Fobia sociale invalidante

Buongiorno dottori, sono un ragazzo di 24 anni e da circa 4/5 anni mi sono reso conto della mia pesante difficoltà nel "vivere" al di fuori dei miei luoghi conosciuti, quindi di recarmi da solo nei luoghi pubblici e nel relazionarmi con le persone Di carattere sono molto introverso, ho il timore e la "paura" anche a salutare magari in presenza di un altra persona o chiedere e rispondere a banali domande del tipo come va, mi sento bloccato nel rispondere. Quasi sempre ho la sensazione di essere osservato anche per via dell' aspetto fisico e comunque di essere preso in giro e visto come un poverino, diverso; questo mi pesa anche in ambito lavorativo. Attualmente non ho amici, ne ho avuto pochi in passato fino a quando ho lasciato le superiori al 4 anno dopo aver preso un diploma di 3 anni perchè vedevo il futuro nell' azienda di famiglia dove attualmente lavoro, sono comunque soddisfatto della scelta escludendo di aver perso i contatti di persone con cui avevo legato. La sera dopo il lavoro non faccio nessuno sport o altra attività, spesso rimango al pc fino a mezzanotte e vado a dormire verso l' 1...

Da 3 anni e mezzo vado da una psicoterapeuta privatamente, inizialmente 1 seduta a settimana e da circa 1 anno 2 sedute al mese. La psicologa mi ha suggerito di essere seguito da un suo collega psichiatra, ma è una cosa che rifiuto perchè non è mia intenzione prendere farmaci e la cosa di cui mi sto rendendo conto è di non voler sbloccare la "vita" che sto vivendo... ovviamente non ho proprio vissuto come si fa tipicamente nell'età dai 17-25 circa fatta di uscite serali, discoteca ecc...

Chiedo quindi un vostro parere, ringrazio in anticipo