Marito narcisista come difendersi

Sintomi e problematica attuale: Ho 30 anni, sono sposata da 8 ed ho due figlie piccole(3 e 5 anni), mio marito ha 10 anni più di me, sulla carta siamo una famiglia perfetta, lui è un buon padre ed economicamente non ci manca niente, anzi... ma con gli anni sono cresciuta, ho acquistato autostima e solo ora mi rendo conto di avere a che fare con un narcisista. Non voglio abusare di un termine già così inflazionato ma è la realtà, siamo in crisi da anni. Negli ultimi due ho pensato costantemente di lasciarlo e così siamo andati entrambi in terapia di coppia. Il problema è che facendo terapia mi sono accorta di quanto lui mi abbia in realtà manipolata. Abbiamo un'agenzia immobiliare e insieme lavoriamo bene e tanto ma anche se l' abbiamo costruita insieme è intestata solo a lui, io non risulto da nessuna parte e lavoro praticamente a nero, senza uno stipendio. Non ho un conto in banca, a che mi servirebbe? Ha tutto lui. Quando abbiamo comprato la casa per ottenere il mutuo ho chiesto la firma a garanzia di mio zio, il giorno dell'atto mi sono presentata con mio marito per firmare e solo allora ho scoperto, contrariamente agli accordi, che la casa veniva intestata solo a lui. Lo avevo delegato per fiducia e perché all'epoca ero incinta di 8 mesi. Stessa cosa vale per la macchina, io ho sempre la solita di quando ci siamo conosciuti lui l'ha già cambiata 4 volte e quella attuale è stata comprata grazie ad un prestito firmato da mia madre. Insomma non vorrei essere fraintesa, per me la parte economica è sempre stata secondaria ma ora, che il nostro rapporto è in crisi e vorrei lasciarlo a causa dei suoi atteggiamenti di superiorità e delle sue continue vessazioni verbali e psicologiche, mi accorgo che, spacciandosi per un uomo altruista e benefattore , in realtà ha fatto in modo di tenermi soggiogata a lui. Questo non fa altro che aumentare il mio risentimento nei suoi confronti e, nonostante io mi ritenga una persona forte, sto rinunciando all'idea di poter avere una vita serena senza di lui, perché alla fine dove vado senza soldi e senza lavoro? Ho provato a parlarne apertamente con lui,ma mi accusa di essere attaccata ai soldi, di essere in malafede, in fondo lo so benissimo che lui non mi farebbe mai del male e non mi lascerebbe mai in mezzo ad una strada (parole sue).E così mi ritrovo con i sensi di colpa che non mi fanno dormire, con l'angoscia e la sensazione di essere imprigionata in una vita che ha scelto lui per me. Vorrei solo un parere obbiettivo se questo suo atteggiamento è tipico di un soggetto narcisista e un consiglio su come difendermi. Grazie