Attrazione verso uomini più grandi

Salve. Sono una ragazza di 19 anni che si è da poco trasferita all'estero. Ci ho riflettuto un po' prima di scrivere qui, ma vorrei capire le motivazioni di certi miei comportamenti. Si tratta di una storia lunga, ma cercherò di non dare dettagli troppo approfonditi dato che preferirei mantenere l'anonimato. Cercherò invece di raccontare episodi della mia vita che secondo me potrebbero essere importanti. Da bambina ho avuto molti problemi per quanto riguarda il mio peso (mi era stato detto che sarei diventata obesa) e sono stata vittima di bullismo a causa di questo motivo e per il mio carattere introverso. Mi trovavo sempre a voler stare con persone più grandi perché sentivo che con loro potevo parlare. Quando ero piccola penso avessi pure una cotta per un amico dei miei genitori che mi faceva da baby sitter ma aveva 19 anni più di me, quindi ovviamente non era interessato a me dato che ero una bambina ma mi era stato vicino. Successivamente mi erano interessati alcuni ragazzi della mia età ma nulla di serio se non con uno che aveva 4 anni più di me, ma con cui non c'è stato nulla alla fine. Dopo la relazione complicata con questo ragazzo - avevo 17 anni - mi sentivo confusa perché penso di averlo amato (per 2 anni circa) davvero nonostante non ci fosse stato nulla e quell'anno avevo deciso di partire per 2 settimane per una vacanza studio all'estero (nel luogo in cui mi trovo attualmente). Qui durante gli ultimi giorni conobbi un ragazzo più grande per caso...mi voleva aiutare perché mi ero persa e così abbiamo cominciato a parlare. Lui aveva 28 anni all'epoca. Scoprimmo di avere tante cosé in comune e per la prima volta mi aprivo davvero con qualcuno. Sono sempre stata appassionata di arte e cultura ma stando in Italia tra i miei coetanei mi sentivo "sfigata" perchè non erano interessi comuni. Grazie a questo ragazzo capii di non essere strana e mi sentivo accettata e capita. Il nostro rapporto era molto profondo, passavamo il tempo a sognare di fare cose insieme, parlare di cultura e viaggi, tra di noi c'era stato solo un bacio e forse si trattava più di in rapporto di "ispirazione" che altro. Onestamente mi innamorai di lui e lo aspettai per 2 anni e mezzo circa, nonostante scoprii che aveva una ragazza.Lui mi prometteva che l'avrebbe lasciata, cosa che quando mi sono trasferita non è mai successa. Così qui, da sola, mi sentii di nuovo confusa e persa e cominciai ad uscire con diversi ragazzi sui 25 anni o meno, ma senza avere rapporti sessuali e molto spesso si trattava di persone infantili con cui dopo poco mi stancavo. La mia prima volta successe con un ragazzo che avevo incontrato una notte sola, onestamente non mi sentii male ma ero sempre stata curiosa di sapere come potesse essere avere dei rapporti e fino ad allora mi immaginavo solo di farlo con l'uomo che amavo. Onestamente poi fui io a troncare il rapporto con questo ragazzo perché trovavo il nostro rapporto noioso e non avevamo cose in comune. Cercai successivamente di ristabilire un rapporto con il mio ex ma senza riuscirci. Ogni volta che ci incontravamo parlava sempre del passato e non del futuro. Così successe che decisi di smettere di vederlo. Mi sentii malissimo ovviamente ma dopo mesi cercai di andare avanti e provare ad uscire con altri ragazzi usando un sito d'incontri (cosa che di solito non facevo) e pochi mesi fa (ho ancora 19 anni anni fra poco 20) conobbi un ragazzo di 33 anni con cui mi sentii quasi allo stesso modo che con il mio ex inizialmente in più cominciammo ad avere rapporti sessuali insieme, in un modo "tradizionale", però il nostro rapporto era più intellettuale dato che anche lui era interessato all'arte e cultura come me. Ma dopo pochi settimane cominciò a dirmi di essere impegnato con il lavoro e stufa decisi di andare avanti di nuovo e incontrai un altro ragazzo subito dopo con cui ancora esco. Si tratta di un uomo sempre di 33 anni ma completamente diverso dai miei precedenti: loro avevano sempre caratteri un po' "deboli", molto sensibili, però razionali e pensierosi. Mentre questo uomo è sempre intellettuale, ma è molto sicuro di sé, misterioso,passionale, penso un po' ninfomane anche. Io di solito sono una persona dalle relazioni serie ma ho cominciato a buttarmi in rapporti casuali con uomini più sessuali che altro. Specialmente con quest'ultimo. Si tratta di un uomo a cui piace dominare e onestamente ne sono rimasta affascinata per qualche motivo nonostante cercassi sempre di evitare persone come lui. Ma con lui posso provare esperienze nuove e dare sfogo a desideri più oscuri che con altri non ho mai tirato fuori e cercavo di reprimere. Una parte di me sta cercando di non provare emozioni con lui, di cercare di finire tutto prima che sia troppo tardi, mentre un'altra non ci riesce. Vorrei capire perché ho cominciato ad avere questo genere di relazioni con uomini più grandi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

"..Vorrei capire perché ho cominciato ad avere questo genere di relazioni con uomini più grandi. .."

Una causa certamente ci sarà,
dentro la Sua storia personale,
nei Suoi imprinting affettivi infantili,
nelle esperienze,
nei desideri,
nelle fantasie.

Ma le vicende psicologiche non seguono la legge causa-effetto,
e dunque una risposta certa è impossibile.

All'interno di un percorso psicologico personale si fa anche questo,
cercare e scoprire le radici di certi .. alberi.
Ma soprattutto quando esse sono disfunzionali,
quando fanno soffrire;
ma non mi sembra il Suo caso.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Onestamente ho avuto una relazione bellissima con i miei genitori, non posso dire altrettanto di altri parenti. Ho avuto sempre un rapporto difficile con i miei nonni paterni e quelli materni li vedo raramente visto che vivono in un altro stato. Ma non penso che abbia influenzato le mie relazioni. Almeno credo.
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