Dipendenza da un ragazzo
Buongiorno,
sono una ragazza di quasi 26 anni. Vi scrivo per chiedere un parere circa la mia situazione.
Come si evince dal titolo della mia richiesta, sono ossessionata dal mio ex ragazzo, non lo dimentico e non riesco in nessun modo a farmene una ragione.
Siamo stati insieme un anno e mezzo, era un rapporto molto intenso e soddisfacente per entrambi. Posso dire che la causa della nostra rottura è stata appunto il mio diventare troppo morbosa nei suoi confronti.
L’ultimo “contatto intimo” tra noi due è stato ormai circa sette mesi fa ( abbiamo chiuso da un anno) e lui attualmente ha un’altra ragazza. Io non insisto con lui, non lo importuno , e non mi intrometto nella sua vita ma continuò disperatamente a pensare a lui, a guardare cosa fa , lui o la sua ragazza , continuo a parlare di lui a tutti i miei amici , che ormai sono esausti. Gli scrivo per sapere come sta e lui mi risponde , è molto carino e gentile ma non mi illude. Continuo a sperare che prima o poi torni sui suoi passi. E ovviamente ci sto malissimo pensando che lui ha un’altra e non è innamorato di me e questa cosa mi genera anche ansia.
Preciso che vado da una psicoterapeuta , da 4 mesi , con la quale mi trovo molto bene , mi sento capita e ascoltata ma ad ora non ho tratto ancora alcun beneficio per quanto riguarda la mia ossessione per lui. Lei mi dice che il “problema” non è lui, ma io.
Cioè mi dice che devo essere io a lasciarlo andare e a prendere le distanze e fino a quando non capirò questo non sarà possibile scordarlo. Grazie, ma come faccio a “lasciarlo andare” se il problema è proprio questo?! Mi dice che dobbiamo lavorare su di me, ma non emerge mai, nelle sedute, un aspetto sul quale lavorare.. forse solo qualcosa da rafforzare diciamo.
Non sono una persona insicura, ho un bellissimo rapporto con la mia famiglia, i miei amici e me stessa. Studio, lavoro , ho passioni e sono piuttosto soddisfatta da me stessa. Non mi era capitato mai prima di ora e non sono una persona possessiva o morbosa con le persone in generale , anzi direi quasi il contrario! Eppure non riesco ad uscire da questa situazione..
So che è una situazione che si riscontra molto spesso, quindi Vi chiedo anche se è normale che in 4 mesi di sedute io non abbia ancora trovato un minimo sollievo da questo punto di vista.. forse il lavoro che sto facendo con la psicologa non è efficace oppure sono io che davvero non mi impegno a dimenticarlo ?
Grazie in anticipo!!
sono una ragazza di quasi 26 anni. Vi scrivo per chiedere un parere circa la mia situazione.
Come si evince dal titolo della mia richiesta, sono ossessionata dal mio ex ragazzo, non lo dimentico e non riesco in nessun modo a farmene una ragione.
Siamo stati insieme un anno e mezzo, era un rapporto molto intenso e soddisfacente per entrambi. Posso dire che la causa della nostra rottura è stata appunto il mio diventare troppo morbosa nei suoi confronti.
L’ultimo “contatto intimo” tra noi due è stato ormai circa sette mesi fa ( abbiamo chiuso da un anno) e lui attualmente ha un’altra ragazza. Io non insisto con lui, non lo importuno , e non mi intrometto nella sua vita ma continuò disperatamente a pensare a lui, a guardare cosa fa , lui o la sua ragazza , continuo a parlare di lui a tutti i miei amici , che ormai sono esausti. Gli scrivo per sapere come sta e lui mi risponde , è molto carino e gentile ma non mi illude. Continuo a sperare che prima o poi torni sui suoi passi. E ovviamente ci sto malissimo pensando che lui ha un’altra e non è innamorato di me e questa cosa mi genera anche ansia.
Preciso che vado da una psicoterapeuta , da 4 mesi , con la quale mi trovo molto bene , mi sento capita e ascoltata ma ad ora non ho tratto ancora alcun beneficio per quanto riguarda la mia ossessione per lui. Lei mi dice che il “problema” non è lui, ma io.
Cioè mi dice che devo essere io a lasciarlo andare e a prendere le distanze e fino a quando non capirò questo non sarà possibile scordarlo. Grazie, ma come faccio a “lasciarlo andare” se il problema è proprio questo?! Mi dice che dobbiamo lavorare su di me, ma non emerge mai, nelle sedute, un aspetto sul quale lavorare.. forse solo qualcosa da rafforzare diciamo.
Non sono una persona insicura, ho un bellissimo rapporto con la mia famiglia, i miei amici e me stessa. Studio, lavoro , ho passioni e sono piuttosto soddisfatta da me stessa. Non mi era capitato mai prima di ora e non sono una persona possessiva o morbosa con le persone in generale , anzi direi quasi il contrario! Eppure non riesco ad uscire da questa situazione..
So che è una situazione che si riscontra molto spesso, quindi Vi chiedo anche se è normale che in 4 mesi di sedute io non abbia ancora trovato un minimo sollievo da questo punto di vista.. forse il lavoro che sto facendo con la psicologa non è efficace oppure sono io che davvero non mi impegno a dimenticarlo ?
Grazie in anticipo!!
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Gentile utente,
"..vado da una psicoterapeuta , da 4 mesi , ... Lei mi dice che il “problema” non è lui, ma io."
E' molto plausibile.
La psicoterapeuta non compie miracoli,
Lei deve utilizzare al meglio la psicoterapia
lavorando su di sè, impegnandosi non tanto a "dimenticarlo" (cosa forse possibile completamente) ma "lasciandolo andare", non cercandolo sui social, togliendolo dalla Sua vita interiore.
Si faccia indicare "come".
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
"..vado da una psicoterapeuta , da 4 mesi , ... Lei mi dice che il “problema” non è lui, ma io."
E' molto plausibile.
La psicoterapeuta non compie miracoli,
Lei deve utilizzare al meglio la psicoterapia
lavorando su di sè, impegnandosi non tanto a "dimenticarlo" (cosa forse possibile completamente) ma "lasciandolo andare", non cercandolo sui social, togliendolo dalla Sua vita interiore.
Si faccia indicare "come".
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 869 visite dal 19/03/2018.
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