Medicina e svenimenti
Buona sera dottori
Dopo una lunga lotta interna ho deciso di affrontare gli studi in infermieristica.
Devo esser sincero nei vari reparti dove ho svolto il mio tirocinio formativo ne ho viste di cotte e di crude in reparti come cardiologia,Medicina e chirurgia però senza mai farmi impressionare più di tanto (non sono stato ne in pronto soccorso ne in rianimazione),ma durante il breve periodo in sala operatoria sono arrivati i problemi. Per alcuni interventi a cielo aperto,ho iniziato ad accusare pallore,calore al viso senso di nausea e per poco non svenivo.
Sono laureato da un po ma come spesso capita non ho trovato subito lavoro e sono rimasto fermo nel mio campo adattandomi a fare tutt'altro.
Adesso se provo a vedere un video di un intervento o mi capita di vedere una ferita ecc si ripresentano quei sintomi che preannunciano uno svenimento.
Vi chiedo se è una situazione reversibile o dovrei abbandonare questo lavoro che amo tantissimo e se è gestibile come fare?
Grazie
Dopo una lunga lotta interna ho deciso di affrontare gli studi in infermieristica.
Devo esser sincero nei vari reparti dove ho svolto il mio tirocinio formativo ne ho viste di cotte e di crude in reparti come cardiologia,Medicina e chirurgia però senza mai farmi impressionare più di tanto (non sono stato ne in pronto soccorso ne in rianimazione),ma durante il breve periodo in sala operatoria sono arrivati i problemi. Per alcuni interventi a cielo aperto,ho iniziato ad accusare pallore,calore al viso senso di nausea e per poco non svenivo.
Sono laureato da un po ma come spesso capita non ho trovato subito lavoro e sono rimasto fermo nel mio campo adattandomi a fare tutt'altro.
Adesso se provo a vedere un video di un intervento o mi capita di vedere una ferita ecc si ripresentano quei sintomi che preannunciano uno svenimento.
Vi chiedo se è una situazione reversibile o dovrei abbandonare questo lavoro che amo tantissimo e se è gestibile come fare?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
può affrontare alcune sedute psicologiche
oppure
cercare lavoro come infermiere in un centro prelievi...
Intendo dire che
o Lei cerca di aiutare se stesso dall'interno
oppure organizza le cose "esterne" in maniera da evitare gli interventi a cielo aperto.
La prima proposta va, naturalmente, alla radice;
la seconda è un evitamento.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
può affrontare alcune sedute psicologiche
oppure
cercare lavoro come infermiere in un centro prelievi...
Intendo dire che
o Lei cerca di aiutare se stesso dall'interno
oppure organizza le cose "esterne" in maniera da evitare gli interventi a cielo aperto.
La prima proposta va, naturalmente, alla radice;
la seconda è un evitamento.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Cara dottoressa
Grazie per la risposta
Non intendo in nessun modo abbandonare questa professione per diversi motivi; 1 mi piace aiutare le persone 2 non abbandono mai quello che ho iniziato e 3 non voglio "evitare" il problema.
Se esiste un modo per risolvere il problema lei cosa consiglia nello specifico?
Quello che si fa con passione è un male se si abbandona.
Grazie per la risposta
Non intendo in nessun modo abbandonare questa professione per diversi motivi; 1 mi piace aiutare le persone 2 non abbandono mai quello che ho iniziato e 3 non voglio "evitare" il problema.
Se esiste un modo per risolvere il problema lei cosa consiglia nello specifico?
Quello che si fa con passione è un male se si abbandona.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 08/03/2018.
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