Perdita di motivazione, entusiasmo e voglia di impegnarsi
Buongiorno,
ultimamente ho perso l’entusiasmo per la mia vita quotidiana, nel senso che non mi stimola più niente e non riesco a trovare nemmeno un’attività che mi vada di fare, e che io riesca a fare, senza uno sforzo di volontà enorme.
Penso che il tutto sia incominciato quando ho lasciato un lavoro d’ufficio per diventare consulente freelance e lavorare quindi da casa con i miei ritmi e la mia “libertà”: ora però mi sembra di vagare nello spazio come un astronauta a cui si è spezzato il filo che lo teneva legato all’astronave. Questa metafora descrive esattamente come mi sento: persa. In realtà ho un marito, un gatto e dei genitori, vivo in una bella città (che non è quella in cui sono cresciuta, ma che comunque mi piace), mi sono creata un lavoro tutto mio e non ho grossi problemi. Insomma, in realtà va tutto bene e la mia quotidianità è serena e “normale”. Nonostante ciò, non trovo più un motivo per fare le cose, a parte quelle legate alla sopravvivenza (come preparare la cena, fare la lavatrice ecc) e a guadagnare il giusto che basta per vivere in modo semplice, ma niente più di questo. È come se mi fossi rimpicciolita o ridimensionata, proprio io che sono sempre stata la prima della classe, la prima del corso a laurearsi e quella col voto più alto, l’unica tra i conoscenti che riusciva a saltare da un lavoro all’altro senza conoscere la disoccupazione e migliorando anche un pochino la propria posizione ogni volta…insomma una trentina d'anni a correre e al top e ora non mi riconosco più.
Vorrei sbarazzarmi di tutta questa enorme stanchezza che mi attanaglia da mattina a sera e che non capisco più se è fisica o esistenziale, ma penso entrambe. Sono stanca anche della solitudine, perché da quando mi sono trasferita (ormai 6 anni) non ho mai avuto amicizie e nemmeno qualche rapporto sociale che andasse oltre le frasi di circostanza: un po' perché i contesti lavorativi in cui mi sono trovata erano sempre composti solo da persone molto più grandi di me che mi “snobbavano” in quanto giovane e inesperta e un po', forse, per incapacità anche mia. Quindi da 6 anni i miei rapporti sociali (a parte naturalmente quelli famigliari), sono stati sempre scarsi e poco soddisfacenti e lavorando da casa si sono interrotti del tutto. Naturalmente la cosa che mi sono sentita dire è stata di intraprendere un corso o iscrivermi in palestra per provare a conoscere persone nuove, ma, a parte che non ne ho affatto voglia, non credo che risolverebbe il problema, perché non è di “chiacchiere da bar” che ho bisogno, ma di rapporti autentici, che purtroppo non sono facili da trovare e che ho perso cambiando città.
Sono un po' delusa da me stessa, perché 10 anni fa pensando a quando sarei stata adulta non pensavo proprio che sarei diventata così e, in un certo senso, mi sento peggiorata rispetto ai miei 20 anni e mi pare di andare a ritroso invece di crescere ed evolvermi.
Sarei felice se potessi ricevere un consiglio o un’opinione. Grazie
ultimamente ho perso l’entusiasmo per la mia vita quotidiana, nel senso che non mi stimola più niente e non riesco a trovare nemmeno un’attività che mi vada di fare, e che io riesca a fare, senza uno sforzo di volontà enorme.
