DOC da relazione?
Buongiorno a tutti,
Ho 46 anni e da quando ho 19 anni soffro periodicamente di ansia/attacchi di panico.
Ho avuto il mio primo attacco di panico a 19 anni, durato un giorno poi scomparso, (paura dell'HIV) in quanto ogni tanto andavo a prostitute .
A 23 anni, dopo un rapporto con una prostituta con rottura del preservativo, ho avuto attacchi di panico per paura di aver contratto l'HIV, risolti poi con gli esami (negativi), già allora fatta breve terapia con una psicologa e Xanax per circa 6 mesi.
Dopo questo episodio mi sono ripromesso di smettere di andare a prostitute.Dai 25 anni ai 40 tutto abbastanza bene. Ho smesso di andare a prostitute in quanto a 35 anni ho conosciuto colei che ad oggi e mia moglie e di cui ne parlerò in seguito.
A 40 anni un po lo stress del lavoro (troppo) un po la voglia di sesso, in quanto mia moglie non è mai stata "focosa" si dall'inizio, ho ripreso ad andare a prostitute, ma solo rapporti orali in quanto non a rischio HIV.
Un giorno poi mi è partita la paura della sifilide, della gonorrea, ecc. e alla fine ancora dell'HIV.
Ho ripreso allora ad andare da uno psicologo che vista la situazione mi ha fatto fare un cura con Entac per sei mesi, nel mentre ho rifatto i test delle malattie veneree e "ho risolto" i miei attacchi di panico.
Dopo un anno sono riandato ancora con una prostituta e ho toccato la vagina con un dito sul quale mi ero fatto un taglio il giorno prima: riapriti cielo!! Solito panico/entact/test.
Questa estate mentre ero in barca nel mezzo della notte mi sono ripartiti degli attacchi di ansia dovuta ad un pensiero fisso: il mio matrimonio è finito.sono durati 2/3 giorni e poi " sono scomparsi". A novembre si sono ripresentati e ad oggi continuano e mi logorano.
Prendo ogni tanto Xanax 0,50 quando proprio non riesco a gestire l'ansia, le domande sono sempre e tutto il giorno le stesse: la amo ancora?è la donna giusta?
Ho ripreso ad andare da una psicologa che utilizza la terapia dinamica breve, ho fatto due sedute (da un ora e mezza), ma di miglioramenti ne vedo ben pochi.
Veniamo a mia moglie:
Donna stupenda, intelligente, sicura di se, disponibile e mi è sempre stata al mio fianco. Non le ho mai raccontato dei rapporti occasionali con le prostitute, ma le ho sempre detto che i mie attacchi di panico erano dovuti allo stress del lavoro e che li avevo in quanto avevo paura delle malattie come tumori ecc.
Mi ha anche sempre detto che se un giorno scoprisse che la tradisco non mi farebbe una colpa in quanto mi capirebbe benissimo. (non l'ho mai tradita con altre donne, se non con prostitute)
Se sono sereno, senza ansia con lei sto bene e penso che è la donna della mia vita. Non dico che sia una donna senza difetti in quanto difetti ne abbiamo tutti, ma penso che trovare di meglio sia molto difficile.
Adesso mi sono imbattuto nella lettura del Doc da relazione e vorrei capire se potrebbe essere il mio caso, non riesco più a valutare la situazione, non capisco se è una fissazione o altro.
Grazie
Ho 46 anni e da quando ho 19 anni soffro periodicamente di ansia/attacchi di panico.
Ho avuto il mio primo attacco di panico a 19 anni, durato un giorno poi scomparso, (paura dell'HIV) in quanto ogni tanto andavo a prostitute .
A 23 anni, dopo un rapporto con una prostituta con rottura del preservativo, ho avuto attacchi di panico per paura di aver contratto l'HIV, risolti poi con gli esami (negativi), già allora fatta breve terapia con una psicologa e Xanax per circa 6 mesi.
Dopo questo episodio mi sono ripromesso di smettere di andare a prostitute.Dai 25 anni ai 40 tutto abbastanza bene. Ho smesso di andare a prostitute in quanto a 35 anni ho conosciuto colei che ad oggi e mia moglie e di cui ne parlerò in seguito.
A 40 anni un po lo stress del lavoro (troppo) un po la voglia di sesso, in quanto mia moglie non è mai stata "focosa" si dall'inizio, ho ripreso ad andare a prostitute, ma solo rapporti orali in quanto non a rischio HIV.
Un giorno poi mi è partita la paura della sifilide, della gonorrea, ecc. e alla fine ancora dell'HIV.
Ho ripreso allora ad andare da uno psicologo che vista la situazione mi ha fatto fare un cura con Entac per sei mesi, nel mentre ho rifatto i test delle malattie veneree e "ho risolto" i miei attacchi di panico.
Dopo un anno sono riandato ancora con una prostituta e ho toccato la vagina con un dito sul quale mi ero fatto un taglio il giorno prima: riapriti cielo!! Solito panico/entact/test.
