Come devo comportarmi?

Salve sono sposata ed ho un meraviglioso bimbo il problema, se così può essere definito, sono i miei suoceri e gli zii di mio marito con la loro continua invadenza. Le spiego meglio, in pratica da quando è nato nostro figlio sono perennemente presenti, tenga in considerazione che mio marito lavora dalla mattina alla sera io sono sola con il bimbo e loro (siccome abitiamo tutti in un palazzo) con ogni scusa vengono a casa mia per vederlo,per dirmi ciò che devo o non devo fare con il bimbo, lo prendono in braccio anche se sanno che a me da fastidio poichè il bimbo poi vorrebbe stare sempre in braccio a me e questo non è possibile ecc ecc e per di più quando la sera mio marito torna siamo ''costretti'' a portare il bimbo giù a mia suocera altrimenti loro si piazzano in salotto e non ci fanno dire nemmeno una parola.Soffro di questa cosa perchè penso che i miei suoceri siano degli incoscienti ed egoisti in quanto la sera ci privano del bambino perchè non riescono ad andare a letto senza vederlo e non pensano al figlio che invece non lo vede per un'intera giornata. Io non so più cosa fare sono arrivata quasi all'esasperazione perchè con mio marito ho perso ogni forma di intimità infatti litighiamo sempre e sono arrivata a pensare quasi alla separazione poichè da parte sua non c'è nessun interesse nel mettersi contro la famiglia anzi se gliene parlo lui inizia a difenderli dicendo che è normale visto che è il primo nipotino della famiglia.Io sarei disposta anche a trasferirmi altrove e secondo me farebbe bene anche alla mia relazione solo che mio marito non sarebbe affatto d'accordo. Ho cercato in tutti i modi di far capire a questi parenti invadenti che ho bisogno di un po' di privacy arrivando anche a non aprirli quando suonano al citofono ma purtroppo senza riscontro. Come posso comportarmi? Sono io la sbagliata? Come fargli capire che sono troppo invadenti?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597

Gentile utente,

Il problema che Lei pone non è solo Suo.
abbiamo molti consulti al proposito, di cui Le propongo:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/583309-suoceri-invadenti.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/612392-parenti-invadenti-dopo-nascita-figlio.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/613249-problema-con-suoceri.html

Lei dice:
"Ho cercato in tutti i modi di far capire a questi parenti invadenti che ho bisogno di un po' di privacy arrivando anche a non aprirli quando suonano al citofono ma purtroppo senza riscontro. "
Loro non capiscono,
ma anche perchè Suo marito non La aiuta a sufficienza,
a quanto risulta dalla Sua analisi.

Il mammismo è duro da elaborare
ed estremamente deleterio:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4386-il-mammismo-rende-nullo-il-matrimonio.html

Purtroppo solo l'aiuto di un terzo, di un professionista nostro/a Collega potrebbe aiutarvi attraverso una Consulenza, ma di persona.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie dottoressa per la sua gentile risposta. Mio marito no non mi aiuta affatto pensi che se da sempre ragione ai suoi... io sono esasperata non so più cosa fare perché mi manca l’intimità con mio marito e soprattutto il suo appoggio. Ma è così necessario che devono vedere il bimbo tutti i giorni?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Se gli altri non cambiano,
siamo noi a dover trovare altre strategie....
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Utente
Utente
Ha ragione dottoressa. La cosa più triste è che mio marito non è dalla mia parte e mi chiedo cosa sta a fare con me? Mi sento profondamente in crisi e ho paura che questo menefreghismo, visto che lui lavora e non vede la situazione giornaliera a parte la sera, mi porti ad un distaccamento nei suoi confronti. A volte mi chiedo e se fosse proprio questa la via giusta per noi? Sicuramente il bambino crescerebbe in un clima familiare “migliore” se così può essere definito. Ogni litigio lui mi promette di cambiare ma sempre uguale rimane. Io lo amo però abbiamo due visioni della vita in modo molto differenti. Lui lavora 6 giorni su 7 dodici ore al giorno torna a casa sfinito e domenica che potremmo uscire non ne ha mai voglia mi sento veramente trascurata.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Comprendo che tra una moglie casalinga e un marito "spremuto" dal lavoro
non sia facile mantenere
comunicazione,
desiderio sessuale,
complicità,
somiglianza di obiettivi,
... .

Ma è la vita che conducete che vi porta ad allontanarvi
oppure
altro?

Prima che la crisi sia senza ritorno chiedete aiuto di persona!

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
I nostri litigi sono prevalentemente per gli atteggiamenti invadenti dei suoi parenti. Quando litighiamo e io gli dico che sono stufa lui mi dice sempre che mi ama, che non vuole perdermi di cercare di capirlo... io capisco che è stanco per l’amor del Cielo prima il lavoro, visto che al mondo d’oggi se uno ce l’ha lo deve tenere ben stretto, però a volte vorrei prendesse iniziativa per un’uscita, una scampagnata, una cena con amici o altro anche il semplice andare a fare la spesa e invece niente di niente delega tutto a me e consideri che abbiamo entrambi 30 anni quindi se queste cose non le facciamo ora quando si fanno?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597

"..delega tutto a me .."

Delega tutto a Lei
perchè Lei (mi pare di capire) Lei lavora a casa come casalinga
e dunque questa è la Sua professione, seppure non retribuita.

Non si aspetti dunque da lui iniziative, dopo che le ha prese 6 giorni su 7 al lavoro.

Se non si possono fare a 30 anni,
certe cose le si faranno a 40. La vita è lunga.
Ma Lei come casalinga sembra insoddisfatta.

Giunti a queste riflessioni
online più di questo non si riesce ad approfondire.
Il resto abbisogna di un consulto/valutazione di persona;
e ne vale la pena,
prima che la relazione entri in crisi.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#8]
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per i suoi consigli prenderò in considerazione il consulto con uno specialista perché l’ultima cosa che vorrei è perdere mio marito anche se lui deve un po’ cambiare e deve staccarsi dalla madre secondo i miei punti di vista, poi potrò pure sbagliarmi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Certamente,

ognuno dovrà fare una parte di percorso.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Mi perdoni che percorso? Grazie e buona giornata.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597

Era riferito a quanto Lei scriveva poco sopra:
"..anche se lui deve un po’ cambiare..":
e dunque un "Percorso" psicologico di cambiamento di ambedue,
per affrontare le difficoltà che state incontrando
prima che mettano in crisi il Vostro rapporto.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti