Il mio ragazzo è depresso
Buonasera, ho 19 anni e sono stata fidanzata con il mio ragazzo 3 anni, ci siamo lasciati per sei mesi,(non andavamo d accordo) fin quando ho saputo Che ha tentato il suicidio, con pillole di psicofarmaci e alcol, sono corsa da lui in ospedale e nei giorni a seguire standogli vicino siamo tornati insieme, sto dicendo in breve per non fare una storia lunga, anche se ci sarebbe molto da dire. Lui ha perso la madre da piccolo, e il fratello dopo poco con un suicidio. Soffre perché non ha avuto nemmeno l affetto del padre, e ha vissuto solo con le sorelle.. quello che però vorrei chiedervi è io come dovrei comportarmi? Io ci sto vicino ora stiamo insieme anche se sono stata malissimo, ora sta meglio ma prima continuava a dire che lui non trovava un senso per vivere . Voleva raggiungere la madre de
Il fratello, si sentiva senza affetto familiare. Premetto che si consulto con uno psichiatra un mese promamdi fare questo gesto, e ha iniziato a prendere anti depressivi per un mese. Che gli hanno solo causato peggio, e ora li ha sospesi. Io ho paura che un giorno lo ridarà . Non so come reagire mi sento Impotente
Il fratello, si sentiva senza affetto familiare. Premetto che si consulto con uno psichiatra un mese promamdi fare questo gesto, e ha iniziato a prendere anti depressivi per un mese. Che gli hanno solo causato peggio, e ora li ha sospesi. Io ho paura che un giorno lo ridarà . Non so come reagire mi sento Impotente
[#1]
Buongiorno cara ragazza,
pur comprendendo il suo sconforto e la sua preoccupazione, lei dovrebbe fare soltanto la fidanzata
Del percorso di cura - per cura intendo terapia combinata: farmacoterapia e terapia psicologica-dovrebbero occuparsi i clinici che avranno il piacere di seguirlo.
Se inizia a pensare di dover fare la stampella psicologica oppure la crocerossina, il vostro rapporto peggiorerà da lì a breve.
Le allego delle letture da poter consultare
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4694-il-novembre-dell-anima-il-dicembre-del-desiderio-la-depressione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6637-siamo-tutti-davvero-cosi-depressi.html
pur comprendendo il suo sconforto e la sua preoccupazione, lei dovrebbe fare soltanto la fidanzata
Del percorso di cura - per cura intendo terapia combinata: farmacoterapia e terapia psicologica-dovrebbero occuparsi i clinici che avranno il piacere di seguirlo.
Se inizia a pensare di dover fare la stampella psicologica oppure la crocerossina, il vostro rapporto peggiorerà da lì a breve.
Le allego delle letture da poter consultare
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4694-il-novembre-dell-anima-il-dicembre-del-desiderio-la-depressione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6637-siamo-tutti-davvero-cosi-depressi.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
dispiace per la situazione che Lei descrive.
Lui aveva preso "..anti depressivi per un mese. Che gli hanno solo causato peggio, e ora li ha sospesi. ".
Come mai, anzichè tornare dallo Psichiatra per analizzare insieme gli effetti collaterali dei farmaci?
La sospensione "faidate" può mettere in pericolo persone molto sofferenti psichicamente.
Se lui si trova ancora in ospedale,
si può chiedere una nuova valutazione psichiatrica.
Lei non parla di psicoterapia, come se non gli fosse stata consigliata o prescritta, assieme ai farmaci.
Tenete conto che l'abbinamento delle due risulta il maggiormente efficace, soprattutto nelle depressioni "lunghe":
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Ora Lei è coinvolta emotivamente,
come quasi sempre succede nelle situazioni suicidarie.
Quando starete meglio
deciderete/deciderà cosa fare di questa relazione,
che per certi versi è già ex.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
dispiace per la situazione che Lei descrive.
Lui aveva preso "..anti depressivi per un mese. Che gli hanno solo causato peggio, e ora li ha sospesi. ".
Come mai, anzichè tornare dallo Psichiatra per analizzare insieme gli effetti collaterali dei farmaci?
La sospensione "faidate" può mettere in pericolo persone molto sofferenti psichicamente.
Se lui si trova ancora in ospedale,
si può chiedere una nuova valutazione psichiatrica.
Lei non parla di psicoterapia, come se non gli fosse stata consigliata o prescritta, assieme ai farmaci.
Tenete conto che l'abbinamento delle due risulta il maggiormente efficace, soprattutto nelle depressioni "lunghe":
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Ora Lei è coinvolta emotivamente,
come quasi sempre succede nelle situazioni suicidarie.
Quando starete meglio
deciderete/deciderà cosa fare di questa relazione,
che per certi versi è già ex.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Lui è tornato dallo psichiatra che l ha affidato a uno psicologo dove va ogni giorno, doveva andare in clinica ricoverato, ma non ha voluto per filo e per segno dovendo dormire in camera con una persona ( che per carità, nessuna persona cattiva o altro) ma aveva patologie più gravi e non se l è sentita così lo psichiatra ha deciso di proseguire in questo modo. Questo è successo tre settimane fa ora lui si stava e ripeendendo. Non a caso ieri scrivo questa cosa è oggi mi chiama dicendomi “voglio parlarti stavo per fare una arronzata “ cioè ha ricomprato le pillole Chen doveva ritirare nel pomeriggio ma ha deciso di non farlo e abbiamo mangifo insieme. Ha deciso anche di dirlo domani allo psicólogo, poi si io non voglio fare la croce Rossina ne altro, lui ha bisogno di me e me li ha espresso ma io ci sto con piacere perché lo amo. Mi sento solo impotente avanti a questa situazione più grande di me
[#4]
"..Mi sento solo impotente avanti a questa situazione più grande di me.."
Comprendo. Ma fin quando lui è affidato ai Servizi Sanitari la situazione ha un curante;
a Lei (solo, e non è poco) il sostegno.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Comprendo. Ma fin quando lui è affidato ai Servizi Sanitari la situazione ha un curante;
a Lei (solo, e non è poco) il sostegno.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 05/03/2018.
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