Deficit erettile e bassa libido a 30 anni con ansia sociale
Gentili Dottori,
Vi scrivo per un problema di DE e bassa libido.
Premetto che ho appuntamento da uno psicoterapeuta e ho già consultato un andrologo (ho eseguito esami per il testosterone tot. 1039 e libero 36 e in settimana effettuerò un ecocolordopler penieno).
Ho 30 anni e ho passato buona parte della mia vita con un forte disagio e senso di inadeguatezza per tutta una serie di situazioni sociali. Con conseguente irrigidimento, tremore, vuoto mentale, persino dolore al petto in caso di forte ansia.
Le situazioni a cui mi riferisco sono quelle dove c’è un rapporto personale. Nelle altre in linea di massima non ho mai avuto grossi problemi.
Principalmente l’ansia sociale si manifestava, a livello massimo, nei rapporti con l’altro sesso. In questo caso ho adottato un vero e proprio comportamento evitante, sin dall’infanzia.
Le cose sono iniziate a cambiare circa 3 anni fa. L’insoddisfazione nei confronti della mia vita ha raggiunto il limite e ho iniziato a modificarla sotto quasi tutti gli aspetti, a partire dal modo di relazionarmi con gli altri, amici inclusi, spingendomi forzatamente in situazioni che un tempo avrei evitato.
Leggendo tanto (non è stata tutta farina del mio sacco, spesso non avrei saputo dove andare a parare) e mettendo in pratica.
Col tempo, e con immenso sforzo, sono riuscito a cambiare in un modo che prima avrei creduto impossibile e buona parte di quelle situazioni che un tempo avrei evitato non mi danno più alcun problema. Un cambiamento tale che è stato notato anche da chi mi sta attorno.
Ora però mi trovo davanti a un problema che non sono in grado di risolvere autonomamente, considerato che non dipende dalla mia volontà.
L’ansia nel rapportarmi con l’altro sesso (quando c’è un interesse, in caso contrario no) è ancora presente, se pur migliorata. Ma di per se non sarebbe un problema, o meglio, per quanto io possa essere teso, controllato, rigido e non a mio agio, sono in grado di non mostrare questi aspetti (entro certi limiti, comunque non riesco ancora ad essere me stesso). E sono sicuro che col tempo migliorerei ulteriormente da questo punto di vista. Ho smesso di evitare queste situazioni e anzi, mi sono spinto nella direzione opposta. Ma, come sono capitate le occasioni, più di una devo dire, mi sono scontrato col problema indicato.
Senza ombra di dubbio l’ansia da prestazione è tanta e ne è una causa, ma ho pensato che la mia mancanza di eccitazione davanti a una donna durante un rapporto possa essere dovuta al fatto che, per quanto non mi possa considerare dipendente, in tutti questi anni senza rapporti reali, ho fatto ricorso alla pornografia per l’autoerotismo e il risultato può essere quello indicato in questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
Vi sarei grato se poteste darmi la vostra opinione.
Grazie e cordiali saluti.
Ps. Forse dalla mia lettera non traspare il mio sconforto, ma posso assicurarvi che è tanto.
Vi scrivo per un problema di DE e bassa libido.
Premetto che ho appuntamento da uno psicoterapeuta e ho già consultato un andrologo (ho eseguito esami per il testosterone tot. 1039 e libero 36 e in settimana effettuerò un ecocolordopler penieno).
Ho 30 anni e ho passato buona parte della mia vita con un forte disagio e senso di inadeguatezza per tutta una serie di situazioni sociali. Con conseguente irrigidimento, tremore, vuoto mentale, persino dolore al petto in caso di forte ansia.
Le situazioni a cui mi riferisco sono quelle dove c’è un rapporto personale. Nelle altre in linea di massima non ho mai avuto grossi problemi.
Principalmente l’ansia sociale si manifestava, a livello massimo, nei rapporti con l’altro sesso. In questo caso ho adottato un vero e proprio comportamento evitante, sin dall’infanzia.
Le cose sono iniziate a cambiare circa 3 anni fa. L’insoddisfazione nei confronti della mia vita ha raggiunto il limite e ho iniziato a modificarla sotto quasi tutti gli aspetti, a partire dal modo di relazionarmi con gli altri, amici inclusi, spingendomi forzatamente in situazioni che un tempo avrei evitato.
Leggendo tanto (non è stata tutta farina del mio sacco, spesso non avrei saputo dove andare a parare) e mettendo in pratica.
Col tempo, e con immenso sforzo, sono riuscito a cambiare in un modo che prima avrei creduto impossibile e buona parte di quelle situazioni che un tempo avrei evitato non mi danno più alcun problema. Un cambiamento tale che è stato notato anche da chi mi sta attorno.
