Paura costante di rimanere incinta
Buonasera dottori,
vivo male una mia situazione e vorrei capire se e quanto questa possa essere un problema psicologico!
Da quando ho iniziato ad avere rapporti sessuali, ho sempre avuto (ed ho) paura di rimanere incinta! Inizialmente, come contraccettivo, usavo il preservativo, solo che, pensando sempre al fatto che potesse bucarsi senza che ce ne rendessimo conto, finivo per riempirlo d'acqua di nascosto alla fine di ogni rapporto, in modo da poter evidenziare eventuali perdite. Quando non mi era possibile fare questo "controllo", vivevo in ansia fino al ciclo mestruale successivo. Per stare più serena, iniziai ad assumere la pillola (cosa che faccio ancora oggi), ma per quanto io stia attenta a farmaci, orari vari, etc.. ho sempre la paura che qualcosa non vada senza che io me ne renda conto o che io possa entrate in quei casi rarissimissimi in cui la pillola non ha l'effetto desiderato. Negli anni ho imparato molto circa la ginecologia nell'ambito dei contraccettivi proprio perchè speravo che sapendo tutto (o quasi) sarei stata serena, ma così non è. E' come se la paura mi offuscasse la mente: per quanto io sappia che una gravidanza è impossibile, il mio corpo va in ansia, dandomi anche disturbi a livello fisico dato che tendo a somatizzare praticamente ogni cosa così!
Mi chiedo cosa ci sia che non va in me. Non capisco se tutto ciò sia causato dalle mie relazioni infelici passate o da me stessa. Fatto sta che non riesco a vivermi la sessualità come fa la maggior parte della gente e ne soffro molto. Accumulo stress, frustrazione ed ansia per nulla.
Spero possiate aiutarmi ed indirizzarmi verso una consapevolezza del mio stato.
Vi ringrazio tanto..
vivo male una mia situazione e vorrei capire se e quanto questa possa essere un problema psicologico!
Da quando ho iniziato ad avere rapporti sessuali, ho sempre avuto (ed ho) paura di rimanere incinta! Inizialmente, come contraccettivo, usavo il preservativo, solo che, pensando sempre al fatto che potesse bucarsi senza che ce ne rendessimo conto, finivo per riempirlo d'acqua di nascosto alla fine di ogni rapporto, in modo da poter evidenziare eventuali perdite. Quando non mi era possibile fare questo "controllo", vivevo in ansia fino al ciclo mestruale successivo. Per stare più serena, iniziai ad assumere la pillola (cosa che faccio ancora oggi), ma per quanto io stia attenta a farmaci, orari vari, etc.. ho sempre la paura che qualcosa non vada senza che io me ne renda conto o che io possa entrate in quei casi rarissimissimi in cui la pillola non ha l'effetto desiderato. Negli anni ho imparato molto circa la ginecologia nell'ambito dei contraccettivi proprio perchè speravo che sapendo tutto (o quasi) sarei stata serena, ma così non è. E' come se la paura mi offuscasse la mente: per quanto io sappia che una gravidanza è impossibile, il mio corpo va in ansia, dandomi anche disturbi a livello fisico dato che tendo a somatizzare praticamente ogni cosa così!
Mi chiedo cosa ci sia che non va in me. Non capisco se tutto ciò sia causato dalle mie relazioni infelici passate o da me stessa. Fatto sta che non riesco a vivermi la sessualità come fa la maggior parte della gente e ne soffro molto. Accumulo stress, frustrazione ed ansia per nulla.
Spero possiate aiutarmi ed indirizzarmi verso una consapevolezza del mio stato.
Vi ringrazio tanto..
[#1]
Gentile utente,
questa problematica può avere a che fare con due nuclei:
- amplificazione psicologica dell'indice di rischio che ogni contraccettivo ha (minimo per la "pillola" se correttamente assunta)
- pensieri ossessivi, che in questo momento si "scaricano" sul pericolo di gravidanza indesiderata ma in altre fasi della Sua vita magari su altri contenuti.
Quello che unisce i due punti è l'ansia.
Forse Lei ha sempre avuto tratti ansiosi?
"..indirizzarmi verso una consapevolezza del mio stato..."?
On line non succede nulla.
Il consiglio è dunque di curare l'ansia, dopo averne parlato con Suo medico di base e con uno/a Psicologo/a di persona.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie della sua gentile risposta!
Io, in generale, sono molto ansiosa, nel senso che, come scritto anche nello scorso messaggio, tendo a vivere ogni "problema" ed ogni cosa come "enfatizzato"..somatizzo tutto a livello fisico finendo poi per fomentare ancora di più le mie paure iniziali! Lo faccio anche con gli esami universitari ad esempio..
Secondo lei allora devo rivolgermi ad uno psicologo?
Grazie ancora per il suo aiuto!
Io, in generale, sono molto ansiosa, nel senso che, come scritto anche nello scorso messaggio, tendo a vivere ogni "problema" ed ogni cosa come "enfatizzato"..somatizzo tutto a livello fisico finendo poi per fomentare ancora di più le mie paure iniziali! Lo faccio anche con gli esami universitari ad esempio..
Secondo lei allora devo rivolgermi ad uno psicologo?
Grazie ancora per il suo aiuto!
[#3]
"..Io, in generale, sono molto ansiosa.."
"..Secondo lei allora devo rivolgermi ad uno psicologo? .."
SI', se l'ansia è così ingombrante da incidere sulla vita,
in questo caso sulla vita sessuale:
"...non riesco a vivermi la sessualità .. e ne soffro molto.."
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
"..Secondo lei allora devo rivolgermi ad uno psicologo? .."
SI', se l'ansia è così ingombrante da incidere sulla vita,
in questo caso sulla vita sessuale:
"...non riesco a vivermi la sessualità .. e ne soffro molto.."
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.3k visite dal 19/03/2018.
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