Penso che il tutto sia incominciato quando ho lasciato un lavoro d’ufficio per diventare consulente freelance e lavorare quindi da casa con i miei ritmi e la mia “libertà”: ora però mi sembra di vagare nello spazio come un astronauta a cui si è spezzato il filo che lo teneva legato all’astronave. Questa metafora descrive esattamente come mi sento: persa. In realtà ho un marito, un gatto e dei genitori, vivo in una bella città (che non è quella in cui sono cresciuta, ma che comunque mi piace), mi sono creata un lavoro tutto mio e non ho grossi problemi. Insomma, in realtà va tutto bene e la mia quotidianità è serena e “normale”. Nonostante ciò, non trovo più un motivo per fare le cose, a parte quelle legate alla sopravvivenza (come preparare la cena, fare la lavatrice ecc) e a guadagnare il giusto che basta per vivere in modo semplice, ma niente più di questo. È come se mi fossi rimpicciolita o ridimensionata, proprio io che sono sempre stata la prima della classe, la prima del corso a laurearsi e quella col voto più alto, l’unica tra i conoscenti che riusciva a saltare da un lavoro all’altro senza conoscere la disoccupazione e migliorando anche un pochino la propria posizione ogni volta…insomma una trentina d'anni a correre e al top e ora non mi riconosco più.
Vorrei sbarazzarmi di tutta questa enorme stanchezza che mi attanaglia da mattina a sera e che non capisco più se è fisica o esistenziale, ma penso entrambe. Sono stanca anche della solitudine, perché da quando mi sono trasferita (ormai 6 anni) non ho mai avuto amicizie e nemmeno qualche rapporto sociale che andasse oltre le frasi di circostanza: un po' perché i contesti lavorativi in cui mi sono trovata erano sempre composti solo da persone molto più grandi di me che mi “snobbavano” in quanto giovane e inesperta e un po', forse, per incapacità anche mia. Quindi da 6 anni i miei rapporti sociali (a parte naturalmente quelli famigliari), sono stati sempre scarsi e poco soddisfacenti e lavorando da casa si sono interrotti del tutto. Naturalmente la cosa che mi sono sentita dire è stata di intraprendere un corso o iscrivermi in palestra per provare a conoscere persone nuove, ma, a parte che non ne ho affatto voglia, non credo che risolverebbe il problema, perché non è di “chiacchiere da bar” che ho bisogno, ma di rapporti autentici, che purtroppo non sono facili da trovare e che ho perso cambiando città.
Sono un po' delusa da me stessa, perché 10 anni fa pensando a quando sarei stata adulta non pensavo proprio che sarei diventata così e, in un certo senso, mi sento peggiorata rispetto ai miei 20 anni e mi pare di andare a ritroso invece di crescere ed evolvermi.
Sarei felice se potessi ricevere un consiglio o un’opinione. Grazie
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Gentile Utente, non è possibile fare diagnosi tramite questo mezzo. La invito quindi se il suo disagio dovesse aumentare e se dovesse avvisare anche ulteriori sintomi (somatici e/o comportamentali) a rivolgersi a uno specialista della sua zona.
Le lancio uno spunto di riflessione riguardo quello che lei scrive: "ora però mi sembra di vagare nello spazio come un astronauta a cui si è spezzato il filo che lo teneva legato all’astronave", spesso nella vita sentiamo l'esigenza di cambiare, ma anche se non abbiamo la spinta propulsiva sentiamo, però, di aver perso i riferimenti, quelli che ci hanno sempre dato certezze. Ecco forse è il momento di riflettere su quel "filo", anzi su quei numerosi fili che danno un senso all'esistenza, magari anche insieme alle persone più vicine...
Cordiali saluti
Le lancio uno spunto di riflessione riguardo quello che lei scrive: "ora però mi sembra di vagare nello spazio come un astronauta a cui si è spezzato il filo che lo teneva legato all’astronave", spesso nella vita sentiamo l'esigenza di cambiare, ma anche se non abbiamo la spinta propulsiva sentiamo, però, di aver perso i riferimenti, quelli che ci hanno sempre dato certezze. Ecco forse è il momento di riflettere su quel "filo", anzi su quei numerosi fili che danno un senso all'esistenza, magari anche insieme alle persone più vicine...
Cordiali saluti
Dr. Cristina Finocchiaro
Dottore in Psicologia Clinica, Specializzata in Psicoterapia sistemica e relazionale e psicodiagnostica - Roma
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 31.4k visite dal 20/03/2018.
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