Abitudini scorrette e ansia...a chi rivolgermi?
Salve, sono un ragazzo di 21 anni. Nella prima adolescenza (dai 13 ai 16 anni) ho sofferto di ansia e disagi di natura sociale, a causa dei quali ho iniziato un percorso psicoterapeutico che è stato interrotto nel 2014. A distanza di quattro anni mi ritengo migliorato sopratutto dal punto di vista dell'umore. Non sono riuscito a terminare gli studi superiori a causa dei problemi sopracitati e sono iscritto alle serali dall'anno scorso con l'intenzione di frequentare un corso triennale all'università. Il problema che sto riscontrando è il seguente: se dal punto di vista dell'umore sono sicuramente migliorato, continuo ad avere un temperamento ansioso e sento il bisogno di regolarizzare le mie abitudini. Vado a dormire molto tardi e mi sveglio regolarmente alle 13/14 di pomeriggio. Non lavorando, ho tutto il giorno libero per studiare ma nonostante i miei continui sforzi, lo studio risulta molto discontinuo, con intere giornate che passo letteralmente a fare niente. Riesco con fatica a tenere ordinata la mia camera, ma trascuro l'igiene e la mia vita sociale è prevalentemente legata all'ambiente scolastico. A scuola riesco ad ottenere buoni risultati perché sento le lezioni ma non studio, pur avendo il metodo adatto, per via di questo circolo vizioso da cui non sono ancora riuscito a uscire.
Ho l'intenzione di richiedere presso l'asl della mia zona un consulto terapeutico, perché ho l'impressione che non ce la possa fare da solo. Mi è venuto in mente, data la situazione, che possa essermi utile un intervento educativo domiciliare, anche se ormai ho oltrepassato la minore età...potrebbe essere una soluzione?
Ho l'intenzione di richiedere presso l'asl della mia zona un consulto terapeutico, perché ho l'impressione che non ce la possa fare da solo. Mi è venuto in mente, data la situazione, che possa essermi utile un intervento educativo domiciliare, anche se ormai ho oltrepassato la minore età...potrebbe essere una soluzione?
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Caro Utente,
non penso che un intervento di quel tipo possa riguardare un caso come il suo e credo che il primo passo da compiere sia sicuramente quello di riprendere il lavoro che ha effettuato su sé stesso.
E' infatti probabile che la terapia effettuata in precedenza non le abbia consentito di andare oltre a determinati risultati, o perché inadatta a lei, o perché era troppo giovane.
Mi complimento per la tenacia con la quale si sta impegnando per completare gli studi superiori e per la capacità di elaborare e perseguire un progetto futuro nonostante le difficoltà.
In bocca al lupo per tutto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
non penso che un intervento di quel tipo possa riguardare un caso come il suo e credo che il primo passo da compiere sia sicuramente quello di riprendere il lavoro che ha effettuato su sé stesso.
E' infatti probabile che la terapia effettuata in precedenza non le abbia consentito di andare oltre a determinati risultati, o perché inadatta a lei, o perché era troppo giovane.
Mi complimento per la tenacia con la quale si sta impegnando per completare gli studi superiori e per la capacità di elaborare e perseguire un progetto futuro nonostante le difficoltà.
In bocca al lupo per tutto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 914 visite dal 10/03/2018.
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