Abuso sessuale infantile intrafamiliare
Salve, scrivo perché da anni ho il dubbio di aver subito degli abusi sessuali da piccola da parte di mio padre. Mio padre è morto dieci anni fa e non avevo un bel rapporto con lui. Soffriva di depressione e quando lo vedevo riuscivo solo a pensare di non voler essere come lui. Cercavo sempre di evitare il contatto fisico con lui e mia madre mi chiedeva sempre il perché. A volte mi ha anche chiesto se mi avesse molestato, ma io ho risposto sempre di no. Dopo che è morto, non mi ha più chiesto niente.
Mio padre mi è sempre sembrato ambiguo nei miei confronti e ci sono episodi su cui ho rimuginato talmente tanto che non so più dire se sono veramente accaduti o se li ho immaginati. Per esempio, mi ricordo che quando la mamma non c'era lui mi prendeva (ero veramente piccolissima, 3-4-5 anni), mi portava sul letto e mi spogliava e io non capivo mai cosa stesse facendo, ricordo solo che tutto questo mi faceva solo stare a disagio. Negli anni successivi ripensavo sempre a quegli episodi e cercavo di convincermi che era solo un gioco. Un'altra volta, avevo 7-8 anni, ero seduta su di lui e ha lasciato scendere la mano lungo la schiena fino al sedere e non era solo una carezza... perché aveva proprio cambiato il modo di guardarmi... Da adolescente cercava sempre di toccarmi seno e sedere e di vedermi nuda e qualche volta ha fatto il gesto di volermi baciare sulla bocca. La stessa cosa faceva con mia sorella, l'ho visto più volte baciarla sul collo e toccarla tra le gambe. Una volta la teneva abbracciata da dietro, le baciava il collo e credo le toccasse il seno, quando si è accorto che ero lì l'ha subito lasciata, era molto in imbarazzo e ha fatto finta di niente. Queste sono tutte cose che ricordo nitidamente, ma non so fino a che punto si possono considerare abusi, nè ricordo se sono stata effettivamente violentata quando ero bambina.
Ho perso la verginità a 23 anni dopo molti tentativi, perché quando il mio ragazzo di allora cercava di penetrarmi io mi spaventavo e lo rifiutavo. Per me è semore molto difficile lasciarmi penetrare. Non ho mai avuto una vera relazione affettiva con un uomo, sempre storie molto traballanti o flirt. In alcuni periodi ho avuto molto spesso rapporti con perfetti sconosciuti che neanche mi piacevano. Stranamente ho trovato più piacevoli questi rapporti che quelli con ragazzi di cui ero innamorata.
Non ho mai parlato con nessuno di questo, neanche con mia sorella. Lei però ricorda nostro padre come un "papà fantastico", ma io ricordo bene quando l'ho visto toccarla ed erano gesti chiaramente sessuali.
Ci sono momenti in cui ricordo questi fatti molto intensamente e ci penso tantissimo cercando di convincermi che è solo la mia immaginazione. A volte penso che non ci sia niente di male se un padre si comporta così con le figlie.Mentre faccio sesso, o quando ne ho voglia, capita che mi vengono in mente certe cose, perché forse a volte ho provato piacere,solo che poi l'unica cosa che riesco a provare è disgusto e sto molto male...
Mio padre mi è sempre sembrato ambiguo nei miei confronti e ci sono episodi su cui ho rimuginato talmente tanto che non so più dire se sono veramente accaduti o se li ho immaginati. Per esempio, mi ricordo che quando la mamma non c'era lui mi prendeva (ero veramente piccolissima, 3-4-5 anni), mi portava sul letto e mi spogliava e io non capivo mai cosa stesse facendo, ricordo solo che tutto questo mi faceva solo stare a disagio. Negli anni successivi ripensavo sempre a quegli episodi e cercavo di convincermi che era solo un gioco. Un'altra volta, avevo 7-8 anni, ero seduta su di lui e ha lasciato scendere la mano lungo la schiena fino al sedere e non era solo una carezza... perché aveva proprio cambiato il modo di guardarmi... Da adolescente cercava sempre di toccarmi seno e sedere e di vedermi nuda e qualche volta ha fatto il gesto di volermi baciare sulla bocca. La stessa cosa faceva con mia sorella, l'ho visto più volte baciarla sul collo e toccarla tra le gambe. Una volta la teneva abbracciata da dietro, le baciava il collo e credo le toccasse il seno, quando si è accorto che ero lì l'ha subito lasciata, era molto in imbarazzo e ha fatto finta di niente. Queste sono tutte cose che ricordo nitidamente, ma non so fino a che punto si possono considerare abusi, nè ricordo se sono stata effettivamente violentata quando ero bambina.