Ora però mi trovo davanti a un problema che non sono in grado di risolvere autonomamente, considerato che non dipende dalla mia volontà.
L’ansia nel rapportarmi con l’altro sesso (quando c’è un interesse, in caso contrario no) è ancora presente, se pur migliorata. Ma di per se non sarebbe un problema, o meglio, per quanto io possa essere teso, controllato, rigido e non a mio agio, sono in grado di non mostrare questi aspetti (entro certi limiti, comunque non riesco ancora ad essere me stesso). E sono sicuro che col tempo migliorerei ulteriormente da questo punto di vista. Ho smesso di evitare queste situazioni e anzi, mi sono spinto nella direzione opposta. Ma, come sono capitate le occasioni, più di una devo dire, mi sono scontrato col problema indicato.
Senza ombra di dubbio l’ansia da prestazione è tanta e ne è una causa, ma ho pensato che la mia mancanza di eccitazione davanti a una donna durante un rapporto possa essere dovuta al fatto che, per quanto non mi possa considerare dipendente, in tutti questi anni senza rapporti reali, ho fatto ricorso alla pornografia per l’autoerotismo e il risultato può essere quello indicato in questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
Vi sarei grato se poteste darmi la vostra opinione.
Grazie e cordiali saluti.
Ps. Forse dalla mia lettera non traspare il mio sconforto, ma posso assicurarvi che è tanto.
[#1]
Gentile Utente,
Lei scrive: "ma ho pensato che la mia mancanza di eccitazione davanti a una donna durante un rapporto possa essere dovuta al fatto che, per quanto non mi possa considerare dipendente, in tutti questi anni senza rapporti reali, ho fatto ricorso alla pornografia per l’autoerotismo..."
In realtà, l'ansia sta facendo la sua parte ed è perfettamente ovvio che -in una situazione ansiosa- non ci sia eccitazione sessuale, perchè il corpo si sta preparando ad affrontare una situazione di "pericolo" e cioè il pericolo di far brutta figura, di non sentirsi all'altezza, ecc...
Quindi, da un certo punto di vista, il Suo corpo funziona perfettamente.
Chiaramente, ora bisogna avere una diagnosi corretta, fatta da andrologo e psicologo e poi capire quale trattamento scegliere.
NB: qualora il problema fosse organico, anche la sfera psicologica può essere compromessa e bisognosa di un sostegno.
Però ,tenga anche presente che, da un punto di vista psicologico, è piuttosto semplice trattare problematiche del genere, quindi vorrei incoraggiarla a non perdere ancora tempo, aggiungendo inutili sofferenze.
Mi aggiorni dopo aver concluso l'iter diagnostico.
Cordiali saluti
Lei scrive: "ma ho pensato che la mia mancanza di eccitazione davanti a una donna durante un rapporto possa essere dovuta al fatto che, per quanto non mi possa considerare dipendente, in tutti questi anni senza rapporti reali, ho fatto ricorso alla pornografia per l’autoerotismo..."
In realtà, l'ansia sta facendo la sua parte ed è perfettamente ovvio che -in una situazione ansiosa- non ci sia eccitazione sessuale, perchè il corpo si sta preparando ad affrontare una situazione di "pericolo" e cioè il pericolo di far brutta figura, di non sentirsi all'altezza, ecc...
Quindi, da un certo punto di vista, il Suo corpo funziona perfettamente.
Chiaramente, ora bisogna avere una diagnosi corretta, fatta da andrologo e psicologo e poi capire quale trattamento scegliere.
NB: qualora il problema fosse organico, anche la sfera psicologica può essere compromessa e bisognosa di un sostegno.
Però ,tenga anche presente che, da un punto di vista psicologico, è piuttosto semplice trattare problematiche del genere, quindi vorrei incoraggiarla a non perdere ancora tempo, aggiungendo inutili sofferenze.
Mi aggiorni dopo aver concluso l'iter diagnostico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Buongiorno,
l’utilizzo massiccio di pornografia può essere causa o effetto delle sue problematiche, e cambia di molto il protocollo terapeutico.
La diagnosi dovrà essere differenziale, senza ombra di dubbio, così come sta già facendo
Le allego una mia video intervista su questo tema.
https://m.youtube.com/watch?t=2s&v=tzvrdDihGSw
La guardi, e ne riparliamo.
l’utilizzo massiccio di pornografia può essere causa o effetto delle sue problematiche, e cambia di molto il protocollo terapeutico.
La diagnosi dovrà essere differenziale, senza ombra di dubbio, così come sta già facendo
Le allego una mia video intervista su questo tema.
https://m.youtube.com/watch?t=2s&v=tzvrdDihGSw
La guardi, e ne riparliamo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta.
