Ansia costante
Buongiorno. Cercherò di essere breve: 11 mesi fa ho partorito mia figlia e da lì ho iniziato ad avere rapporti molto tesi con la famiglia di mio marito. Tutto nasce nel momento in cui su Facebook, pubblicamente, ricevo insulti da mia cognata rincarati da mia suocera. Nel momento in cui chiedo spiegazioni mi viene detto che nessuno ce l'aveva con me ma si era svegliata nervosa ed ha reagito così. Io mi allontano per un periodo perché rimango molto ferita ed allora inizia una guerra nei miei confronti.. Per un periodo quando mi vedevano si volavano dall'altra parte oppure continuavano a dirmi quanto fossi diventata grassa dopo la gravidanza. Hanno iniziato a dire a mio marito che io non ero la donna adatta a lui perché troppo dedita al lavoro e quindi poco vicina a mia figlia ecc.. Per farla breve il rapporto con mio marito si é drasticamente deteriorato. Soffro di forte ansia, ogni giorno sono triste e se penso sono felice? La risposta é no! Continuo a frequentare quelle persone per dare una nonna ed una zia a mia figlia ma mi fanno sempre male!
La mia ansia mi sta portando ad essere inoltre ipocondriaco. Ho paura di morire, di avere brutte malattie, di non arrivare alla vecchiaia. So che ho fatto un minestrone probabilmente confuso ma é per essere il più breve possibile.
Grazie e buona giornata
La mia ansia mi sta portando ad essere inoltre ipocondriaco. Ho paura di morire, di avere brutte malattie, di non arrivare alla vecchiaia. So che ho fatto un minestrone probabilmente confuso ma é per essere il più breve possibile.
Grazie e buona giornata
[#1]
gentile utente le cose da gestire e riequilibrare sono due.
1) Il rapporto con suo marito (che deve essere indipendente dalla famiglia di origine)
2) le sue ansie personali che potrebbero peggiorare il problema o essere peggiorate dalla sua condizione relazionale attraverso un circolo vizioso che si autorinforza.
E' tempo di pensare di rivolgersi a un terapeuta.
saluti
1) Il rapporto con suo marito (che deve essere indipendente dalla famiglia di origine)
2) le sue ansie personali che potrebbero peggiorare il problema o essere peggiorate dalla sua condizione relazionale attraverso un circolo vizioso che si autorinforza.
E' tempo di pensare di rivolgersi a un terapeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Grazie per la riposta.
Ha ragione sono entrata in un circolo vizioso perché ci penso sempre e questo mi allontana ancora di più. Allontanandomi loro peggiorano nei miei confronti e di conseguenza anche il rapporto con mio marito. Vedendo sgretolarsi tutto ciò che ho costruito mi fa venire ansia e tristezza. Vorrei essere serena per mia figlia ma non ci riesco fino in fondo perché continuano ad esserci litigi ed incomprensioni. Fino ad oggi ho sempre cercato di non rispondere e far finta di non sentire ma mi sto logorando.
Ha ragione sono entrata in un circolo vizioso perché ci penso sempre e questo mi allontana ancora di più. Allontanandomi loro peggiorano nei miei confronti e di conseguenza anche il rapporto con mio marito. Vedendo sgretolarsi tutto ciò che ho costruito mi fa venire ansia e tristezza. Vorrei essere serena per mia figlia ma non ci riesco fino in fondo perché continuano ad esserci litigi ed incomprensioni. Fino ad oggi ho sempre cercato di non rispondere e far finta di non sentire ma mi sto logorando.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 852 visite dal 18/03/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.