alla conclusione che io non penso con la mia testa ed esprimo il mio parere ma penso con la sua testa e dico ciò che vorrebbe sentirsi dire.
Quindi ci siamo presi una pausa in modo che io possa ritornare a divertirmi e trovare me stesso, insomma la persona che ero all'inizio della relazione.
Con lei ho la sicurezza di essere amato rispettato e tutto, però la mia grande paura è di non riuscire a ritrovarmi.
Ho dimenticato di aggiungere che oltre tutto, questa mia insicurezza si nota perché la mia voce diventa stridula ed insicura. Rendendo i rapporti davvero difficili e alzando il nervosismo di entrambi.
Ho 24 anni e ho una relazione con la mia ragazza da 18 anni.
Da un po' di tempo, circa un anno, ci sono dei periodi in cui al pensiero di scrivere/vedere la mia ragazza mi viene l'ansia.
Descrivo meglio una situazione tipo:
Ci vediamo un venerdì sera, io sono preoccupato di non saper cosa fare, di essere noioso, di non accontentarla e quindi inizio a fare cose del tutto innaturali pensando di fare del bene per lei. Ci svegliamo la mattina seguente e l'ansia sparisce.
Di solito mi capitava ogni tanto. Ultimamente la cosa si è aggravata. Abbiamo avuto una discussione dove abbiamo parlato di tutto questo. Le conclusioni: io senza di lei mi sento solo, non ho nessun altro, mancanza di desiderio sessuale da parte di entrambi.
Ci amiamo davvero molto perché abbiamo intentato una pausa ma dopo pochi giorni ci siamo ritrovati. Però io avevo sempre l'ansia e siamo giunti alla conclusione che io non penso con la mia testa ed esprimo il mio parere ma penso con la sua testa e dico ciò che vorrebbe sentirsi dire.
Quindi ci siamo presi una pausa in modo che io possa ritornare a divertirmi e trovare me stesso, insomma la persona che ero all'inizio della relazione.
Con lei ho la sicurezza di essere amato rispettato e tutto, però la mia grande paura è di non riuscire a ritrovarmi.
Ho dimenticato di aggiungere che oltre tutto, questa mia insicurezza si nota perché la mia voce diventa stridula ed insicura. Rendendo i rapporti davvero difficili e alzando il nervosismo di entrambi.
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Gentile utente,
accade che quando ci si mette in coppia molto giovani
si "cresce insieme",
e talvolta le stesse radici dell'uno e dell'altro si aggrovigliano a tale punto che non si distinguono più.
Ciò può causare un senso di perdita della propria identità e un appiattimento sull'identità dell'altra:
"..io non penso con la mia testa ed esprimo il mio parere ma penso con la sua testa e dico ciò che vorrebbe sentirsi dire..."
Prendersi un periodo di pausa può andare,
ma anche un percorso psicologico potrebbe aiutare se da solo non dovesse farcela a raggiungere l'obiettivo.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
accade che quando ci si mette in coppia molto giovani
si "cresce insieme",
e talvolta le stesse radici dell'uno e dell'altro si aggrovigliano a tale punto che non si distinguono più.
Ciò può causare un senso di perdita della propria identità e un appiattimento sull'identità dell'altra:
"..io non penso con la mia testa ed esprimo il mio parere ma penso con la sua testa e dico ciò che vorrebbe sentirsi dire..."
Prendersi un periodo di pausa può andare,
ma anche un percorso psicologico potrebbe aiutare se da solo non dovesse farcela a raggiungere l'obiettivo.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 23/03/2018.
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