Ho perso la verginità a 23 anni dopo molti tentativi, perché quando il mio ragazzo di allora cercava di penetrarmi io mi spaventavo e lo rifiutavo. Per me è semore molto difficile lasciarmi penetrare. Non ho mai avuto una vera relazione affettiva con un uomo, sempre storie molto traballanti o flirt. In alcuni periodi ho avuto molto spesso rapporti con perfetti sconosciuti che neanche mi piacevano. Stranamente ho trovato più piacevoli questi rapporti che quelli con ragazzi di cui ero innamorata.
Non ho mai parlato con nessuno di questo, neanche con mia sorella. Lei però ricorda nostro padre come un "papà fantastico", ma io ricordo bene quando l'ho visto toccarla ed erano gesti chiaramente sessuali.
Ci sono momenti in cui ricordo questi fatti molto intensamente e ci penso tantissimo cercando di convincermi che è solo la mia immaginazione. A volte penso che non ci sia niente di male se un padre si comporta così con le figlie.Mentre faccio sesso, o quando ne ho voglia, capita che mi vengono in mente certe cose, perché forse a volte ho provato piacere,solo che poi l'unica cosa che riesco a provare è disgusto e sto molto male...
[#1]
Gentile utente,
è difficile riuscire a districarsi tra ricordi infantili,
adolescenziali,
e a capire fin dove giunge il ricordo "vero" e quale sia quello "costruito"
A questo riguardo Le consiglio di leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html
Mi ha lasciato un interrogativo la frase attribuita a sua madre: "..Cercavo sempre di evitare il contatto fisico con lui e mia madre mi chiedeva sempre il perché. A volte mi ha anche chiesto se mi avesse molestato,..".
Lei come la interpreta?
Ed anche quest'altra:
"..A volte penso che non ci sia niente di male se un padre si comporta così con le figlie. .." A cosa si riferisce?
E' chiaro che le affettuosità anche paterne vanno bene,
ma sono ben differenti dai comportamenti francamente incestuosi, tra i quali vanno annoverati i toccamenti delle zone erogene delle figlie bambine o preadolescenti.
Comprendo il Suo disagio (il nostro Studio è molto impegnato nella prevenzione dell'abuso sui minori),
e al contempo on line si prova talvolta uno stato d'animo di impotenza,
essendo consapevole che solo di persona assieme ad una nostra Collega Lei potrebbe sgrovigliare questa complicata matassa.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
è difficile riuscire a districarsi tra ricordi infantili,
adolescenziali,
e a capire fin dove giunge il ricordo "vero" e quale sia quello "costruito"
A questo riguardo Le consiglio di leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html
Mi ha lasciato un interrogativo la frase attribuita a sua madre: "..Cercavo sempre di evitare il contatto fisico con lui e mia madre mi chiedeva sempre il perché. A volte mi ha anche chiesto se mi avesse molestato,..".
Lei come la interpreta?
Ed anche quest'altra:
"..A volte penso che non ci sia niente di male se un padre si comporta così con le figlie. .." A cosa si riferisce?
E' chiaro che le affettuosità anche paterne vanno bene,
ma sono ben differenti dai comportamenti francamente incestuosi, tra i quali vanno annoverati i toccamenti delle zone erogene delle figlie bambine o preadolescenti.
Comprendo il Suo disagio (il nostro Studio è molto impegnato nella prevenzione dell'abuso sui minori),
e al contempo on line si prova talvolta uno stato d'animo di impotenza,
essendo consapevole che solo di persona assieme ad una nostra Collega Lei potrebbe sgrovigliare questa complicata matassa.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, io non so come interpretare le domande di mia madre. A me dava proprio fastidio che mio padre mi toccasse anche solo per sbaglio, oppure non volevo che mi guardasse. Perciò penso sia normale che mia madre si preoccupasse... Mio padre era una persona che spesso esagerava con gli scherzi anche a sfondo sessuale, quindi mia madre mi chiedeva se ci fosse stato qualcosa che mi aveva dato fastidio o se era andato oltre lo scherzo.... Anche un mio zio me lo chiedeva sempre. Quando è morto dentro di me mi sono sentita sollevata, perché sapevo che non avrei più dovuto vederlo e che non mi avrebbero chiesto più niente. Ovviamente mi sono sentita anche molto in colpa per questo, perché è pur sempre mio padre. Gli anni dopo la sua morte (per suicidio), sono stati molto difficili.
La seconda frase che lei cita, so bene che è assurda. Ma io in certi momenti penso ossessivamente a queste cose e cerco in tutti i modi di accettarle, perciò penso anche queste cose assurde...