Pur non considerandolo utilizzo massiccio, di fatto è stata l’unica alternativa per lunghissimo tempo a causa della mia ansia sociale, dunque si, direi che posso riconoscermi decisamente nella situazione da lei descritta.
Ritiene che l’astenersi dall’usufruirne (cosa che peraltro già sto facendo) possa riportare le cose apposto?
Un cordiale saluto
La ringrazio per la risposta.
Pur non considerandolo utilizzo massiccio, di fatto è stata l’unica alternativa per lunghissimo tempo a causa della mia ansia sociale, dunque si, direi che posso riconoscermi decisamente nella situazione da lei descritta.
Ritiene che l’astenersi dall’usufruirne (cosa che peraltro già sto facendo) possa riportare le cose apposto?
Un cordiale saluto
[#7]
Utente
Gentile Dr.ssa Randone,
Le chiedo un chiarimento, per "dell'altro" si riferisce alle cause che mi hanno portato in questa situazione dico bene?
Come detto, ho contattato uno psicoterapeuta, che intende lavorare sull'ansia da prestazione e in generale sui miei problemi d'ansia. Ritiene sia una direzione giusta?
Le chiedo un'ultima cosa, in un altro consulto (o in un articolo, ora non ricordo bene) lei sostiene che il desiderio può addiritura venire annullato completamente. Mi chiedevo, è comunque una situazione reversibile?
Grazie e cordiali saluti
Le chiedo un chiarimento, per "dell'altro" si riferisce alle cause che mi hanno portato in questa situazione dico bene?
Come detto, ho contattato uno psicoterapeuta, che intende lavorare sull'ansia da prestazione e in generale sui miei problemi d'ansia. Ritiene sia una direzione giusta?
Le chiedo un'ultima cosa, in un altro consulto (o in un articolo, ora non ricordo bene) lei sostiene che il desiderio può addiritura venire annullato completamente. Mi chiedevo, è comunque una situazione reversibile?
Grazie e cordiali saluti
[#9]
Utente
Gentili Dottori,
vi scrivo un breve aggiornamento e una richiesta di chiarimenti.
Ho effettuato anche l’ecocolordoppler, che non ha evidenziato nessun problema.
L’andrologo mi ha prescritto Telefil 20mg (tadalafil), consigliandomi di assumere mezza capsula.
E così ho fatto. Ma senza ottenere nessun risultato.
Durante un rapporto (era il secondo tentativo con la stessa ragazza) non c’è mai stata una vera erezione. Solo momentaneo e leggero inturgidimento. E questo nonostante stimolazione manuale e orale. Non c’è stato verso di eccitarmi.
Mi sembra assurdo che persino durante il tentativo di sesso orale non provassi nessun piacere e quasi disagio.
È come se durante un rapporto (o meglio, durante un tentativo) non provassi nulla, nessun piacere e ogni mio gesto fosse meccanico.
Vorrei capire se realmente l’ansia può essere causa di tutto ciò e se è davvero possibile tramite psicoterapia risolvere questi problemi.
Vi ringrazio,
Saluti
vi scrivo un breve aggiornamento e una richiesta di chiarimenti.
Ho effettuato anche l’ecocolordoppler, che non ha evidenziato nessun problema.
L’andrologo mi ha prescritto Telefil 20mg (tadalafil), consigliandomi di assumere mezza capsula.
E così ho fatto. Ma senza ottenere nessun risultato.
Durante un rapporto (era il secondo tentativo con la stessa ragazza) non c’è mai stata una vera erezione. Solo momentaneo e leggero inturgidimento. E questo nonostante stimolazione manuale e orale. Non c’è stato verso di eccitarmi.
Mi sembra assurdo che persino durante il tentativo di sesso orale non provassi nessun piacere e quasi disagio.
È come se durante un rapporto (o meglio, durante un tentativo) non provassi nulla, nessun piacere e ogni mio gesto fosse meccanico.
Vorrei capire se realmente l’ansia può essere causa di tutto ciò e se è davvero possibile tramite psicoterapia risolvere questi problemi.
Vi ringrazio,
Saluti
[#10]
I farmaci pro erettivi possono non funzionare quando c’e un iper tono adrenergico., ed un atteggiamento giudicante e di osservazione
Se è già in cura e ai trova bene con il
Clinico scelto, prosegua con chi ha il piacere di occuparsi di lei.
Se è già in cura e ai trova bene con il
Clinico scelto, prosegua con chi ha il piacere di occuparsi di lei.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 12.9k visite dal 03/03/2018.
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