Relazione
Gentili Dottori,
vi espongo la mia situazione, cercando di essere il più chiara possibile. Ho vissuto una relazione durata un anno e mezzo con un ragazzo che fin da subito mi ha preso tantissimo. La storia è finita per via della sua eccessiva gelosia nei miei confronti, che ha reso insostenibile tutto. Dopo 9 mesi decido di chiamarlo,sentendo di essere ancora innamorata di lui. La sua voce è quasi robotica, sembra quasi che stia recitando, sembra apatico,al contrario di me,che scoppio a piangere (lui sempre impassibile) e gli chiedo di vederci per parlare. La sua risposta è negativa, dice che non se la sente perché vedermi potrebbe scombussolare le sue emozioni e minare lo stato di tranquillità in cui si trova e che vuole preservare, aggiungendo di aver paura a riprendere una relazione con me perché teme di essere ferito nuovamente. Al tempo stesso afferma che ormai è passato troppo tempo,e che ora non ha bisogno di donne al suo fianco dal momento che si sta prefissando degli obiettivi lavorativi e che vuole pensare solo a conseguirli, come ha già fatto in questi 9 mesi; inoltre aggiunge che sta aspettando una chiamata di lavoro e che potrebbe andar via, e non riuscirebbe a sostenere una storia a distanza. Mi chiedo: se una persona si trova in uno stato di tranquillità come lui sostiene, perché mai dovrebbe temere un incontro faccia a faccia se (come ha affermato lui stesso) non mi ama più? È possibile che abbia dimenticato una storia come la nostra e pensi solo al lavoro? La sua voce meccanica mi è sembrata finta, come se cercasse in qualche modo di autoconvincersi. A cosa può essere dovuto? Come dovrei comportarmi?
Vi ringrazio In anticipo per l'ascolto.
Cordiali saluti
vi espongo la mia situazione, cercando di essere il più chiara possibile. Ho vissuto una relazione durata un anno e mezzo con un ragazzo che fin da subito mi ha preso tantissimo. La storia è finita per via della sua eccessiva gelosia nei miei confronti, che ha reso insostenibile tutto. Dopo 9 mesi decido di chiamarlo,sentendo di essere ancora innamorata di lui. La sua voce è quasi robotica, sembra quasi che stia recitando, sembra apatico,al contrario di me,che scoppio a piangere (lui sempre impassibile) e gli chiedo di vederci per parlare. La sua risposta è negativa, dice che non se la sente perché vedermi potrebbe scombussolare le sue emozioni e minare lo stato di tranquillità in cui si trova e che vuole preservare, aggiungendo di aver paura a riprendere una relazione con me perché teme di essere ferito nuovamente. Al tempo stesso afferma che ormai è passato troppo tempo,e che ora non ha bisogno di donne al suo fianco dal momento che si sta prefissando degli obiettivi lavorativi e che vuole pensare solo a conseguirli, come ha già fatto in questi 9 mesi; inoltre aggiunge che sta aspettando una chiamata di lavoro e che potrebbe andar via, e non riuscirebbe a sostenere una storia a distanza. Mi chiedo: se una persona si trova in uno stato di tranquillità come lui sostiene, perché mai dovrebbe temere un incontro faccia a faccia se (come ha affermato lui stesso) non mi ama più? È possibile che abbia dimenticato una storia come la nostra e pensi solo al lavoro? La sua voce meccanica mi è sembrata finta, come se cercasse in qualche modo di autoconvincersi. A cosa può essere dovuto? Come dovrei comportarmi?
Vi ringrazio In anticipo per l'ascolto.
Cordiali saluti
[#1]
Buongiorno,
non conoscendo il ragazzo in questione e non conoscendo la vostra storia d’amore, è veramente un esercizio di fantasia comprendere come si dovrebbe comportare e cosa sia accaduto realmente.
Quando una storia si conclude, anche con sofferenza, le motivazioni che hanno portato il rapporto alla rottura solitamente non sparisco nel tempo.
Passano o mesi, la vita prosegue, la malinconia occupa tutte le giornate, i ricordi inquinano il quotidiano, ma le problematiche per cui vi siete lasciati, ossia la cocente gelosia, rimane lì immutata nel tempo
Dovrebbe chiedersi lei che cosa vuole davvero, e se questo rapporto di coppia, che coppia non è più, può darglielo davvero
non conoscendo il ragazzo in questione e non conoscendo la vostra storia d’amore, è veramente un esercizio di fantasia comprendere come si dovrebbe comportare e cosa sia accaduto realmente.
Quando una storia si conclude, anche con sofferenza, le motivazioni che hanno portato il rapporto alla rottura solitamente non sparisco nel tempo.
Passano o mesi, la vita prosegue, la malinconia occupa tutte le giornate, i ricordi inquinano il quotidiano, ma le problematiche per cui vi siete lasciati, ossia la cocente gelosia, rimane lì immutata nel tempo
Dovrebbe chiedersi lei che cosa vuole davvero, e se questo rapporto di coppia, che coppia non è più, può darglielo davvero
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 877 visite dal 03/03/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.