Ho già letto l'articolo che lei riporta, ho letto molte cose su internet, in italiano probabilmente ho letto tutto quello che c'è... Mi ritrovo spesso nella descrizione dell' "adulto abusato", perché sono molto molto timida e alterno periodi in cui sono molto "sessualizzata", cioè ho molti partner con cui ho solo relazioni sessuali, con altri con cui mi annullo sessualmente e nascondo e imbruttisco il mio corpo.
Anche a 16 anni, ad esempio, ricordo di essere ingrassata molto in poco tempo (tipo 20 kg in un paio di mesi). Non volevo essere guardata come oggetto sessuale. Infatti in quel periodo mio padre ha smesso di guardarmi in un certo modo o farmi certe battute. Non mi guardava nessuno a differenza di poco tempo prima in cui invece ricevevo molte attenzioni dagli uomini adulti oltre che da mio padre. Poi ho cercato di dimagrire, ma da allora ingrasso e dimagrisco in continuazione...
La seconda frase che lei cita, so bene che è assurda. Ma io in certi momenti penso ossessivamente a queste cose e cerco in tutti i modi di accettarle, perciò penso anche queste cose assurde...
Ho già letto l'articolo che lei riporta, ho letto molte cose su internet, in italiano probabilmente ho letto tutto quello che c'è... Mi ritrovo spesso nella descrizione dell' "adulto abusato", perché sono molto molto timida e alterno periodi in cui sono molto "sessualizzata", cioè ho molti partner con cui ho solo relazioni sessuali, con altri con cui mi annullo sessualmente e nascondo e imbruttisco il mio corpo.
Anche a 16 anni, ad esempio, ricordo di essere ingrassata molto in poco tempo (tipo 20 kg in un paio di mesi). Non volevo essere guardata come oggetto sessuale. Infatti in quel periodo mio padre ha smesso di guardarmi in un certo modo o farmi certe battute. Non mi guardava nessuno a differenza di poco tempo prima in cui invece ricevevo molte attenzioni dagli uomini adulti oltre che da mio padre. Poi ho cercato di dimagrire, ma da allora ingrasso e dimagrisco in continuazione...
[#3]
"A volte penso che non ci sia niente di male se un padre si comporta così con le figlie."
Gentile Utente,
ciò che Lei dice a proposito di Sua sorella e delle attenzioni che il papà le rivolgeva da adolescente a me non sembrano tanto sane.
Va bene che ogni papà vede "sbocciare" la propria figlia che diventa adolescente, ma di solito non ci sono queste attenzioni, né gesti chiaramente ed inequivocabilmente sessuali.
Ancora, Lei scrive:
"Mentre faccio sesso, o quando ne ho voglia, capita che mi vengono in mente certe cose, perché forse a volte ho provato piacere,solo che poi l'unica cosa che riesco a provare è disgusto e sto molto male..."
Se una bambina/ragazzina durante un abuso sessuale prova piacere, questo è del tutto fisiologico ed è proprio questo che di solito genera confusione.
Tuttavia, qui ci sono molti limiti: il mezzo che utilizziamo e il fatto che questo consulto non prevede una relazione tra pz. e psicologo.
Per questa ragione, anche io come la Collega, Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
ciò che Lei dice a proposito di Sua sorella e delle attenzioni che il papà le rivolgeva da adolescente a me non sembrano tanto sane.
Va bene che ogni papà vede "sbocciare" la propria figlia che diventa adolescente, ma di solito non ci sono queste attenzioni, né gesti chiaramente ed inequivocabilmente sessuali.
Ancora, Lei scrive:
"Mentre faccio sesso, o quando ne ho voglia, capita che mi vengono in mente certe cose, perché forse a volte ho provato piacere,solo che poi l'unica cosa che riesco a provare è disgusto e sto molto male..."
Se una bambina/ragazzina durante un abuso sessuale prova piacere, questo è del tutto fisiologico ed è proprio questo che di solito genera confusione.
Tuttavia, qui ci sono molti limiti: il mezzo che utilizziamo e il fatto che questo consulto non prevede una relazione tra pz. e psicologo.
Per questa ragione, anche io come la Collega, Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Utente,
legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2138-abuso-sessuale-sui-minori-e-sue-connotazioni.html
Ma l'aspetto più importante secondo me è mettere a fuoco il problema e risolverlo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2138-abuso-sessuale-sui-minori-e-sue-connotazioni.html
Ma l'aspetto più importante secondo me è mettere a fuoco il problema e risolverlo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 18.6k visite dal 17/03/2018.
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