Difficoltà nelle relazioni

Buona sera dottori, mi rendo conto che è difficile ricevere un consulto su una materia così discussa e con poche informazioni sulla mia storia, ma avrei piacere di avere comunque dei consigli. Per alcune ragioni legate a una situazione familiare difficile ho iniziato a chiudermi molto presto, a cercare di essere forte per sostenere quello situazione e immediatamente ho iniziato ad avere problemi a relazionarmi coi miei coetanei. Ci ho provato tanto, e lo faccio ancora, ma senza risultati. La mattina mi sveglio caricandomi di positività per cambiare le cose, e vedo anche una psicoterapeuta da un po', ma non vedo risultati. Questo mi porta ad arrivare a una forte tristezza. Vado sui social, guardo le vite degli altri, persone che vivono la loro vita in maniera serena, che hanno amici, che sono normali. Ovviamente non sono perfette le loro vite, ne sono cosciente, ma io a volte non sono neanche sicura di averne una di vita. Non ho un gruppo di amici con cui stare, sento di non suscitare nessun interesse nelle persone, anzi di sembrare antipatica, di non essere spontanea a volte. Questa situazione mi fa star male sempre più, mi sento una fallita a pensare che non riesco neanche ad avere degli amici nella città dove studio ormai da 3 anni. Ho anche pensato che forse dovrei provare ad andare altrove per la magistrale, e cercare altre persone, ma se il problema sono io.. Nulla cambierà. E questo mi fa molta paura. Sto davvero male e non trovo giovamento neanche nella mia terapeuta, persona con cui dovrei essere a mio agio, e non riesco neppure a decidere se sia il caso di fermarsi o no. Ho paura di diventare depressa e apatica di questo passo, sono disposta a tutto per cambiare le cose, ma sembra che nulla funzioni.