Relazione figlia
Buongiorno, sono un padre separato da 7 anni con 2 figli che vivono con la madre, la ragazza di anni 16 da oltre un anno ha deciso di non avere alcun rapporto con me. Ho chiesto aiuto alla madre senza sortire alcun riscontro, mi ha risposto che sono rapporti tra padre e figlia. Ho chiesto aiuto a mio figlio di anni 22, il quale non si è impegnato molto, mi ha risposto che ne ha parlato ma che mia figlia non vuole saperne proprio di me. E' vero che la separazione è stata improvvisa, poichè ho scoperto che la mia ex aveva un altro uomo. E quindi sono andato via da casa. Con mia figlia i primi anni siamo stati molto vicini, poi all'età di 13 anni ha iniziato a osteggiarmi e con silenzi assordanti. Le ho chiesto più volte di chiarire il suo atteggiamento, ma non mi ha mai dato risposte. Silenzio ! Sono sempre stato vicino a loro con affetto e disponibilità.
Certo l'attegiamento di mia figlia ha procurato in me reazioni alcune volte burbero, e scortese, direi poco delicato. Ma mai avrei immaginato una tale reazione eccessiva e decisa. Mi ha bloccato il mio numero di telefono, cosicchè non posso telefonare o inviare messaggi. Le ho inviato una lettera, e gli auguri per le ricorrenze, senza mai avere risposta. Mi ha rimandato indietro i regali che gli avevo dato a mio figlio per lei. Sono stato ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico e non si è fatta proprio sentire. Ci siamo incontrati casulamente per strada e ha cambiato marciapiede. Non so proprio cosa fare per recuperare tale rapporto che mi lacera, non so in particolare cosa ho fatto per ferirla così tanto, forse ci sarà pure un'alienazione materna ? Attendere ... e basta ? Potrei andare a scuola ma non credo proprio sia opportuno, considerando i suoi comportamenti. Cosa mi suggerisce ? Grazie
Certo l'attegiamento di mia figlia ha procurato in me reazioni alcune volte burbero, e scortese, direi poco delicato. Ma mai avrei immaginato una tale reazione eccessiva e decisa. Mi ha bloccato il mio numero di telefono, cosicchè non posso telefonare o inviare messaggi. Le ho inviato una lettera, e gli auguri per le ricorrenze, senza mai avere risposta. Mi ha rimandato indietro i regali che gli avevo dato a mio figlio per lei. Sono stato ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico e non si è fatta proprio sentire. Ci siamo incontrati casulamente per strada e ha cambiato marciapiede. Non so proprio cosa fare per recuperare tale rapporto che mi lacera, non so in particolare cosa ho fatto per ferirla così tanto, forse ci sarà pure un'alienazione materna ? Attendere ... e basta ? Potrei andare a scuola ma non credo proprio sia opportuno, considerando i suoi comportamenti. Cosa mi suggerisce ? Grazie
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Gentile utente,
La mail si discosta ben poco da quella inviataci giusto un anno fa;
se non per qualche peggioramento e la radicalizzazione della situazione relazionale.
Conprendo che Lei possa porsi la domanda "..non so in particolare cosa ho fatto per ferirla così tanto.."?
ma essa rimarrà senza risposta, considerato che la figlia non comunica con Lei.
Oltre a quanto Le abbiamo già detto lo scorso anno, tuttora valido,
aggiungerei che non c'è che da attendere, tenendo il filo della relazione come Lei ha fatto finora; talvolta gli adolescenti sono imprevedibili anche in meglio.
Cerchi di non macerarsi nel dolore,
ne va della Sua salute
e non produce nessun miglioramento.
Ci sono cose a cui non si può opporsi,
e il resistere causa sofferenza inutile.
Conservare invece una apertura del cuore alla comunicazione permette di cogliere eventuali segnali anche minimi.
Se fosse in difficoltà si faccia aiutare, ma non per ricevere consigli,
per accettare la situazione.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
La mail si discosta ben poco da quella inviataci giusto un anno fa;
se non per qualche peggioramento e la radicalizzazione della situazione relazionale.
Conprendo che Lei possa porsi la domanda "..non so in particolare cosa ho fatto per ferirla così tanto.."?
ma essa rimarrà senza risposta, considerato che la figlia non comunica con Lei.
Oltre a quanto Le abbiamo già detto lo scorso anno, tuttora valido,
aggiungerei che non c'è che da attendere, tenendo il filo della relazione come Lei ha fatto finora; talvolta gli adolescenti sono imprevedibili anche in meglio.
Cerchi di non macerarsi nel dolore,
ne va della Sua salute
e non produce nessun miglioramento.
Ci sono cose a cui non si può opporsi,
e il resistere causa sofferenza inutile.
Conservare invece una apertura del cuore alla comunicazione permette di cogliere eventuali segnali anche minimi.
Se fosse in difficoltà si faccia aiutare, ma non per ricevere consigli,
per accettare la situazione.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 906 visite dal 12/03/2018.
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