Questa estate mentre ero in barca nel mezzo della notte mi sono ripartiti degli attacchi di ansia dovuta ad un pensiero fisso: il mio matrimonio è finito.sono durati 2/3 giorni e poi " sono scomparsi". A novembre si sono ripresentati e ad oggi continuano e mi logorano.
Prendo ogni tanto Xanax 0,50 quando proprio non riesco a gestire l'ansia, le domande sono sempre e tutto il giorno le stesse: la amo ancora?è la donna giusta?
Ho ripreso ad andare da una psicologa che utilizza la terapia dinamica breve, ho fatto due sedute (da un ora e mezza), ma di miglioramenti ne vedo ben pochi.
Veniamo a mia moglie:
Donna stupenda, intelligente, sicura di se, disponibile e mi è sempre stata al mio fianco. Non le ho mai raccontato dei rapporti occasionali con le prostitute, ma le ho sempre detto che i mie attacchi di panico erano dovuti allo stress del lavoro e che li avevo in quanto avevo paura delle malattie come tumori ecc.
Mi ha anche sempre detto che se un giorno scoprisse che la tradisco non mi farebbe una colpa in quanto mi capirebbe benissimo. (non l'ho mai tradita con altre donne, se non con prostitute)
Se sono sereno, senza ansia con lei sto bene e penso che è la donna della mia vita. Non dico che sia una donna senza difetti in quanto difetti ne abbiamo tutti, ma penso che trovare di meglio sia molto difficile.
Adesso mi sono imbattuto nella lettura del Doc da relazione e vorrei capire se potrebbe essere il mio caso, non riesco più a valutare la situazione, non capisco se è una fissazione o altro.
Grazie
[#1]
Non so che cosa sia definito "doc da relazione", in quanto non esiste un'etichetta diagnostica con questo nome.
Quello che alcuni pz. intendono è invece il dubbio sul proprio partner: se ho pensato questa cosa, allora vuol dire che non lo amo più, ecc...
Io ritengo invece che ci sia il DOC e che il contenuto del DOC possa cambiare nel tempo, ma la forma del pensiero no.
Per questa ragione, è consigliabile continuare la psicoterapia e la farmacoterapia; se non si trova bene con l'attuale curante, può senz'altro cambiare, ma chiedendo almeno una diagnosi accurata.
Cordiali saluti,
Quello che alcuni pz. intendono è invece il dubbio sul proprio partner: se ho pensato questa cosa, allora vuol dire che non lo amo più, ecc...
Io ritengo invece che ci sia il DOC e che il contenuto del DOC possa cambiare nel tempo, ma la forma del pensiero no.
Per questa ragione, è consigliabile continuare la psicoterapia e la farmacoterapia; se non si trova bene con l'attuale curante, può senz'altro cambiare, ma chiedendo almeno una diagnosi accurata.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio Dr.ssa Angela per la celere risposta.
Del doc da relazione ne ho letto per la prima volta su questo forum, e poi in seguito su altri siti.
"Io ritengo invece che ci sia il DOC e che il contenuto del DOC possa cambiare nel tempo, ma la forma del pensiero no."
E' riferito alla mia situazione o ad una sua idea generale?
Per quanto riguarda l'attuale psicologa, non mi hai mai fatto una diagnosi accurata dicendomi di che disturbo soffrirei.
Sicuramente continuerò la psicoterapia, anche in considerazione del fatto che essendo psicoterapia dinamica Breve , nel giro di 5/6 sedute dovrei avere dei risultati;
per quanto riguarda la farmacoterapia non ne sono molto propenso, anche se dopo visita psichiatrica consigliatami dal precedente psicologo, mi aveva prescritto venlafaxina per almeno un anno.
Penso che a scoraggiarmi all'uso del farmaco sia la paura del farmaco "nuovo", se mi avesse prescritto Entact che già conoscevo lo avrei preso più in considerazione.
Grazie
Del doc da relazione ne ho letto per la prima volta su questo forum, e poi in seguito su altri siti.
"Io ritengo invece che ci sia il DOC e che il contenuto del DOC possa cambiare nel tempo, ma la forma del pensiero no."
E' riferito alla mia situazione o ad una sua idea generale?
Per quanto riguarda l'attuale psicologa, non mi hai mai fatto una diagnosi accurata dicendomi di che disturbo soffrirei.
Sicuramente continuerò la psicoterapia, anche in considerazione del fatto che essendo psicoterapia dinamica Breve , nel giro di 5/6 sedute dovrei avere dei risultati;
per quanto riguarda la farmacoterapia non ne sono molto propenso, anche se dopo visita psichiatrica consigliatami dal precedente psicologo, mi aveva prescritto venlafaxina per almeno un anno.
Penso che a scoraggiarmi all'uso del farmaco sia la paura del farmaco "nuovo", se mi avesse prescritto Entact che già conoscevo lo avrei preso più in considerazione.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 12/03/2018.
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