Infelicita’

Vi racconto la mia storia, da piccolo sognavo di avere una famiglia e un cane ma alla soglia di 34 anni ancora mi ritrovo a casa dei genitori single e con un lavoro a tempo indeterminato da molti anni ma poco retribuito che non mi fa andare a vivere da solo, mia madre è una donna che quando volevo cambiare lavoro perché poco retribuito oltre a mettermi un sacco di ansie e paure per cambiarlo perché secondo lei era difficile mi diceva che se avessi lasciato il lavoro restavo buttato nel letto e non ha mai creduto in me, questo mi procurava un forte disagio e non riuscivo a cambiarlo per paura di come potesse reagire se nel frattempo che lo cercavo mi trattasse male e questa cosa non la sopportavo. Adesso che sono diventato più grande mia madre mi rispetta di più e adesso che riuscirei più a gestire la situazione di un cambiamento di lavoro ho paura lo stesso di cambiare perché non so quanto tempo ci metterò a trovare un altro posto fisso e se non dovessi farcela rimanere per sempre a casa Con lei, in sostanza il fattore del poco denaro e della situazione sentimentale da single mi sta portando all’esclusione sociale Perché vedendo tante persone che si stanno realizzando e io no,mi porta ad avere quasi una sorta di inferiorità verso gli altri e non riuscire più a scherzare mi da fastidio ogni minima battuta che mi fanno e sto perdendo quasi tutti i miei amici cosa che prima da giovane speranzoso che mi andasse meglio non ero così permaloso, questo mi crea una forte infelicita e sbalzi di umore,vorrei un consiglio da qualche esperto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi pare di capire che dal Suo personale punto di vista la causa della Sua infelicità e della scarsa autoefficacia sia il lavoro, o meglio la bassa retribuzione del lavoro.

A me sembra un po' riduttivo; forse aspetta di fare un salto di qualità al lavoro per poter anche avere una storia sentimentale?

Crede siano collegate le due cose?

Oltre questo, come ha pensato di muoversi per cambiare lavoro, indipendentemente dal consiglio della mamma?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Ha centrato proprio il punto il mio forte malessere deriva dalla mia scarsa retribuzione del lavoro sia per quanto riguarda la mia indipendenza che vorrei tanto vivere da solo sia per iniziare una relazione, siccome da tanti anni che lavoro in sta azienda la mia paura e di non trovare un posto stabile più remunerativo visto la situazione di crisi come posso procedere? E se non trovassi più lavoro stabile che mi permettere di uscire di casa e farmi una vita?